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Nuovo San Siro: Inter e Milan vogliono salvare tracce dell'attuale impianto

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Pubblicato 14/10/2019 alle 15:18 GMT+2

Inter e Milan hanno dato mandato agli architetti per conservare una traccia simbolica del Giuseppe Meazza ,secondo un dossier del Corriere della Sera. Il 24 ottobre potrebbe essere il giorno del voto: "Un plebiscito per il nuovo stadio" è l'esito del sondaggio lanciato dalle due società.

Stadio Giuseppe Meazza - San Siro Milano

Credit Foto Imago

Non cambia la sostanza ma potrebbe cambiare la forma. Nel complesso dossier che ruota attorno al nuovo stadio, Inter e Milan vogliono mettere la loro impronta sui due progetti firmati da Populous e Manica + Sportium. Secondo un dossier del Corriere della Sera, le due società milanesi stanno pensando di rivedere i concept presentati una quindicina di giorni fa per salvare almeno un segno tangibile della Scala del calcio. Il motivo? Cercare di convincere anche i nostalgici. La storia del calcio, d'altronde, non può essere cancellata.
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Populous vs Sportium: gli spettacolari progetti del nuovo stadio che sostituirà San Siro

Le proposte

Le proposte sono diverse: si va dall’idea di conservare il guscio del secondo anello per incastonarci il distretto commerciale, all’ipotesi di trasformarlo in un secondo impianto dalla capienza ridotta per le seconde squadre o le formazioni femminili che proprio domenica pomeriggio si sono dovute trasferire al Breda di Sesto San Giovanni per la prima stracittadina in rosa (vittoria del Diavolo per 1-3, ndr). Nei due progetti, in effetti, non sopravvive quasi nulla dello stadio Meazza così come gli appassionati hanno imparato a conoscerlo e a viverlo: il campo di calcio aperto a tutti per il tandem italoamericano Manica + Sportium; tracce e cimeli in un museo sotterraneo, che avrà l’ingresso là dove oggi c’è il centro del terreno di gioco, per il favorito Populous.

Le date per il via libera: il 24 ottobre si vota

Il via libera, intanto, deve ancora arrivare. Il 10 ottobre sono scaduti i 90 giorni concessi dalla legge sugli stadi a cui le squadre si sono appellate per decretare l’interesse pubblico del progetto San Siro bis. Le società potrebbero ora aggirare il Comune, chiedendo alla presidenza del Consiglio dei ministri di esercitare i poteri sostitutivi, ma non intendono andare allo scontro. Giovedì, però, si chiude la conferenza dei servizi e inizieranno una lunga serie di sedute in commissione. Giovedì stesso toccherà ai club, mentre venerdì 18 ottobre il rettore del Politecnico Ferruccio Resta e il team dell’ateneo che in passato lavorò all’ipotesi restyling del Meazza forniranno quel parere terzo - probabilmente negativo - sulle concrete possibilità di ristrutturare San Siro. All’inizio della prossima settimana sarà ascoltato il referente della commissione dei servizi che ha valutato il progetto. Il 24 ottobre potrebbe quindi essere il giorno del voto.
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Lo stadio di San Siro a Milano

Credit Foto Getty Images

Questionario online: no a quattro anni in trasferta

Intanto, le squadre segnalano che il questionario online ha già registrato un milione di risposte da 40mila utenti unici, con oltre 68 mila suggerimenti. L’ipotesi di quattro anni in trasferta, in caso di lavori sul vecchio Meazza, è stata bocciata dall’80 per cento dei tifosi, mentre per il 90 per cento il nuovo stadio sarà un’occasione per rigenerare l’intero quartiere. Il nuovo San Siro prende forma e ora è arrivato il momento di prendere le decisioni che contano.
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Le 10 partite più belle di Inter e Milan a San Siro

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