San Siro tra passato, presente e futuro: 30 anni fa la prima partita con il terzo anello
Aggiornato 25/04/2020 alle 14:04 GMT+2
La Scala del calcio come la conosciamo adesso prende forma mercoledì 25 aprile 1990: quel giorno si gioca la finale di ritorno di Coppa Italia tra Milan e Juventus in un impianto sottoposto a una massiccia e rivoluzionaria opera di restyling in vista dei Mondiali di Italia '90 che sarebbero iniziati poco più di un mese dopo proprio al Meazza.
L'emergenza Coronavirus ha cancellato il calcio a 360 gradi. Ha tirato una riga sopra a quello giocato e ha fatto precipitare nel dimenticatoio quello parlato. Da questo punto di vista San Siro è uno degli esempi più lampanti: prima dello stop forzato, la Scala del calcio era finita prepotentemente al centro dell'attenzione mediatica per i progetti relativi al suo futuro. Poi il nulla: il presente, purtroppo, è l'attualità stringente e drammatica legata alla pandemia. Ma qualcosa, seppure a fatica, inizia a muoversi. La scorsa settimana Inter e Milan hanno 'incontrato' in videoconferenza l'amministrazione comunale: sul tavolo, oltre alla realizzazione di un nuovo stadio per Milano, ci sono anche i piani per la rifunzionalizzazione del Meazza (concetto, quest'ultimo, molto caro a Palazzo Marino). Entro fine aprile i due club sono chiamati a formulare una proposta definitiva indicando, nello specifico, le volumetrie delle opere in cantiere.
Il futuro del Meazza: quante incognite
L'immobilità di queste settimane, quindi, potrebbe trasformarsi in una vivace accelerazione quando la pandemia Covid-19 ci consentirà di riprendere un ritmo di vita se non normale, per lo meno accettabile. Sarà interessante in quel momento verificare quale punto di vista preverrà. In un momento di forte rallentamento economico, la decisione di dare il via alla costruzione di un nuovo stadio rappresenterebbe un segnale di speranza? Avrà la meglio chi vuole salvare San Siro o chi spinge per cambiare pagina? Oppure si arriverà a un compromesso? E ancora: la costruzione di un nuovo stadio verrà considerata un'opportunità da prendere al volo o una futilità?
San Siro col terzo anello: la prima volta
In attesa di rispondere a queste domande, è doveroso rendere omaggio al San Siro che c'è. Sono passati infatti esattamente trent'anni da quel mercoledì 25 aprile 1990, giorno in cui il Meazza si presentò al pubblico con il vestito nuovo frutto di un'imponente ristrutturazione (l'ultima rilevante in ordine cronologico, da lì in poi ci sono stati solo ritocchi qua e là). A poche settimane dall'inizio dalla fase finale dei Mondiali di Italia '90, la Scala del calcio aveva cambiato il proprio look in un modo considerato all'epoca rivoluzionario: copertura di tutti i posti a sedere e - soprattutto - realizzazione del terzo anello che portava la capienza complessiva a 85.700 posti.
In un clima di eccitazione che nella storia calcistica del nostro Paese ha avuto pochi eguali, il 25 aprile 1990 si disputava la prima partita nel 'nuovo San Siro', la finale di ritorno di Coppa Italia: di fronte il Milan di Arrigo Sacchi e la Juventus di Dino Zoff che all'andata al Comunale avevano pareggiato 0-0. La spuntarono i bianconeri, che si imposero 1-0 grazie a una rete messa a segno poco dopo il quarto d'ora da Roberto Galia, centrocampista trapanese tuttofare e autore di una rete destinata a rimanere nella storia. Dopo quel Milan-Juventus San Siro venne messo in stand-by: il Milan traslocò a Bergamo per disputare l'ultima partita casalinga di campionato contro il Bari e il Meazza sarebbe tornato a riempirsi di passione ed entusiasmo l'8 giugno per Argentina-Camerun, match inaugurale di Italia '90. Ma quella è tutta un'altra storia.
Il tabellino della partita
Milan-Juventus 0-1
Milan: G.Galli, Tassotti, Costacurta, Colombo (66' Salvatori), F.Galli, Baresi, Donadoni, Rijkaard, Van Basten, Evani, Massaro (46' Borgonovo). All.: Sacchi. Juventus: Tacconi, Napoli, De Agostini, Galia, Bruno, Bonetti, Alejnikov, Rui Barros, Casiraghi, Marocchi, Schillaci (75' Alessio). All.: Zoff.
Arbitro: Pietro D'Elia di Salerno.
Gol: 17' Galia (J).
Spettatori: 83.928.
Milan: G.Galli, Tassotti, Costacurta, Colombo (66' Salvatori), F.Galli, Baresi, Donadoni, Rijkaard, Van Basten, Evani, Massaro (46' Borgonovo). All.: Sacchi. Juventus: Tacconi, Napoli, De Agostini, Galia, Bruno, Bonetti, Alejnikov, Rui Barros, Casiraghi, Marocchi, Schillaci (75' Alessio). All.: Zoff.
Arbitro: Pietro D'Elia di Salerno.
Gol: 17' Galia (J).
Spettatori: 83.928.
San Siro: la storia in pillole
- 1926 - San Siro viene inaugurato il 19 settembre con un'amichevole tra Inter e Milan vinta 6-3 dai nerazzurri. Costituito da 4 tribune rettilinee, l'impianto (costruito dall'allora presidente del Milan Piero Pirelli) è in grado di ospitare 35mila spettatori
- 1935 - Lo stadio viene acquistato dal Comune di Milano: vengono costruite le curve di raccordo e la capienza complessiva sale a 55mila spettatori. 1947 - San Siro inizia a essere utilizzato anche dall'Inter per le sue partite casalinghe
- 1955 - Si dà il via a un ulteriore e massiccio ampliamento e viene costruito il secondo anello di tribune: la capienza sale a 85mila persone. 1957 - Si procede alla realizzazione dell'impianto di illuminazione notturna
- 1967 - Viene installato il tabellone luminoso
- 1990 - In occasione dei lavori di ammodernamento in vista di Italia '90, viene costruito il terzo anello: la capienza ufficiale diviene di 85.700 posti, tutti coperti e a sedere
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