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Sarri: "Ci manca continuità. Lo Scudetto? Inutile parlarne", De Zerbi: "Meritavamo di vincere"

Davide Fumagalli

Aggiornato 16/07/2020 alle 00:51 GMT+2

Il tecnico neroverde guarda al 3-3 interno contro la Juventus con un pizzico di rammarico: "Dobbiamo essere contenti di quanto fatto, ma queste partite dobbiamo vincerle". Poi Berardi: "Mi mancava segnare un gol contro la Juventus. Dedico questo gol alla mia ragazza e al bimbo che stiamo aspettando". Infine Sarri: "Difficile da capire perché abbiamo momenti buonissimi e altri di passività".

Maurizio Sarri, Sassuolo-Juventus, Serie A 2019-20

Credit Foto Getty Images

Sarri l'aveva detto: il Sassuolo è sulla strada dell'Atalanta. E come contro i bergamaschi, i bianconeri hanno riacciuffato il pari in extremis dopo essersi fatti rimontare da 0-2 a 3-2. Il tecnico dei bianconeri analizza così la partita a Sky: "Facciamo fatica ad avere continuità fisica e mentale. È qualcosa che succede a tutte le squadre escluse rare eccezioni, è difficile da capire perché abbiamo momenti buonissimi e altri di passività. È difficile da capire anche se troviamo squadre che hanno momenti straordinari. La squadra a tratti ti dà la sensazione di avere un gran potenziale, a volte ti lascia perplesso per la facilità che hanno gli avversari nel giocare. Il tutto sta nel diventare più equilibrati mantenendo le potenzialità".
Sarri commenta poi il cambio di risultato da 0-2 a 3-2: "Se noi dopo il 2-0 strappiamo in avanti apriamo il campo e sprechiamo energie. Dovevamo tenere gli avversari nella loro metà campo. È un tipo di interpretazione sulla quale dobbiamo migliorare. Noi siamo andati troppo a voler andare in due passaggi verso la porta, così spacchi la partita". Preoccupano le condizioni di Chiellini: "Giorgio ha avuto un indurimento al polpaccio, ha chiesto il cambio dopo 20' ma poi lo abbiamo portato fino alla fine del primo tempo. Forse era un po' presto buttarlo dentro, ma non avevamo Bonucci a disposizione, ci faceva comodo un giocatore di personalità. Il Sassuolo è una squadra che se subisce il tuo palleggio diventa vulnerabile, altrimenti diventa pericolosa".
Infine una battuta sulla corsa allo Scudetto dopo gli ultimi due pareggi con Atalanta e appunto Sassuolo: "Non lo so, sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. Un obiettivo ha due possibilità, o lo centri o non lo centri. Noi dobbiamo fare 9 punti nelle prossime tre partite, le probabilità lasciano il tempo che trovano".

De Zerbi: "Meritavamo di vincere"

Un risultato, il 3-3, che sta stretto a Roberto De Zerbi, tecnico degli emiliani, come dice serenamente a Sky nel post partita: "Ho fatto i complimenti ai ragazzi perché hanno fatto una partita strepitosa. Nei primi minuti non abbiamo vissuto in maniera spensierata, eravamo troppo contratti con troppo rispetto per la Juve e facendo così togli spazio a quello che devi far te. Mi danno fastidio i tre gol, due su calcio piazzato. Abbiamo cambiato dalla marcatura a uomo alla difesa a zona e quella del gol di Higuain è una palla che conoscevamo bene. Le altre cose belle le avete viste".
Poi aggiunge: "Oggi avremmo meritato la vittoria, con la Lazio avremmo dovuto vincere con più di un gol di scarto. Questo è il nostro margine di crescita più grande. Se noi entriamo contro la Juve rispettandoli, e non dobbiamo togliere il rispetto, questo non deve toglierci fiducia e consapevolezza in noi stessi. Siamo riusciti a mettere sotto anche la Juve". De Zerbi è rammaricato per i gol presi: "Erano evitabili ed è un dispiacere. I ragazzi erano felici della prestazione ma dispiaciuti per come abbiamo preso gol. Non è un problema dei difensori. Sappiamo quello che dobbiamo fare, ognuno deve mettere qualcosa in più perché sennò non ne usciamo facilmente da questa situazione".
Il tecnico sulla Juventus dice: "Meritavamo qualcosa in più ma la Juve rimane sempre un gradino sopra per i campioni. Da un momento all’altro mettono Douglas Costa e Dybala. Non c’è problema ad ammettere le forza della Juve. Se non avessimo preso 3 gol stupidi staremmo parlando di una gara diversa". Infine un commento sul gioco della sua squadra: "Mi dà fastidio quando si cerca di descrivere il lavoro con una frase, uno slogan. Butto energia e studio e dovrebbe farlo anche chi parla di calcio, giudica e dà commenti. Dobbiamo essere contenti di quanto fatto, ma queste partite dobbiamo vincerle. Dobbiamo diventare ingordi, vi assicuro che il gioco lo mettiamo per arrivare al risultato".

La felicità di Berardi: "Mi mancava segnare un gol contro la Juventus"

Radioso Domenico Berardi, autore della rete del momentaneo 2-2. Nell'immediato post partita ha detto a Sky: "Mi mancava segnare un gol contro la Juventus. Dedico questo gol alla mia ragazza e al bimbo che stiamo aspettando. Nel primo quarto d’ora abbiamo sofferto molto ma del resto giocavamo contro una grande squadra, non ci siamo abbattuti e siamo riusciti a portare un punto importante. Contro chiunque cerchiamo di giocare nella nostra maniera, abbiamo dimostrato di nuovo di essere un grande gruppo".
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