Serie A: Napoli-Lecce 2-3, Lapadula e Mancosu mandano ko Gattuso

Delle dieci trasferte giocate sul campo del Napoli in Serie A, il Lecce ne aveva vinta soltanto una (a fronte di due pareggi e sette sconfitte), nel marzo del ’98, segnando quattro reti in quel match (record di gol in una gara esterna per i giallorossi nel massimo campionato). La squadra di Liverani fa il colpaccio 22 anni dopo e affossa i partenopei di Gattuso che, dopo gli ultimi buoni risultati, fanno un passo indietro ritrovandosi dentro le vecchie paure di una stagione difficilissima. I pugliesi vengono premiati dalla vena realizzativa di Lapadula e una perla di Mancosu, entrato da pochi minuti, su punizione. Al Napoli non bastano le reti di Milik e Callejon ma le proteste sull’1-2, dopo un giallo per simulazione al bomber polacco su un rigore non fischiato da Giua, sono destinate a infiammare il post partita del San Paolo.

NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Lobotka (46’ Mertens), Demme, Zielinski; Politano (62’ Callejon), Milik, Insigne (76’ Lozano). All. Gattuso.

LECCE (4-3-1-2): Vigorito; Rispoli, Lucioni, Rossettini, Donati; Majer (68’ Petriccione), Deiola (91’ Paz), Barak; Saponara; Falco (74’ Mancosu), Lapadula. All. Liverani.

Arbitro: Antonio Giua della Sezione di Olbia

Gol: 29’ e 61’ Lapadula (L), 48’ Milik (N), 82’ Mancosu (L), 90’ Callejon (N)

Assist: Mertens, Falco

Ammoniti: Koulibaly, Zielinski, Rispoli, Milik, Vigorito, Mario Rui, Demme, Petriccione

8’ - Tacco di Milik per Lobotka che crossa in mezzo e trova Insigne: colpo di testa di Insigne, deviato in angolo.

10’ - Colpo di testa di Milik di poco alto sopra la traversa. Era solo in area il polacco, era una buona chance sul cross di Mario Rui.

14’ - Cross di Mario Rui dalla sinistra, Zielinski sfiora di testa da posizione invitante.

29’ - GOL DEL LECCE - Saponara dalla sinistra innesca Falco che calcia in porta: Ospina non trattiene e Lapadula mette dentro a porta vuota. Posizione regolare di Lapadula, tenuto in gioco da Maksimovic.

35’ - Lancio al cachemire di Politano per Insigne che supera Vigorito, che era in uscita, con un tocco sotto: il pallone tocca il palo.

48’ – GOL DEL NAPOLI - Insigne sfonda a destra, poi appoggia a Mertens che la mette al centro dove Milik trova il tap-in facile facile. In realtà, stava per sbagliare Milik ma la palla va sul montante prima di finire in rete. Assist di Mertens.

61’ – GOL DEL LECCE - Cross di Falco e Lapadula di testa supera Ospina. Errore di Di Lorenzo in marcatura, doppietta per Lapadula e assist di Falco.

67’ - Tiro velenoso di Insigne, non trattiene Vigorito ma Milik non riesce a ribadire in rete.

71’ - Ospina si oppone prima al tiro di Donati, poi al colpo di testa di Barak.

73’ - Giallo per Milik per simulazione dopo un contatto in area di rigore con Donati. In sala VAR viene confermata la decisione dell’arbitro, ma c’erano gli estremi per il rigore. Oltre al danno la beffa dell’ammonizione per il polacco.

82’ – GOL DEL LECCE – Mancosu segna un gol pazzesco direttamente su punizione! Dai 30 metri il pallone bacia il palo e s'insacca.

90’ – GOL DEL NAPOLI - Lucioni sbaglia l'intervento in chiusura e accomoda la palla per Callejon che accorcia le distanze e fissa il 2-3 finale.

Proteste vibranti in casa Napoli...

Gianluca Lapadula. Un gol da rapinatore d’area, un altro da bomber. Ha realizzato sette gol in questo campionato: l'ultimo giocatore del Lecce a fare meglio in un singolo campionato di Serie A è stato David Di Michele (11 reti nel 2011-12). Letale.

Marco Mancosu. Era in ballottaggio con Saponara e si deve accontentare della panchina. Ha, però, cuore e talento perché gli bastano pochi minuti per regalare ai suoi compagni una perla su punizione. Sarà il gol decisivo. Aveva segnato anche nel match d'andata contro il Napoli: l'ultimo giocatore del Lecce ad aver trovato il gol in entrambe le sfide contro una singola avversaria in Serie A era stato David Di Michele, nel 2010-11, contro la Sampdoria.

Giovanni Di Lorenzo. Vive una preoccupante fase d’involuzione. In marcatura rimedia una magra figura e viene anticipato nettamente da Lapadula, di testa, in occasione dell’1-2. Rimandato.