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Le pagelle di Roma-Fiorentina 2-0: Pedro al top, Viola confusi

Simone Eterno

Pubblicato 01/11/2020 alle 20:31 GMT+1

Nella Roma brillano in tanti: Pedro, Veretout, Dzeko, Mkhitaryan. Nella Fiorentina il disastro e la confusione sono totali: quelli di Iachini in primis.

Pedro e Mkhitaryan esultano dopo un gol alla Fiorentina

Credit Foto Getty Images

===Le pagelle della ROMA===

Antonio MIRANTE 6 – Praticamente mai chiamato in causa.
Gianluca MANCINI 6,5 – Gioca come sempre molto bene in anticipo, annullando a turno due attaccanti – Ribery e Callejon – che attaccanti non sono.
Chris SMALLING 6,5 – Guida bene il reparto e dimostra la solita grande personalità: emblematico il richiamo anche a Dzeko, reo di aver protestato troppo e non aver aiutato la squadra in un particolare frangente. Un leader.
Roger IBANEZ 6 – Preciso, gioca una partita attenta ma senza grandi squilli.
Rick KARSDORP 6,5 – Si conferma positivo sulla fascia. Sfiora anche il gol con una bella giocata al volo. Dal 71’ Bruno PERES 6 – Entra in un finale dove la Roma deve solo gestire.
Lorenzo PELLEGRINI 6,5 – Grande attenzione anche sui ripiegamenti difensivi, è un uomo prezioso in mezzo al campo. Dal 79’ Bryan CRISTANTE – sv.
Jordan VERETOUT 7 – L’apertura per Dzeko nell’azione che porta al 2-0 è da applausi. Si conferma un giocatore di cui si parla poco ma che gioca un calcio eccellente in entrambe le fasi. Dal 90’ KUMBULLA – sv.
Leonardo SPINAZZOLA 7 – Si fuma la difesa della Viola in avvio e di fatto cambia completamente la gara. Generoso, come sempre, è ormai una costante quando si parla dei migliori della Roma.
PEDRO 7 – Sembra essere parte di questo gruppo da una vita. Duetta alla grande con Dzeko e Mkhitaryan e infila il suo terzo gol in A chiudendo la pratica. Qualità, ma anche generosità e altruismo. Dal 71’ Carles PEREZ 6 – Vale il discorso per Bruno Peres: gestione del finale.
Henrikh MIKHITARAYAN 7 – Come combina bene davanti con Pedro e Dzeko, con cui sembra giocare da 10 anni. Anche lui sfiora il gol in più di un’occasione, ma si conferma in ogni caso uomo assist.
Edin DZEKO 7 – Resta un attaccante ‘da manuale’ quando si parla di prima punta. Occupare sì l’area, ma anche giocare di raccordo con tutti gli altri. Semplicemente bravo.
All. Paulo FONSECA 6,5 – Parte malino ma poi questa Fiorentina gli dà una mano. Alla fine però ha ragione lui, finito a inizio stagione subito sotto qualche chiacchiericcio, dimostra di saper utilizzare il turnover e di coinvolgere tutti. E la sua Roma è lì: con gli stessi punti dell’Inter.

===Le pagelle della FIORENTINA===

Bartolomiej DRAGOWSKI 7 – Se non fosse per 3 o 4 interventi decisivi, a Roma per la Viola sarebbe finita ben peggio.
Lucas MARTINEZ QUARTA 4 – Quarta come quattro. Ovvero il voto in pagella. Soffre tantissimo nella difesa a 3 – che non ha mai visto in carriera – e pensa bene si sfogare la sua frustrazione con un intervento punitivo su Dzeko nel finale. Roba da campetti di periferia.
Nikola MILENKOVIC 5 – L’assenza di Pezzella lo porta al centro della difesa. Mettiamola così: non è il suo ruolo e si vede.
Martin CACERES 5 – Partita no, di nuovo, per il difensore uruguagio. Che dopo gli erroracci di inizio stagione anche stasera non brilla.
Pol LIROLA 5 – Parte discretamente ma poi si eclissa anche lui nella confusione che circonda la Viola.
Gaetano CASTROVILLI 5,5 – Nemmeno un minuto e mette paura a Mirante. E’ un fuoco di paglia però: da lì in poi non si vedrà poi molto, come tutta la squadra del resto. Dal 46’ Erik PULGAR 5 – Non è una mezzala ma un regista difensivo.
Sofyan AMRABAT 5 – Non è un regista ma una mezzala (per altro una delle migliori dello scorso campionato a Verona, ma evidentemente Iachini non deve aver visto l’Hellas della passata stagione). Dall’82’ DUNCAN – sv.
Giacomo BONAVENTURA 5 – Non pervenuto in mezzo alla confusione tattica della Fiorentina. Dal 57’ Dusan VLAHOVIC 5 – Entra per far la punta, 10 minuti dopo gli chiedono di fare il trequarti e termina da esterno d’attacco. Difficile far bene quando non sai cosa devi fare.
Cristiano BIRAGHI 5 – Soffre Karsdorp e combina poco davanti.
Franck RIBERY 5,5 – Puoi avere tutta la classe del mondo, ma se ti chiedono di fare una cosa mai fatta in carriera vai in difficoltà anche se sei Frank Ribery. Dall’83’ Patrick CUTRONE – sv.
José Maria CALLEJON 5 – Fate copia/incolla di quanto scritto qui sopra. Dal 67’ KOUAME 6 – Prova a entrare e giocare generoso davanti. Ne vede poche, ma almeno ci mette il fisico.
All. Giuseppe IACHINI 3 – Una Fiorentina senza alcun senso. Parte 3-5-2 senza punte, cambia 3-4-3 in corsa ma facendolo leva i due esterni offensivi offensivi che a quel punto gli servirebbero, chiedendo a punte centrali come Vlahovic o Cutrone di fare quello per cui sono nati Ribery o Calejon. A questo aggiungiamoci la questione Amrabat/Pulgar e una squadra che così messa, poi, non riesce a metterci nemmeno lo spirito giusto. In confusione totale però, più che gli interpreti, c’è il tecnico. Ed è ormai un dato palese.
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