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Juventus, dopo il ko con l'Inter si può già parlare di fallimento in questa stagione? Perché sì, perché no

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Aggiornato 04/04/2022 alle 15:14 GMT+2

La domanda è d’obbligo visto che al 3 aprile i bianconeri sono fuori dai giochi nelle due principali competizioni – Champions League e Serie A – a cui ambivano. Possono un 4° posto e l’eventuale vittoria della Coppa Italia cambiare il giudizio su una squadra in via di ristrutturazione? A voi la parola.

Massimiliano Allegri durante Juventus-Inter

Credit Foto Getty Images

È un lunedì molto amaro per i tifosi della Juventus, che si risvegliano e si riscoprono d’improvviso fuori da tutti i giochi, soprattutto quelli per lo scudetto. Lo 0-1 beffardo dello Stadium contro l'Inter, arrivato al termine di una partita di fatto dominata sa di pietra tombale su una stagione partita male e che sta finendo in maniera molto negativa, se non altro per la rosa che aveva a disposizione Max Allegri. Si può già parlare di fallimento o meglio aspettare e verificare che almeno gli ultimi due obiettivi del finale di stagione – Coppa Italia e 4° posto – siano raggiunti?
Juventus, si può già parlare di fallimento?

Monte ingaggi più alto della Serie A

La Juventus ha pagato certamente la prima stagione senza Cristiano Ronaldo, è vero, ma ricordiamo a tutti che anche senza il fenomeno portoghese la rosa a disposizione di Max Allegri era ed è la più ricca della Serie A. 172 milioni di ingaggi, contro i 130 dell’Inter – campione in carica -, i 110 del Napoli e i 100 del Milan. Certo, direte voi, gli infortuni non hanno mai di fatto permesso al mister juventino di poter disporre di tutti i suoi effettivi, ma i numeri rimangono tali. E sono impietosi.
. Juventus – 172 milioni di euro
. Inter – 130 milioni di euro
. Napoli – 110 milioni di euro
. Milan – 100 milioni di euro
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Paulo Dybala

Credit Foto Getty Images

Allegri, allenatore da 9 (che sono 7) milioni all’anno

Sempre per rimanere nel novero degli stipendi, bisogna considerare che Massimiliano Allegri, alla sua seconda avventura alla Juventus, capeggia la speciale classifica degli allenatori più pagati in Serie A. Non prende 9 milioni l’anno come si sbandierava ai tempi del suo ritorno in panchina, ma 7 più bonus, che lo pongono comunque in testa alla graduatoria al pari di un altro baluardo delle panchine, José Mourinho. Niente a che vedere con i 4 milioni che guadagna Simone Inzaghi all’Inter, i 3 di Maurizio Sarri alla Lazio e di Luciano Spalletti al Napoli, i 2 di Stefano Pioli al Milan. E in tanti glielo ricordano, quando la situazione non è rosea.
1Allegri (Juventus)7 milioni
2Mourinho (Roma)7
3S. Inzaghi (Inter)4
4Sarri (Lazio)3
5Spalletti (Napoli)3
6Gasperini (Atalanta)2,2
7Pioli (Milan)2

Allegri-Pirlo, cosa cambia?

Momenti diversi, sia di Juventus che di allenatori, ma il paragone resta attuale: dopo 31 giornate, Allegri ha racimolato 59 punti, contro i 62 di Andrea Pirlo. Medesima la posizione in classifica, 4° posto, mentre nei gol fatti Pirlo è avanti 61-47 e ha meno gol subiti (28-27). Fuori entrambi agli ottavi di Chiampions, entrambi hanno raggiunto le semifinali di Coppa Italia (per ora), mentre Pirlo ha vinto la Supercoppa. Eppure in molti volevano "la testa" del Maestro (che all'epoca costava 1,5 milioni), mentre Max per ora è ancora saldo al suo posto.

Vlahovic (e Zakaria) a gennaio

Il mercato di gennaio sembrava aver restituito vigore alla Vecchia Signora: Dusan Vlahovic con il suo fisico imponente e la sua voglia di spaccare il mondo aveva ridato fiducia al popolo bianconero, il suo feeling con Dybala aveva ridestato anche paragoni importanti. Anche l’arrivo di Zakaria a centrocampo aveva concesso il beneficio del dubbio: ma davvero questa Juventus può tornare subito competitiva? I risultati (in campionato 16 risultati utili consecutivi) sono arrivati, anche se di “corto muso”, con una striscia che ha restituito voglia di stadio ai tifosi: ma la mazzata in Champions prima (per mano del Villarreal) e il ko interno con l’Inter sembrano aver riportato la depressione di inizio stagione nei salotti bianconeri.
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Dusan Vlahovic durante Juventus-Villarreal - Champions League 2021-22

Credit Foto Getty Images

Due speranze: 4° posto e Coppa Italia

Champions League? Andata. Corsa scudetto? Vedi sopra. E allora rimangono due obiettivi, già ampiamente ricordati da Massimiliano Allegri nel post-partita dello Stadium. “Napoli e milanesi per lo scudetto, noi dobbiamo consolidare il 4° posto”. Al momento la classifica dice: Juventus 59, Roma 54, Lazio 52, Atalanta 51, Fiorentina 50. Dunque una situazione abbastanza tranquilla, a meno di cataclismi. L’altra voce sotto il capitolo “speranza” riguarda la Coppa Italia: anche qui l’1-0 di Firenze nella gara d’andata (con gol in trasferta ancora pesante) fa dormire sonni abbastanza tranquilli, in vista di una finale che però vede agguerrite Milan e Inter.
E allora la domanda di cui sopra torna: possiamo già definire “fallimentare” una stagione che vede la Juventus fuori dalla corsa per le due competizioni più importanti già al 3 aprile? Oppure il 4° posto e un’eventuale vittoria in finale di Coppa Italia potrebbero far riconsiderare il giudizio su una squadra in via di rifacimento? Votate, votate, votate...
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