Serie A - Governo Cinese vieta proprietà all'estero, Zhang costretto a cedere l'Inter?
Aggiornato 20/05/2022 alle 17:22 GMT+2
SERIE A - Secondo un'indiscrezione del Wall Street Journal, il Partito Comunista Cinese avrebbe emesso una direttiva che vieta la proprietà di beni all'estero agli alti funzionari. Una decisione che ricadrebbe anche sulla famiglia Zhang, attualmente attiva politicamente, la quale potrebbe essere costretta a cedere in tempi brevi la nerazzurra.
Novità importanti provenienti dalla Cina sul piano politico che potrebbero avere riflessi sulla proprietà interista. Secondo il Wall Street Journal, il Partito Comunista Cinese avrebbe emesso una direttiva relativa al possedimento di beni all'estero da parte degli alti funzionari del paese asiatico.
"Emessa a marzo, la direttiva vieta ai coniugi e ai figli di funzionari a livello ministeriale di detenere, direttamente o indirettamente, qualsiasi immobile all'estero o azioni di entità registrate all'estero" questa la fase saliente dell'articolo pubblicato oggi dalla testata americana. Una direttiva che, se confermata, andrebbe a condizionare la proprietà della società Inter, essendo Zhang Jindong membro attivo della politica cinese. Il divieto ricade anche sui figli dei funzionari e in questo caso riguarderebbe la figura di Steven Zhang, presidente del club milanese.
Una decisione presa allo scopo di isolare il governo della Cina da eventuali sanzioni analoghe a quelle imposte alla Russia dai paesi Occidentali.
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