Addio Silvio Berlusconi: il cordoglio del mondo del calcio

BERLUSCONI - Silvio Berlusconi è morto all'età di 86 anni. La ferale notizia ci raggiunge nella mattinata di lunedì. Ecco le reazioni dei club di Serie A e non solo.

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Video credit: Eurosport

Silvio Berlusconi, il presidente più vincente nella storia del Milan e uno dei più influenti della storia del calcio in generale, ci ha lasciato all'età di 86 anni. La notizia colpisce soprattutto i tifosi del Diavolo e del Monza - squadra che aveva contribuito a riportare in Serie A proprio un anno fa con Adriano Galliani - ma anche tutti gli appassionati di pallone. Ecco le reazioni dei club di Serie A e non solo.

Sacchi: "Amico geniale al quale devo tutto"

"Sto male, nonostante tutto non me l'aspettavo". Piange Arrigo Sacchi dopo aver ricevuto la notizia della scomparsa di Silvio Berlusconi, il presidente con cui l'ex tecnico ha trionfato in panchina con il Milan, "l'amico geniale al quale devo tutto". "Silvio Berlusconi è stato un uomo generoso - ha aggiunto Sacchi all'Ansa - e ha cercato di cambiare questo Paese difficile, formato da individualisti. Lo era anche lui? No, pensava di insieme e vedeva lontano: quando mi prese gli dissi "lei o è pazzo o è un genio". Visti i risultati, datemi voi la risposta...". Sacchi definisce Berlusconi "Una montagna che è caduta in uno stagno. Nel calcio come in politica". Il primo incontro: "Settembre 86 amichevole con il Parma. Era nell’accordo perché avevamo preso 5 giocatori dal Milan, alla fine della partita mi volle conoscere e mi disse 'Sacchi la seguirò con attenzione. Ci rivedremo' - riporta lastampa.it - Sei o sette mesi dopo mi richiamò. Ha sempre mantenuto la parola data".

Baresi: "Per me era come un padre..."

"Mi sento più solo. Per me era come un padre, un presidente unico e affettuoso per tutti. Ha realizzato i miei sogni", spiega ancora Baresi, vicepresidente onorario del Milan".

Abodi: "Lascia un vuoto enorme nel Paese e nello sport"

"Lascia un vuoto enorme nel paese e nel mondo sportivo che ha caratterizzato. È una brutta notizia per la nostra nazione. L'ho conosciuto tanti anni fa, un uomo incredibile. Faccio fatica a pensare che sia mancato - ha proseguito - Un combattente che sembrava non dovesse arrendersi mai. Si pensava che potesse attingere sempre a qualcosa in più degli altri. Su questo ci scherzava anche. È stato un uomo di sport - aggiunge Abodi - molto orientato alla vittoria come tutti i grandi uomini con la caparbietà orientata all'obiettivo e quando è uscito dal Milan lo ha fatto con dolore per come ha interpretato il ruolo. Poi ha ripreso con ambizione e umiltà dal Monza, una sfida che sembrava non alla sua altezza e l'ha portata alla sua altezza". Abodi parla di "eredità difficile e grande riconoscimento all'uomo nonostante tutto quello che gli è stato fatto pesare nel corso della vita".

Commisso: "Un modello vincente per lo sport italiano"

"Sono vicino alla famiglia Berlusconi per la loro perdita. Silvio Berlusconi, leader politico e istituzionale, è stato un punto di riferimento e un modello vincente per lo sport italiano e per l'imprenditoria nazionale e internazionale. Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha voluto esprimere il proprio cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi: "Da parte mia, della mia famiglia e di tutta la Fiorentina le più sentite condoglianze per il grave lutto".

Malagò: "Lo sport gli deve molto, perso un gigante"

"Lo sport gli deve moltissimo. Trentuno anni, 29 trofei di cui 13 internazionali. Non a caso il Milan fino a pochi mesi fa era la squadra più titolata in assoluto. Impressionante la bacheca, merito della sua genialità, della sua generosità e capacità organizzativa. Un uomo di sport poliedrico". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commenta la notizia della scomparsa di Silvio Berlusconi. "Un aneddoto: avevo proposto di dargli il Collare d'Oro al meritavo sportivo a fine anno, sperando che le sue condizioni gli permettessero di venire a ritirarlo - ha aggiunto - E' un pezzo del paese che se ne va, non posso dare giudizi in altri contesti per cui non ho ruoli. Ma nello sport abbiamo perso un gigante e mi unisco al dolore dei familiari. E' una notizia che ci ha reso tutti molto tristi e, anche se si sapeva che c'erano condizioni di salute complicate, non ha trovato preparato nessuno".

Mancini: "Un uomo straordinario per lo sport e la politica"

"È un grande dispiacere, credo che sia un grande dispiacere per tutti quanti perché Berlusconi per lo sport è stato un uomo straordinario, per la politica anche, quindi oggi è un giorno molto triste".
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