Inter, Marotta a 360° sul mercato: "Pavard? Non oggi ma siamo messi bene. Lukaku? Delusione umana profonda"
Aggiornato 21/08/2023 alle 12:07 GMT+2
CALCIO, SERIE A - Beppe Marotta parla a ruota libera di mercato ai microfoni di Radio Serie A. "L'annuncio di Pavard non arriverà oggi ma siamo messi bene. Lukaku? Una delusione umana molto profonda. Correa? Se vuole andarsene, lo accontenteremo. Sanchez? Un grande campione, vuole tornare. L'Arabia? Non eravamo preparati".
La nuova stagione è cominciata soltanto da una manciata di ore, e il primo lunedì del 2023-24 vede Beppe Marotta già protagonista di una chiacchierata a tutto tondo ai microfoni di Radio Serie A. L'amministratore delegato dell'Inter ha parlato in modo approfondito di mercato, partendo dalla trattativa con il Bayern Monaco per il difensore Benjamin Pavard fino ad arrivare a un commento sulla Saudi Pro League, vera grande protagonista delle ultime settimane estive. Immancabile anche un'uscita su Romelu Lukaku, definito come una "delusione umana molto profonda".
Pavard, non oggi ma siamo messi bene
"Annuncio oggi per Pavard? No, oggi no, ma siamo messi bene - ha dichiarato Marotta -. Siamo molto ambiziosi e puntiamo a obiettivi alti. Spesso ci dicono che vogliamo illudere la gente, ma non è così. Vogliamo giocatori forti. Un mix tra giovani e meno giovani. Con i soli giovani non vinci nulla, serve equilibrio".
Lukaku, delusione umana molto profonda
"Lukaku è stato una delusione umana molto profonda. Non so che cosa farà ora e non mi interessa, ma credo sia difficile, a questo punto, vederlo in una squadra italiana".
Correa in uscita, Sanchez verso il ritorno
"Correa vuole spazio e non siamo indifferenti di fronte alle sue richieste ed esigenze. Se vuole andare via, cercheremo di accontentarlo. Sanchez è un vero campione con grande passione per il suo lavoro. È andato via a malincuore, ma ora ha lanciato segnali di voler tornare".
Addio a Onana, operazione positiva
"La cessione di Onana al Manchester United è stata un'operazione positiva. Non potevamo concorrere sul piano economico. Poi serve trovare delle alternative, ed è per questo che è necessaria un'attività di scouting sempre più importante. Ausilio, in questo, è molto bravo".
Arabia? Eravamo impreparati
"Non eravamo preparati per l'Arabia. Non è il fenomeno cinese. Hanno preso 22 giocatori di fascia importante. Hanno portato 700 milioni nelle casse europee, ma a fronte della povertà e qualità di calcio. Anche a noi sono arrivate e continuano ad arrivare proposte, ma ora, con il mercato in chiusura, è impossibile trasferire chi ha un certo peso specifico nella squadra".
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