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Juventus, il Collegio di Garanzia toglie i 15 punti di penalità. Collegio Garanzia Coni chiede nuovo processo

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Aggiornato 20/04/2023 alle 19:39 GMT+2

SERIE A - Il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni chiamato a esprimersi sul ricorso presentato dalla Juventus contro la penalizzazione di 15 punti ha deciso di rimandare alla Corte d'Appello la sentenza sul -15 inflitto alla Juventus. I bianconeri, così, si riappropriano dei 15 punti in attesa che la Corte Federale riformuli la sentenza e tornano al terzo posto in classifica.

Szczesny: "Juve in guerra contro tutti. -15 è grande ingiustizia"

Dopo 24 ore di Camera di Consiglio, a circa due ore prima del fischio d’inizio di Sporting-Juventus, è arrivato il verdetto del Collegio di Garanzia dello Sport del Coni sul ricorso della Juve nell'ambito del processo per il caso plusvalenze. La buona notizia per i bianconeri è che da questa sera la penalizzazione è stata cancellata e i ragazzi di Allegri tornano terzi in classifica. E' stato accolto il ricorso della società bianconera: sparisce il -15 in attesa di una nuova valutazione della Corte d'Appello che ha richiesto un nuovo processo e una nuova valutazione, che visti i tempi ristretti potrebbe maturare anche a maggio inoltrato, o addirittura a ridosso della chiusura del campionato, prevista per il 4 giugno.

Respinti ricorsi Agnelli e Paratici, nuova valutazione per Nedved e altri 6 dirigenti

Accolto anche l'appello di Pavel Nedved, Paolo Garimberti e Enrico Vellano, posizioni queste che diventano determinanti secondo il Collegio per la rideterminazione della sanzione da parte della giustizia Figc. Le loro posizioni verranno rivalutate in sede di nuovo giudizio della Corte di Appello federale che sarà chiamato a decidere anche sulla penalizzazione della Juventus. Respinti invece i ricorsi presentati dall'ex presidente Andrea Agnelli, l'ex Chief Football Officer Fabio Paratici, l'ex ad Maurizio Arrivabene e l'attuale ds bianconero Federico Cherubini, a cui rimarranno le squalifiche precedentemente comminate nel primo processo (24 mesi di inibizione per Agnelli e Arrivabene, 30 per Paratici e 16 per Cherubini).
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Il presidente della Juventus Gianluca Ferrero nella sede del Coni per assistere all'udienza del Collegio di Garanzia del Coni, LaPresse

Credit Foto LaPresse

Come cambia la classifica: bianconeri di nuovo terzi

In attesa del nuovo giudizio della Corte d'Appello federale, cambia la classifica della Serie A. La Juventus lascia il 7° posto e, alla vigilia del big match di domenica contro il Napoli, torna al 3° posto a 16 lunghezze di distanza dai partenopei di Spalletti e a -2 dalla Lazio di Sarri. Ad otto giornate dalla fine della classifica, sia Milan che Inter sono momentamente fuori dalla zona Champions, rispettivamente in 5ª e 6ª posizione con 53 e 51 punti.

Il dispositivo di sentenza del Collegio di Garanzia dello Sport

"Il Collegio di Garanzia a Sezioni Unite, con riferimento al ricorso presentato dalla società F.C. Juventus S.p.A. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Procura Federale FIGC avverso la decisione della Corte Federale di Appello presso la FIGC, Sezioni Unite, n. 0063/CFA-2022-2023, emessa in data 20 gennaio 2023 e depositata in data 30 gennaio 2023, nell’ambito del procedimento Prot. 15097/233pf21-22/GC/GR/blp e n. 0077/CFA/2022-2023, nei confronti del Sig. Fabio Paratici e altri, all’esito del procedimento di revocazione ex art. 63 CGS FIGC, che ha dichiarato ammissibile il ricorso per revocazione e, pertanto, ha revocato la propria pronunzia n. 0089/CFA/2021-2022 del 27 maggio 2022 e, per l'effetto, nel respingere i reclami incidentali, ha accolto parzialmente il reclamo della Procura Federale FIGC avverso la decisione n. 0128/TFN/2021-2022 - Sezione Disciplinare - del 22 aprile 2022 ed ha irrogato, in parte qua, nei confronti della ricorrente F.C. Juventus S.p.A., la sanzione della penalizzazione di 15 punti in classifica da scontarsi nella corrente stagione sportiva, Nonché con riferimento ai ricorsi presentati, rispettivamente, da Andrea Agnelli, Fabio Paratici, Federico Cherubini, Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli - Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio, Enrico Vellano, Maurizio Arrivabene avverso la medesima sentenza della Corte Federale d’Appello presso la FIGC in relazione alle sanzioni agli stessi irrogate, ha assunto la seguente determinazione:
  • HA DICHIARATO L’INAMMISSIBILITA’ dell’atto di “intervento ad adiuvandum”, depositato, in relazione al ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 13/2023, in data 28 febbraio 2023, dal sig. Cosimo Pulpito, in proprio, in qualità di tesserato tifoso “Membership” della F.C. Juventus S.p.A. nonché in qualità di Presidente dell’Associazione “Juventus Club Taranto Gigi Buffon”, e, altresì, dell’atto “di intervento ad opponendum”, depositato, in relazione al ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 13/2023, in data 31 marzo), dall’Associazione Club Napoli Maradona “L’Avvocato del D10S” e dal Codacons. Riuniti i ricorsi per connessione oggettiva e soggettiva;
  • HA RIGETTATO i ricorsi iscritti al R.G. n. 14/2023 (Agnelli/FIGC e altri), al R.G. n. 15/2023 (Paratici/FIGC e altri), al R.G. n. 16/2023 (Cherubini/FIGC e altri) e al R.G. n. 19/2023 (Arrivabene/FIGC e altri);
  • HA ACCOLTO i ricorsi iscritti al R.G. n. 17/2023 (Vellano/FIGC e altri), al R.G. n. 18/2023 (Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli - Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio /FIGC e altri) e al R.G. n. 13/2023 (Juventus/FIGC e altri), nei termini e nei limiti di cui in motivazione,
  • e HA RINVIATO rinvia alla Corte Federale di Appello perché, in diversa composizione, rinnovi la sua valutazione, in particolare, in ordine alla determinazione dell’apporto causale dei singoli amministratori, fornendone adeguata motivazione e traendone le eventuali conseguenze anche in ordine alla sanzione irrogata a carico della società Juventus F.C. S.p.A".

Cosa succede ora

Dopo questa sentenza, il Collegio di Garanzia dello Sport ha un mese di tempo per depositare le motivazioni della sentenza. Secondo quanto filtra dal Salone d’Onore del Coni, il Collegio di Garanzia dello Sport dovrebbe rendere note le motivazioni della sentenza di oggi entro 15 giorni in modo da accorciare i tempi del nuovo processo e chiudere la pratica prima della fine del campionato (fissata lo ricordiamo il 4 giugno). Si arriverà comunque di certo a ridosso della dead line, poiché il nuovo procedimento dovrà riesaminare la penalizzazione della Juventus (e le posizioni dei dirigenti Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli-Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio). Verosimilmente fra fine mese di maggio e primi di giugno.
I tempi però potrebbero anche dilatarsi perché la nuova udienza potrebbe essere comunque nuovamente impugnata per "violazioni di diritto" mangiandosi inevitabilmente altro spazio di calendario e portando i titoli di coda a ridosso, se non addirittura oltre, la frontiera della fine della stagione agonistica prevista per il 30 giugno 2023. Nel caso in cui la Corte d'Appello nel nuovo procedimento optasse per una nuova penalizzazione la Juventus potrà presentare un nuovo ricorso al CONI, che avrà poi altri 60 giorni per fissare una nuova udienza.
Quindi, in questo caso, la questione potrebbe dilatarsi addirittura fino ad agosto. Non è tutto perché va considerata l’altra variabile in piedi: quello su stipendi e rapporti illeciti con gli agenti. Per ora siamo alla chiusura indagini, il 27 aprile scadrà il tempo per la consegna delle memorie difensive della Juve e dei suoi dirigenti ed ex dirigenti potenzialmente incolpati. Poi il procuratore dovrà valutare la situazione e scegliere fra archiviazione e rinvio a giudizio. Le due vicende insomma, che stanno muovendosi a oggi su binari paralleli, potrebbero anche intersecarsi e condizionarsi in qualche modo a vicenda. Il rischio di una saga che si giochi nelle aule della giustizia sportiva fino a ridosso dello start del prossimo campionato non può essere escluso a priori.
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