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Serie A - Le 5 verità di Milan-Atalanta 2-0: rossoneri affamati di vittorie. Sorprese Thiaw e Krunic
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Pubblicato 27/02/2023 alle 10:36 GMT+1
SERIE A - Fiducia e fame di vittoria: ecco il nuovo Milan (riscopertasi in un'insolita comfort zone nella difesa a tre). Thiaw e Krunic i volti (a sorpresa) della grinta rossonera. Riecco Maignan e Ibrahimovic: la strada rossonera sembra già in discesa. Ataòanta mai così spenta in tempi rcenti.
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Video credit: Eurosport
Milan-Atalanta match valevole per la 24a giornata di Serie A 2022-2023, è terminato 2-0 grazie all'autogol di Juan Musso su bordata al volo di Theo Hernandez e alla rete di Junior Messias. Di seguito l'analisi della gara riassunta in cinque punti principali.
1) Fiducia e fame di vittoria: ecco il nuovo Milan
Al Milan le gambe sono tornate a girare. E pure veloci. A dimostrarlo, il fatto che la vittoria contro l'Atalanta non può esser riassunta solo dal punteggio (2-0). Occorre parlare anche della voglia di tutti i giocatori di arrivare costantemente prima sul pallone, di sbranare l'avversario, dei tre punti già in testa ancor prima del calcio d'inizio. Quella difesa a tre che ha sistemato i problemi e che ha cominciato a far vincere il Milan "di corto muso" (e qui occorre citofonare non a Massimiliano Allegri, bensì a Stefano Pioli) è stata la medicina più salvifica per tutto lo spogliatoio rossonero.
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Zlatan Ibrahimovic abbraccia Junior Messias dopo il gol del definitivo 2-0, Milan-Atalanta, Getty Images
Credit Foto Getty Images
2) Thiaw e Krunic i volti (a sorpresa) della grinta rossonera
L'ex Schalke 04 è n grandissima crescita: divora Højlund e mette il lucchetto davanti all’area di rigore. Sui palloni aerei è cassazione: da oggetto del mistero a pilastro irrinunciabile in una difesa che sembra essere, per lui, una vera e propria comfort zone. E poi c'è Rade Krunic, che tra un tackle e l'altro, a metà campo, slittando sull'erba finalmente inumidita dalla pioggia del cielo di Milano, recupera un quantitatvo industriale di palloni. Insolma volti "operai" dl nuovo Milan "operaio".
3) Pioli e quella statistica difensiva che fa la differenza
Il Milan non aveva mai vinto quattro partite di fila senza subire gol con Stefano Pioli in panchina: l’ultima volta che il Diavolo aveva ottenuto quattro vittorie consecutive senza subite reti era stato nel febbraio 2018 con Gattuso in panchina (cinque in quel caso, tre in Serie A e due in Europa League). I riferimenti tornano quindi alla difesa a tre imposto da Stefano Pioli, concetto che sembrava "blasfemo" accostato alla tradizione di retroguardia rossonera, ma che ha di fatto salvato il Diavolo dal vortice delle sconfitte di gennaio.
4) Riecco Maignan e Ibrahimovic: la strada rossonera sembra già in discesa
"Sono tornati due leoni oggi: Mike e Zlatan. Sono mancati perché hanno spessore tecnico e caratteriale. Mike ha sofferto tantissimo, voleva rientrare e forse la sua voglia ha allungato i tempi di recupero. Sa leggere bene il gioco e questo ci aiuta contro gli avversari difficili. Anche Zlatan ci darà una grossa mano". Bastano le parole - queste parole - di Stefano Pioli, a spiegare l'importanza di queste due "riacquisizioni" nella rosa rossonera...
5) Atalanta, così non va
Zero tiri nel primo tempo, altrettanti nel secondo. Una vittoria e tre sconfitte nelle ultime quattro partite tra campionato e Coppa Italia. Al i là delle (tante) assenze, nell'Atalanta di Gian Piero Gasperini sembra proprio essersi ormai rotto qualcosa.
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Video credit: SNTV
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