Serie A - Le pagelle di Udinese-Lazio 0-1: Casale e Luis Alberto perfetti, Masina disastroso

Udinese-Lazio, match valido per la 36esima giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 1-0 frutto del rigore trasformato da Ciro Immobile. La Lazio raccoglie tre punti preziosi in ottica Champions League. Tra le fila biancocelesti brillano la solidità di Casale e la creatività di Luis Alberto, mentre deludono Vecino e Felipe Anderson. Nei friulani il flop è Masina, che causa il rigore fatale. Si distingue invece Silvestri, con una manciata di grandi parate. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita.

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Marco SILVESTRI 6,5: non para il rigore di Immobile, ma dimostra grande affidabilità su un a manciata di interventi miracolosi in grado di tenere a galla la squadra.

Nehuen PEREZ 6: prestazione dinamica, con corsa, sovrapposizioni e personalità. Promosso in pieno.

Jaka BIJOL 5,5: parte bene, col solito mix di solidità ed abnegazione. Nella ripresa qualche errore in disimpegno di troppo, causa qualche grattacapo ai propri compagni.

Adam MASINA 4,5: si prende troppi rischi (quella scivolata a piena velocità su Lazzari, in area, poteva già costargli caro per una questione di centimetri), e alla fine si dimentica il piede sulla traiettoria della corsa di Immobile. Causa un rigore che compromette la gara dei bianconeri.

Roberto PEREYRA 6: contribuisce a tenere alto il coefficiente tecnico della squadra. Poca spinta, ma tanta volontà nel fare da raccordo tra reparti.

Tolgay ARSLAN 6,5: non si fa problemi nel tentare di scoperchiare il blocco difensivo laziale con dei suggerimenti ambiziosi. Pedina imprescindibile per l'alchimia del centrocampo friulano. (Dal 71' NESTOROVSKI 5,5: regala un sussulto alla Dacia Arena, ma la gioia del gol è brevissima. Posizione irregolare).

WALACE 5: nel secondo tempo l'Udinese annaspa, e lui si piega troppo. Il suo reparto è disunito, e lui non riesce a rimediare.

Sandi LOVRIC 5,5: mette in campo un work rate altissimo, anche se il tiro, nei pressi della porta, andrebbe sincronizzato meglio.

Destiny UDOGIE 5,5: spesso isolato sulla fascia, non vince troppi duelli. Ma sa sacrificarsi in tutte le zone di campo, e questo è importante per le scelte di Sottil. (Dal 71' ZEEGELAAR 6,5: ha gamba e polmoni, accompagna bene l'azione su un paio di folate).

Lazar SAMARDZIC 5: fa densità in fase di non possesso, si sbiadisce in fase di spinta. Oggi ci aspettavamo qualcosa in più. (Dall'87' THAUVIN sv).

BETO 6: aveva saltato gli ultimi quattro appuntamenti, ma recuperare il ritmo gara non è stato difficile per lui. Profondità, sponde e sportellate: dà l'anima su tutti i palloni. (Dall'87' VIVALDO sv).

All. SOTTIL 5: la sua Udinese si scompone nella ripresa, ma soprattutto non mette in campo alcuna proposta di gioco.

Ivan PROVEDEL 6: l'attacco friulano non lo impegna mai seriamente. Serata tranquilla.

Manuel LAZZARI 6,5: uno dei più vivaci e al contempo stesso uno dei più bersagliati da un blocco friulano tignoso. Prestazione di cuore la sua. (Dal 75' MARUSIC 6: tocca pochi palloni, aiuta nel respingere il timido assalto dell'Udinese sulla fine).

Nicolò CASALE 7,5: nessuno riesce a spostarlo dai suoi blocchi, nemmeno un colosso come Beto. E' ovunque, vince una mole enorme di duelli e porta serenità tra le fila laziali. Gara impeccabile.

Alessio ROMAGNOLI 7: con un Casale così in forma, il lavoro diventa facile ma non scontato. Sutura alla perfezione la linea arretrata e porta a casa un buon voto. Il palo colpito verso l'ora di gioco è un altro acuto della sua gara.

Elseid HYSAJ 5,5: gara piuttosto anonima. La Lazio ha la coperta corta sulle fasce e lui fatica a rimanere a galla.

Sergej MILINKOVIC-SAVIC 6,5: avvio in sordina, poi la temperatura degli scontri in mezzo al campo sale, e lui si esalta. Il Sergente c'è, nonostante non compaia sul tabellino.

Matias VECINO 5,5: prestazione opaca, con qualche fiammata sporadica. In avvio di ripresa, la sua sciabolata dalla distanza fa sudare freddo Silvestri.

Luis ALBERTO 7,5: mani nei capelli per quel tiro che sibila da parte al palo sul finale di primo tempo. Per il resto, lavora in funzione dei compagni: pennella costantemente corsie invitanti per Immobile e Milinkovic, spacca in due la difesa friulana con una leggerezza disarmante.

Felipe ANDERSON 5: un'ammonizione sciocca in avvio di gara lo trascina sotto lo sguardo apprensivo di Sarri. Non fa abbastanza per non farsi sostituire all'intervallo. (Dal 45' PEDRO 5: rimane in ombra, non trova mai tempi e misure giuste).

Ciro IMMOBILE 7: tutta la squadra lavora in sua funzione, e alla fine lui ripaga i ricami dei suoi compagni. Rigore guadagnato e trasformato con freddezza. E' il suo mestiere, è la sua Lazio.

Mattia ZACCAGNI 7: gli automatismi con Immobile sono ben oliati, e lui fa tutto il possibile per mandare in rete il suo compagno. Gioca da altruista e alla fine riesce ad innescare l'azione che porta all'1-0. (Dall'87' BASIC sv).

All. SARRI 6,5: i biancocelesti si esaltano col passare dei minuti, dimostrando che l'alchimia di squadra c'è, nonostante la stanchezza.