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Scandalo D'Onofrio: Alfredo Trentalange si è dimesso da presidente dell'Associazione Italiana Arbitri

Stefano Dolci

Pubblicato 18/12/2022 alle 16:21 GMT+1

SERIE A - Eletto nel febbraio 2021 presidente dell'AIA con il 60% dei voti, Alfredo Trentalange ha deciso di lasciare l'incarico di presidente dell'Associazione Italiana Arbitri, poco più di un mese dopo lo scoppio del caso di Rosario D'Onofrio, ex procuratore capo AIA arrestato per traffico internazionale di droga.

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Nel giorno della finale di Coppa del Mondo Argentina-Francia, è arrivata la notizia che sconvolge l’Associazione Italiana Arbitri: Alfredo Trentalange non è più il presidente dell’AIA. A renderlo noto è stato il sito dell’Associazione italiana arbitri. Trentalange, che una settimana fa aveva dichiarato di non aver intenzione di lasciare il proprio posto a seguito dell’esplosione dello scandalo D’Onofrio (ex procuratore capo dell'AIA, arrestato a novembre nell'ambito di un'operazione condotta dalla Dda di Milano e dalla Guardia di Finanza per traffico internazionale di droga) era stato eletto presidente nel febbraio 2021 con oltre il 60% dei voti. A questo punto è certo che l’Aia sarà commissariata e nei prossimi giorni sarà annunciato il nome del commissario che guiderà l’Associazione Italiana Arbitri in questa fase concitata.

La nota che annuncia le dimissioni

“Alfredo Trentalange ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri. Questa sera, alle ore 21, i Componenti del Comitato Nazionale dell’Aia incontreranno in videocall i Presidenti delle rispettive macro regioni per spiegare le ragioni di questa scelta”.
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