Calciopoli, dopo 17 anni è sipario: la Juventus ritira l’ultimo ricorso al Consiglio di Stato
DaEurosport
Aggiornato 24/10/2023 alle 14:37 GMT+2
SERIE A - Si chiude definitivamente la vicenda Calciopoli iniziata nel 2006: la Juventus rinuncia al ricorso al Consiglio di Stato sul risarcimento danni per l’assegnazione dello Scudetto all'Inter.
La Juventus mette la parola fine alla vicenda Calciopoli. Il club bianconero ha infatti ritirato l’ultimo ricorso pendente al Consiglio di Stato (il massimo giudice amministrativo) contro FIGC e Inter per ribaltare la sentenza del Tar del 2016 che aveva negato il risarcimento «del danno ingiusto», scaturito per la decisione del commissario straordinario della Federcalcio, Guido Rossi, di assegnare all’Inter lo scudetto del 2006.
La Juventus chiedeva con una pronuncia di risarcimento l’annullamento in via «incidentale» del comunicato stampa che assegnava lo Scudetto all’Inter (26/7/2006) e la delibera del Consiglio FIGC del 2011, come i provvedimenti che costituirebbero l’illecito di cui si domanda il risarcimento danni.
Nel 2011 il consiglio FIGC aveva respinto l’istanza di revoca in autotutela, presentata dalla Juve, della decisione di Guido Rossi, e nello stesso anno il Tnas si dichiarò incompetente a intervenire; nel 2019 il Collegio di Garanzia aveva dichiarato inammissibile il ricorso Juve, così come il Tar del Lazio nel 2022. Il Consiglio di Stato aveva poi rigettato il ricorso Juve contro la decisione del Tar. Ed è stata proprio quest'ultima decisione, arrivata in estate, a portare evidentemente la Juventus a terminare la sua battaglia legale con questa rinuncia odierna. Con quel pronunciamento del Consiglio di Stato si erano di fatto poste le basi di una successiva bocciatura. Da qui dunque la rinuncia odierna e la parola fine a una serie di diatribe legali durata ben 17 anni.
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