Serie A - Il Pagellone della 26ª giornata: Inter impressionante, Dybala sontuoso. Stop Napoli

Ogni post giornata analizziamo tutto quello che è successo e proviamo a stilare il Pagellone del turno appena andato in archivio. Nella 26ª giornata di Serie A la scena se la prende ancora l'Inter, dominante anche a Lecce e sempre a +9 sulla Juventus, salvata nel recupero da Rugani. Luvumbo spegne il Napoli, Dybala travolge il Torino, la Lazio viene battuta a Firenze. Bagarre salvezza sempre piú accesa: male Sassuolo e Udinese, passi avanti per Empoli e Cagliari.

CALENDARIO E RISULTATI | CLASSIFICA AGGIORNATA | CLASSIFICA MARCATORI | ALBO D'ORO

Nel 2024 la squadra di Inzaghi sa solo vincere. Pur senza Calhanoglu, Sommer, Bastoni, Pavard, Thuram, Darmian e in parte Barella, i nerazzurri offrono il solito show anche a Lecce. 0-4 in scioltezza, un poker netto e meritato che mantiene la Juventus a 9 punti di distanza prima del recupero contro l’Atalanta. Questa Inter ha numeri da record, una solidità impressionante, dei ricambi validissimi e sta dominando un campionato mai in discussione. Applausi a scena aperta.

Aveva già incantato mezza Europa con uno stop meraviglioso contro il Feyenoord, un gesto tecnico che aveva fatto breccia in ogni social. Contro il Torino ha esagerato, segnando addirittura una tripletta che porta la Roma al sesto posto, a due sole lunghezze dall’Atalanta. Brilla di Joya Paulo Dybala, rigenerato dalla cura De Rossi e sempre più leader di una squadra in crescita. Cinque vittorie nelle ultime sei, morale altissimo, giallorossi in piena corsa Champions.

Non sbaglia un colpo la squadra di Motta. Freuler e Fabbian stendono l’Hellas: Bologna sempre quarto, a +2 sull’Atalanta, fermata sull’1-1 dal Milan. Rossoblù in volo costante, ormai convinti di poter centrare l'obiettivo Champions. Anche in una serata senza super giocate di Zirkzee, gli emiliani si sono confermati organizzati e pericolosi. Domenica a Bergamo ci sarà da divertirsi.

Mette fine alla mini striscia negativa la Fiorentina e vince uno scontro diretto importante. Dopo tre legni colpiti, dopo aver subito la rete di Luis Alberto, la squadra di Italiano ha avuto la forza di reagire (sbagliando anche un rigore) e di rimontare e battere una Lazio deludente. Bene la Viola, settima e pronta a tenere la scia di Bologna e Atalanta. Una gran bella vittoria.

Una Juventus complessivamente insufficiente si salva all’ultimo respiro contro il Frosinone. Ci ha pensato Daniele Rugani ad interrompere l'incubo bianconero. La doppietta di Vlahovic non era bastata, il 2-2 sembrava ormai certo, la quinta gara di fila senza vittoria si prospettava inevitabile con tutto il suo vortice negativo. E invece la Juve di Allegri è riuscita a spuntarla ancora una volta e a rinforzare il secondo posto. +4 sul Milan, +11 sulla quinta. Un bel sospiro di sollievo.

Male la squadra di Sarri al Franchi. Travolta dalla Fiorentina, molto più nettamente di quanto dica il 2-1 finale. I biancocelesti sono sembrati stanchi, slegati, quasi inermi. Un brutto ko che complica i piani di rimonta in classifica e che fa scivolare i capitolini all’ottavo posto. Tre sconfitte nelle ultime cinque sono un po' troppe. Per passare il turno con il Bayern servirà un'altra Lazio.

Zito Luvumbo rovina la domenica del Napoli. Illusorio il vantaggio di Osimhen e secondo 1-1 in due gare per Calzona, che dopo il pareggio in Champions con il Barcellona, impatta anche a Cagliari. Ha sprecato tanto il Napoli, non ha chiuso il match e nel finale ha subito l’ennesima beffa di questa stagione storta. Nono posto, a meno 11 dal quarto in attesa del recupero con il Sassuolo. Se non arrivano tre punti al Mapei Stadium, il campionato degli Azzurri potrebbe già essere finito.

Perdono ancora i friulani. 2-0 secco dal Genoa, con un'espulsione e un passivo che avrebbe anche potuto essere ben più pesante. Non riesce a prendere ritmo l’Udinese, non riesce a risollevarsi e ad uscire dalla zona “calda”. Sabato contro la Salernitana vietato sbagliare.

Una corsa al ribasso. Nel senso che esclusa la Salernitana che si è staccata, sono sette le squadre a giocarsi la salvezza, evitando terzultimo e penultimo posto che sancirebbero la retrocessione in Serie B. Dall’Empoli al Cagliari: tutte racchiuse in cinque punti, tutte con validi motivi per preoccuparsi della situazione. Qualità media decisamente bassa e tante battaglie ancora da giocare. Non sarà semplice per nessuna salvarsi con anticipo.

L’ultima di Dionisi arriva proprio contro la sua ex squadra. Sassuolo ko in casa 2-3 con l’Empoli, e ora penultimo insieme a Verona e Cagliari. Momento complicatissimo per i neroverdi, sempre privi di Berardi e con tanti problemi da risolvere. Toccherà al tecnico della Primavera Bigica provare a dare la scossa. La stagione sembra stortissima e con questo ritmo la retrocessione non è un’ipotesi da non considerare. Ora il Napoli nel recupero: urge una reazione.

Goleada subita dall’Inter, ko casalingo con il Monza. Sei gol subiti e nessuno segnato in due partite. Liverani è già in bilico, perché non ha prodotto alcun cambiamento rispetto alla gestione Inzaghi. Salernitana ultimissima e staccata dal gruppo che si giocherà la salvezza. Le ultime e residue speranze passano tutte per la prossima trasferta contro l’Udinese. Panico.