Inter, Marotta: "Juventus favorita per lo Scudetto, Lautaro Martinez è il più forte del campionato, Lukaku il passato"
Pubblicato 19/10/2023 alle 08:42 GMT+2
SERIE A - Beppe Marotta parla a 360° in una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. "Noi siamo ambiziosi e vogliamo la seconda stella, ma la Juventus è favorita per questo Scudetto. Lautaro Martinez è, al momento, il giocatore più forte del campionato. Romelu Lukaku ormai è il passato. Milan Skriniar una grande delusione".
Beppe Marotta, ad dell'Inter, ha concesso una lunghissima intervista alla Gazzetta dello Sport dove ha analizzato in maniera molto approfondita queste prime settimane di stagione. Dagli obiettivi e ambizioni del club, al solidissimo legame con Lautaro Martinez, all'apprezzamento per Simone Inzaghi fino alle delusioni di Romelu Lukaku e Milan Skriniar: eccone i passaggi principali.
Scudetto: Inter ambiziosa, ma Juventus favorita
"La Juventus è la mia favorita per lo scudetto. L'esperienza mi dice che poter pianificare la stagione senza le coppe europee è un vantaggio. Noi ci siamo comunque sbilanciati sulla seconda stella perché dobbiamo essere ambiziosi, tenere l'asticella l'alta. Diverso è dire 'siamo i migliori': quella sarebbe arroganza. Penso che questa sia la mia Inter più completa, più omogenea. Ci sentiamo garantiti in tutti i ruoli. Il reparto d'attacco, guardando i numeri, sta funzionando. Non c'è stata una partita in cui siamo rimasti a secco. Piuttosto, abbiamo incassato gol evitabili. E lo scudetto si vince con la miglior difesa. Credo anche in un'altra finale di Champions League. Perché a differenza dello scudetto, dove vince sempre il più forte, la Champions è un po’ come la Milano-Sanremo nel ciclismo: contano anche le circostanze favorevoli".
Lautaro, il simbolo dell'Inter di oggi
"In questo momento, Lautaro è il giocatore più forte del nostro campionato. Ed è giusto che la società faccia attenzione alle situazioni dei propri giocatori. Da una parte si tutela l'asset, dall'altra si rafforza il senso di appartenenza. Lautaro non è come Skriniar: se manifesta la volontà di allungare, che corrisponde anche alla nostra, vuol dire che siamo sulla strada giusta e il matrimonio può continuare a lungo. Avere calciatori fidelizzati è un valore aggiunto: se manca il senso di appartenenza, un giocatore non capisce neppure cosa vuol dire giocare o vincere un derby. Il massimo, per una società, è avere un calciatore che rinuncia ad andare in squadre più importanti pur di rimanere legato al suo club".
Lukaku e Skriniar, delusioni del recente passato
"Lukaku è il passato. Non c’è una componente societaria che ancora pensi a lui. Per Skriniar, invece, ho provato un forte sentimento di delusione. Perché quando un giocatore non rinnova, non va contro la classe dirigenziale o contro il presidente, ma va proprio contro la storia e il valore del club. Ha fatto un torto all’Inter, non alle persone".
Giovane e per un calcio spettacolare: l'apprezzamento per Simone Inzaghi
"Il bilancio di Inzaghi è molto positivo, la società è molto contenta di lui. È arrivato all’Inter con una sola esperienza alle spalle da tecnico, nella Lazio. È giovane, rispetto alla media degli allenatori del nostro campionato, dunque può consolidarsi. È diverso dagli altri tecnici che ho avuto in passato, come è giusto che sia: lui è per un calcio aperto, spettacolare, che fa divertire. Poi siamo l’Inter: lo spettacolo deve coniugarsi con le vittorie, altrimenti giocare bene non serve a nulla".
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