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Inter, Steven Zhang non lascia la proprietà: rifinanzierà il debito con Oaktree

Daniele Fantini

Aggiornato 02/11/2023 alle 12:42 GMT+1

CALCIO, SERIE A - Secondo il report pubblicato sull'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Steven Zhang non sarebbe intenzionato a lasciare la proprietà dell'Inter. Il manager cinese sta lavorando con due advisor per rifinanziare il debito con Oaktree. L'operazione potrebbe essere completata tra dicembre e gennaio.

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La crisi di liquidità che sta vivendo Suning ha spinto il governo cinese allo stanziamento di un aiuto da 650 milioni di euro. Ma, nonostante la situazione molto delicata della sua azienda, Steven Zhang non toglie l'attenzione dall'Inter. I contatti con il club sono costanti, continui e quotidiani. L'intenzione, chiarissima, è quella di tenersi stretta la squadra protagonista della scorsa finale di Champions League, anche di fronte all'enorme prestito di Oaktree in scadenza nel maggio 2024, grosso nodo ancora in attesa di risoluzione.

Operazione per il rifinanziamento del debito in corso

Secondo il report pubblicato sull'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, la Grand Tower Sarl, la holding lussemburghese che controlla l'Inter, dovrà onorare il prestito restituendo a Oaktree oltre 350 milioni di euro, cifra lievitata tramite i pesanti interessi rispetto ai 275 milioni iniziali. La manovra sarà necessaria per evitare che l'Inter finisca nell'area di controllo diretta dello stesso Oaktree, ma il fondo di investimento statunitense ha già chiarito di non essere interessato a uno scenario di questo tipo.
Si profila dunque la possibilità concreta che Zhang possa ottenere un rifinanziamento del debito attraverso i due advisor scelti (Goldman Sachs e Raine Group). I contatti sono già ben avviati, e il progetto di Zhang è riuscire a completare l'operazione in breve termine, a cavallo tra il 2023 e il 2024. Il grosso problema è collegato ai tassi di interesse di questa nuova operazione: quelli con Oaktree sono pari al 12%, mentre Zhang sarebbe intenzionato a ottenere un rifinanziamento a cifre più contenute.
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Il presidente dell'Inter Steven Zhang festeggia la conquista della Coppa Italia 2023 assieme a Simone Inzaghi

Credit Foto Getty Images

Seconda opzione: ingresso di un nuovo fondo statunitense come socio di maggioranza

Una seconda possibilità, presentata dagli stessi advisor, verterebbe su un cambio graduale di proprietà con l'ingresso di un nuovo fondo statunitense come socio di minoranza iniziale, ma destinato, attraverso una serie di passaggi stabiliti e schedulati nel tempo, a prendere in mano il pacchetto di maggioranza del club escludendo lo stesso Zhang. Il manager cinese non sarebbe intenzionato a percorrere questa strada e, al momento, mancherebbe un acquirente concreto disposto a intervenire con 1.3 miliardi di euro, la cifra con cui Zhang ha valutato l'Inter.
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