Le 5 verità di Milan-Inter 1-2: Inzaghi in paradiso, Pioli all'inferno
Pubblicato 23/04/2024 alle 08:10 GMT+2
SERIE A - Grande vittoria nerazzurra: Scudetto, striscia positiva nei derby allungata, rossoneri battuti ancora una volta. Le scelte di Pioli non convincono, mentre Inzaghi si gode un grande Thuram. Numeri impietosi per il Diavolo, tradito dalle sue stelle.
Milan-Inter, derby valido per la 33a giornata di Serie A, termina 1-2 al Meazza di Milano. Decisive le reti di Acerbi, Thuram e Tomori. Vittoria che vale lo Scudetto ai nerazzurri e che spinge nel baratro Stefano Pioli, al sesto derby perso di fila. Vediamo l'analisi del match in cinque punti.
1) Inzaghi batte ancora Pioli: numeri impietosi per l'allenatore del Milan
10 derby persi, tra cui tutti gli ultimi sei. E anche in questo, in quello che ha consegnato lo Scudetto all'Inter e ha definitivamente affossato l'autostima del Milan, le letture di Inzaghi hanno avuto la meglio su quelle di Pioli. Il primo ha portato in paradiso la sua Inter, regalando una dolce rivincita al popolo nerazzurro dopo due anni. Il secondo sprofonda all'inferno, in una settimana giá abbastanza funestata dall'eliminazione in Europa League. Mossa su mossa, cambio su cambio, ripartenza su ripartenza: l'Inter ha meritato di vincere anche in questa occasione, pur contro un Milan decisamente migliore rispetto al debry d'andata.
2) 3-5-2 iniziale di Pioli scelta sbagliata
Lo schema iniziale scelto dal tecnico del Milan non ha convinto nessuno. Musah larghissimo a destra, Pulisic e Leao accentrati, Loftus-Cheek mezz'ala bassa e Calabria ad alzarsi da braccetto in impostazione, in una sorta di 3-5-2 speculare all'Inter. Il campo aperto ha spalancato le solite sfrecciate in contropiede all'Inter, che avrebbe potuto chiudere la prima frazione con un vantaggio di piú ampio margine. Un po' meglio il Milan nella ripresa, con gli ingressi di Giroud, Bennacer e Chukwueze. In ogni caso le mosse di Pioli - per l'ennesima volta nella stracittadina milanese - si sono rivelate perdenti.
3) Thuram ancora una volta letale
Impressionante Marcus Thuram. Aveva avuto una grande chance (sprecata) nel primo tempo. Si é ampiamente rifatto nella ripresa, siglando il gol del momentaneo 2-0, quello in fin dei conti decisivo per la vittoria del titolo. Il francese, che aveva dominato anche nel derby d'andata, si é confermato acquisto azzeccatissimo e ha portato il suo bottino stagionale a 12 gol e 7 assist. Numeri importanti, cifre preziose, per uno che nel concreto é stata una vera sliding door di questa stagione. In estate sembrava potesse approdare al Milan, alla fine ha firmato con i nerazzurri ed é stato la fortuna di Inzaghi.
4) Hernandez, Pulisic, Leao: le stelle del Milan floppano
In quasi tutte le gare decisive di questa stagione i tre big del Milan sono mancati. Espulso Theo Hernandez, fuori dal gioco Pulisic, abulico Leao, sempre scostante nei suoi ormai abituali atteggiamenti da superstar mancata. Potremmo aggiungerci una prestazione non certo esaltante di Maignan e si comprende come la squadra rossonera abbia ancora una volta fallito l'appuntamento tanto atteso. Un altro derby perso, altre insufficienze sparse. Se nemmeno i giocatori sopra la media riescono a svoltare e a trascinare, si fa davvero dura per il Diavolo.
5) Pavard e Acerbi al top: l'Inter dietro non delude mai
Alla fine, dopo tre belle parate, Sommer ha subito gol. Ma negli occhi degli appassionati resta un'altra grande prestazione nel derby da parte di Pavard e Acerbi. Con Bastoni meno brillante del solito, ma comunque autore del lancio che poi ha portato al gol Thuram. La cerniera difensiva nerazzurra é uno dei segreti di questa squadra vincente e Inzaghi ne é ovviamente consapevole. Bravi tutti, l'Inter a livello difensivo non delude mai.
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