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Le pagelle di Sassuolo-Milan 3-3: Laurienté alla Leao, che torna sé stesso. Kjaer impresentabile

Iacopo Erba

Aggiornato 14/04/2024 alle 17:31 GMT+2

SERIE A - I voti ai protagonisti di Sassuolo-Milan 3-3 con le pagelle della partita: il migliore è il francese, autore di una doppietta, coadiuvato da una grande prova di Thorsverdt e Pinamonti. Unico bocciato il solito Tressoldi. Nei rossoneri bene i cambi e gli attaccanti, ma stecca la coppia Adli-Musah. Florenzi sverniciato.

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Sassuolo-Milan, match valido per la 32esima giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 3-3 frutto della doppietta di Laurienté e del gol di Pinamonti per i neroverdi e delle reti di Leao, Jovic e Okafor per i rossoneri. Un risultato che permette ai rossoneri di mantenere la distanza sul terzo posto invariata, mentre i neroverdi fanno un piccolo passo in avanti non riuscendo tuttavia a svoltare nella corsa alla salvezza. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita.

Le pagelle del Sassuolo

CONSIGLI 6,5 - Prende tutto il prendibile, mostrandosi solido e affidabile. D'altronde, 500 partite in Serie A non si giocano per caso.
TOLJAN s.v. - Un problema fisico lo costringe a dare forfait dopo neanche 10 minuti di gara.
Dal 10' TRESSOLDI 4,5 - Rabbioso e decisivo il recupero su Adli da cui nasce il 3-1. In uno contro uno si fa saltare in continuazione, anche quando ottiene un raddoppio a sostegno, bucando praticamente ogni intervento.
ERLIC 6 - Aggressivo e tenace a protezione della sua zona di competenza nel primo tempo, in cui lavora bene soprattutto su Jovic. Fatica molto di più quando i rossoneri riempiono l'area con le due punte, ma nel complesso riesce a cavarsela.
FERRARI 6 - Tanto coraggio da ultimo baluardo: alcuni suoi interventi a schermare le conclusioni rossonere, a conti fatti, hanno un grosso peso specifico sulla partita fino al 75'. Poi la benzina finisce e nel finale ha un piccolo passaggio a vuoto sulla rete di Okafor.
VITI 6 - Puntato spesso e volentieri da Chukwueze, parte benissimo in marcatura per poi lasciare lentamente qualcosa a lungo andare. Non sempre è ineccepibile, ma ci mette tutto se stesso.
OBIANG 6,5 - L'uomo di Ballardini, rispolverato per la missione salvezza in questo finale di campionato. Finché tiene fisicamente la sua diga a centrocampo il Sassuolo prova persino a scappare, poi nel finale ci mette una pezza come può.
BOLOCA 6,5 - Tanta, tantissima personalità, qualità e idee a far girare il Sassuolo e soprattutto a dominare a centrocampo contro una mediana rossonera estremamente sottotono. Il suo obiettivo ora deve essere quello di confermarsi su questi livelli settimana dopo settimana.
Dal 77' RACIC s.v. - Non giudicabile.
VOLPATO 6 - Qualche ingenuità, compensata ampiamente però da una vivacità sorprendente sulla fascia. Da un suo spunto nasce la rete del vantaggio di Pinamonti, così come tutta una lunga serie di situazioni interessanti.
Dal 46' DEFREL 6 - Un bel passaggio a Laurienté per il 3-1 e poco altro, in una partita in cui avrebbe dovuto certamente fare qualcosa in più soprattutto nel finale, quando non riessce a far respirare la squadra.
THORSTVEDT 6,5 - Zampino chiaro, con un assist e mezzo, sui primi due gol neroverdi. In generale, è il giocatore che tatticamente e tecnicamente fluidifica tutta la manovra emiliana e che sulla trequarti si fa sempre trovare nel posto giusto per incidere. Altra grande partita in un campionato nel complesso ottimo.
Dal 62' MATHEUS HENRIQUE 5 - Tutt'altra pasta, in negativo. Sovrastato dalle folate rossonere, non contribuisce ad addormentare il ritmo e anche fisicamente accusa tantissimo.
LAURIENTE' 8 - Senza Berardi, è lui che deve trascinare il Sassuolo in questa rimonta salvezza. Ha dormito una stagione intera e, per fortuna, si è svegliato appena in tempo per provare ad aggiustare le cose: oggi è stato letteralmente imprendibile, anche se ha sbagliato ogni tanto qualche scelta.
Dal 77' CEIDE s.v. - Non giudicabile.
PINAMONTI 7 - Dopo aver sbloccato la gara con una rete da attaccante vero, lotta come un leone facendo reparto da solo usando fisico e tecnica. Raggiunge la doppia cifra di gol in quella che è con ogni probabilità la stagione della sua consacrazione definitiva. Peccato per l'ingenuità (difensiva) sul 3-3.
All. BALLARDINI 6,5 - Un punto importante, ma che lascia un pizzico di amaro in bocca e che soprattutto non rappresenta una vera svolta. Con il Milan però il suo Sassuolo ha fatto una partita molto importante, scivolata via soltanto per la benzina nelle gambe finita troppo presto.
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Rafael Leao in gol in Sassuolo-Milan

Credit Foto Getty Images

Le pagelle del Milan

SPORTIELLO 5,5 - Tutt'altro che perfetto sul gol del 2-0 di Laurienté, in generale non regala la giusta sicurezza al reparto arretrato.
FLORENZI 4,5 - Di Laurienté, a conti fatti, osserva solo la targa scappare via nelle praterie lasciate alle sue spalle. Qualche buon traversone non compensa affatto una gara difensivamente disastrosa.
KJAER 4 - Un disastro su tutta la linea. Disattento e scollato su tutti i gol, anche in fase di costruzione regala una quantità infinita di palloni agli avversari. Una gara che assomiglia quasi a una dichiarazione, visto che esce anche fisicamente a pezzi: a questi livelli, forse, non ce la fa più ad esprimersi.
Dal 54' GABBIA 6,5 - Gara autorevole nel finale, condita da un ruolo comunque importante sul gol del definitivo 3-3. Maturazione sorprendente dal suo ritorno rispetto all'inizio della sua esperienza in rossonero.
THIAW 5 - Volpato lo scherza sulla rete del vantaggio, in generale non sembra mai coprire il campo con la giusta sicurezza. Molto, troppo ruvido anche con i piedi.
THEO HERNANDEZ 6 - Volpato è un cliente fastidioso e lui in uno contro uno non è esattamente Maldini. Sul binario, in fase di spinta, è invece molto acceso soprattutto quando trova campo.
ADLI 5 - Regia tutt'altro che illuminata, anche a causa dell'ottimo lavoro della coppia di centrocampisti avversari che gli sporca ogni linea di passaggio. Non detta al meglio i tempi di gioco e, soprattutto, in mezzo al campo.
Dall'82' OKAFOR 6,5 - Sempre nel posto giusto al momento giusto. Dimostra di saper sfruttare al massimo ogni occasione concessagli: è il re dei gol da subentrato in questa Serie A, sinonimo di un giocatore che comunque sa come si fa a segnare.
MUSAH 5 - Male in interdizione, ancora peggio quando ha il pallone tra i piedi: sbaglia quasi ogni singola scelta in fase di possesso palla e non si lancia mai verso l'area di rigore.
Dal 55' REIJNDERS 6 - Ben altra qualità e pensiero nello smistare il pallone, approfitta a lungo andare di un Sassuolo sempre più sfilacciato e aiuta la squadra ad alzare il proprio baricentro.
CHUKWUEZE 6,5 - Regala alla squadra un apporto significativo: connesso e in fiducia, viene spesso cercato dai compagni ricambiandoli con lampi di qualità. Sfortunato, lascia il campo dopo due gol annullati per fuorigioco millimetrici.
Dal 65' PULISIC 6,5 - Spinta continua e costante, produce tantissime occasioni andando anche vicino al gol. La sua presenza in campo è garanzia di peso offensivo, anche grazie alle sue tante giocate individuali.
LOFTUS-CHEEK 5,5 - Strapotere fisico quasi assoluto, unito però a una lunga serie di imprecisioni. Spesso è ingiustificatamente approssimativo nelle giocate e, a conti fatti, nonostante la sua tracotanza non crea pericoli.
Dal 55' GIROUD 6,5 - Con il doppio centravanti il Diavolo fa certamente vedere qualcosa in più, anche grazie al fatto che l'area di rigore è improvvisamente più densa. Furbissima la sua sponda di testa sul pareggio di Okafor.
LEAO 7 - La comparsata nell'andata dei quarti di finale di Europa League sembra già archiviata. Ogni uno contro uno si trasforma in una potenziale occasione da gol, ogni giocata destabilizza la difesa avversaria che pur collassando su di lui non riesce mai ad arginarlo. Servirà questa versione del portoghese giovedì all'Olimpico per una rimonta da semifinale.
JOVIC 6,5 - Nel primo tempo a volte sembra quasi muoversi appositamente per nascondersi. Molto meglio nella ripresa, quando si accende praticamente in concomitanza con l'ingresso di Giroud: oltre al gol, lavora molto meglio il pallone e si rende ben più pericoloso. In generale, cercato pochissimo dai compagni.
All. PIOLI 5 - Approccio alla partita ingiustificabile, anche per una squadra affaticata dalla coppa. Nella ripresa l'assalto all'arma bianca con tutti gli attaccanti in campo porta in dote un solo punto e tanti rimpianti. Paga anche una squadra che ha sprecato ben più del dovuto, ma in Europa League con la Roma servirà ben altra prestazione e soprattutto solidità.
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La storia tutta italiana di Musah: dal Giorgione al Milan passando per l'Europa

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