Lecce-Milan, rabbia Sticchi Damiani: "Uso del VAR diabolico, così si rovina il calcio". Piccoli: "Gol era regolare"

E’ durata pochi minuti l’esaltazione del Lecce per una rimonta che sarebbe entrata di diritto tra le pagine più esaltanti della storia del sodalizio salentino in Serie A. Già perché capita assai di rado di rimontare dal doppio svantaggio il Milan e addirittura strappare i tre punti con il 3-2 siglato nei minuti di recupero. L’urlo di gioia del popolo giallorosso però è stato ricacciato in gola dall’arbitro Rosario Abisso che al 96’ ha annullato l’eurogol della vittoria di Piccoli, per un fallo in attacco dello stesso attaccante scuola Atalanta. Una decisione che ha fatto infuriare la panchina salentina e che il diretto interessato e il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani hanno commentato con parole al veleno nell’infuocato post gara.

“Il finale è stato una favola, costruita con tanta fatica rovinata dal Var che sta diventando diabolico. Se si usa il Var per spaccare il capello diventa diabolico. Il giocatore subisce un mezzo pestone e poi si rialza subito, nessun giocatore del Milan si lamenta del fallo. Da oggi in poi per ogni gol subito dal Lecce cercheremo un pestone. Si sta prendendo una direzione per cui se si vuole cercare un dettaglio minimo si trova. In questo caso il Var ha rovinato una bella favola di calcio. Con questa esasperazione rischiamo di rovinare il bello di questo sport. Ci sono partite in cui l'episodio non viene controllato e altre come oggi in cui viene controllato e rovina una favola. Noi viviamo di passione, rischiamo con questo utilizzo del Var di rovinare il bello di questo sport. Non mi riferisco alla squadre, ma all'utilizzo di criteri uniformi. In alcune partite si usa di più il Var, noi domenica con la Roma abbiamo subito un rigore per un tocco di polpastrello di Baschirotto. Bisogna chiedersi se il Var serve in assoluto e se viene utilizzato sempre allo stesso modo. Cerco sempre di trasmettere messaggi positivi verso gli arbitri”.

Il mio gol era regolare. Del pestone non se n'è accorto nessuno, non ho visto giocatori del Milan protestare, non pensavo di aver fatto fallo, dalla telecamera ho visto che sfioro il piede. Dispiace buttare tre punti per un contatto così lieve, però anche il pareggio è importante. Appena ho stoppato ho tirato d'istinto, mi era uscito un bel gol. Non mi ero per niente accorto del tocco con il difensore avversario”.

Io non commento le parole del presidente, se si è espresso sa cosa dire – ha ammesso ai microfoni di DAZN, il tecnico del Lecce Roberto D’Aversa - Io dico solo che, dopo un primo tempo nel quale avevamo concesso solo due situazioni per fare gol, nella ripresa i ragazzi sono stati bravissimi a recuperarla. Secondo me sul campo l'abbiamo vinta, poi l'episodio l'avete visto tutti e non voglio stare lì a commentarlo".

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