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Max Allegri prima di Juventus-Milan: "Non è stato un vantaggio non giocare le coppe, stagione buona. Inter la più forte"

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Aggiornato 26/04/2024 alle 14:26 GMT+2

CALCIO, SERIE A - Alla vigilia del big match Juventus-Milan, Max Allegri ha tenuto la consueta conferenza stampa prepartita, spaziando su diversi temi. "Mi presero per matto quando dissi che l'Inter era la più forte di tutte. La nostra stagione è stata buona, gli obiettivi erano chiari fin dall'inizio e siamo in corsa per tutti, poi l'anno prossimo ripartiremo per vincere lo Scudetto".

Allegri: "Alla Juventus si gioca per vincere, con la pressione bisogna convivere"

Alla vigilia del big match contro il Milan, valido per la 34 giornata di Serie A, Massimiliano Allegri ha tenuto la consueta conferenza stampa prepartita, spaziando su diversi temi. Dopo aver raggiunto la finale di Coppa Italia, ma soltanto dopo una prova opaca contro la Lazio nella semifinale di ritorno, la Signora deve tornare alla vittoria in campionato, evitando così di farsi superare da un lanciatissimo Bologna e di scivolare al 4° posto. Ecco allora il meglio della conferenza stampa nelle dichiarazioni di Allegri.
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Juventus-Milan: statistiche e curiosità del big match della 34ª giornata

Sull'avvicinamento al big match e la finale di Coppa Italia

"Domani è sempre Juve-Milan, una partita bella da giocare e importante. Il Milan è una squadra forte, ben allenata e con giocatori di valore, ma per noi la conquista della finale di Coppa Italia ha fatto sì che abbiamo raggiunto un primo obiettivo. Ora però ci sono tre partite fondamentali per quei punti che ci garantirebbero la Champions"

Il momento che sta vivendo Bremer

"Ha avuto un problemino a Cagliari ma ora sta decisamente bene. Domattina valuterò, ma abbiamo recuperato e saremo pronti per fare una bella partita con anche tre giorni di recupero".

Su tifosi provenienti da 103 Stati per Juve-Milan

"Non so cosa piace all'estero del nostro calcio. Come nella vita, tutte le occasioni vanno viste come opportunità. Credo che il calcio italiano possa ancora crescere, ma servono idee e decisioni importanti per migliorare quello che è in questo momento il calcio italiano. Abbiamo due club in semifinale di Europa League, l'Inter che ha fatto una buona Champions e i risultati della scorsa stagione. Non è tutto da buttare, ma bisognerebbe immaginare il calcio che sarà tra 5-10 anni...".
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Allegri: "Vietato pensare al futuro, si gioca solo per gli obiettivi"

Un commento su cosa manca per lottare con l'Inter

"Io faccio l'allenatore e non il mercato, quindi forse sarebbe più giusto che qui rispondesse la società. Noi dobbiamo raggiungere l'obiettivo finale, che è la qualificazione in Champions: un obiettivo tecnico, che ci porterebbe a essere impegnati su più fronti, ma anche un obiettivo economico, con risorse più importanti. La cosa fondamentale è restare concentrati, perché ci sono ancora 15 punti in palio e domani dovremo essere bravi per tornare alla vittoria in campionato, anche se non sarà assolutamente facile".

Ballottaggio Chiesa-Yildiz

"Stanno bene entrambi, valuterò domani se far partire Chiesa dall'inizio oppure no. A Roma ha fatto una buona partita e si è messo a disposizione. Anche quando si estranea un po' dalla partita, Federico è un giocatore che ha sempre una soluzione per risolvere la gara".

Sugli attestati di stima dei calciatori, in primis Vlahovic

"Coi ragazzi ho un bellissimo rapporto, soprattutto perché sono grandi professionisti che tengono a questa maglia. Tutti insieme vogliamo andare a prenderci gli obiettivi che ci siamo prefissi. Il fatto che Dusan ambisca a vincere il Pallone d'oro per me è normale: ognuno deve avere ambizione per migliorare. Lui è migliorato tanto e sta trovando un equilibrio anche quando le cose gli vengono meno bene, perché deve restare sempre nella partita. Sono molto contento di questo, perché può decidere una partita in qualsiasi momento".
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Un eventuale trionfo in Coppa Italia

"Non sono state le mie imprese, ma della società. Una società forte e unita. Alla Juventus si lavora per vincere, quando non ci si riesce bisogna applaudire gli altri che hanno vinto ma migliorare e, soprattutto, giocare la Champions, elemento che sposta il bilancio economico di una società. Se riusciremo a tornare in Champions, in una fase di un percorso iniziato tre anni fa, la Juventus non rimarrà fuori dalla Champions; cosa non scontata, visto che abbiamo cambiato tanto e allora valuterei questa come una buona annata. Poi certo, io sono il primo a cui piace vincere, ma gli obiettivi erano chiari".

L'Inter squadra più forte da anni

"Pioli sta facendo un ottimo lavoro, mi fa piacere ritrovarlo. Non so però se l'Inter sia la più forte degli ultimi tre anni, ma quest'anno sono stato preso per matto quando ho detto che l'Inter era nettamente più forte delle altre. In questo momento qui, l'Inter ha un valore decisamente diverso rispetto a tutte le altre squadre. Certo, quando si lavora alla Juventus l'obiettivo di tutti deve essere quello di ottenere il massimo risultato, quindi ad agosto ripartiremo per vincere lo Scudetto".

Sul vantaggio di non giocare le coppe

"La Juventus, per cinque anni, ha vinto 5 Scudetti, 4 Coppe Italia, disputato due finali di Champions giocando sempre sulle 55-57 partite. A inizio campionato, giustamente Pioli e Marotta hanno dichiarato che fosse un vantaggio per noi non giocare le coppe, dovevano dire così, ma i fatti dicono tutt'altro ed è normale che sia così...".
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