Milan agli arabi? Il fondo PIF tratta per una partnership con RedBird

DaDaniele Fantini

Aggiornato 06/03/2024 alle 11:14 GMT+1

CALCIO, SERIE A - L'apertura di Gerry Cardinale agli investitori stranieri ha portato il fondo saudita PIF a candidarsi come nuovo partner di RedBird nel pacchetto azionario del Milan. Gli arabi porterebbero liquidità per estinguere il debito da 550 milioni di euro con Elliott.

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Dopo aver messo le mani sul Newcastle, il fondo PIF potrebbe affacciarsi presto anche sulla scena calcistica italiana. Secondo gli ultimi rumors raccolti da Il Sole 24 Ore, il gigante finaziario dell'Arabia Saudita, forte di un patrimonio da 700 miliardi di dollari derivato dagli investimenti nel ramo petrolifero, sarebbe in trattativa per rilevare una parte del capitale azionario del Milan.

Si passa dunque ai fatti dopo le parole di apertura di Gerry Cardinale, il proprietario del fondo statunitense RedBird, che controlla a sua volta la società rossonera.

Gerry Cardinale, patron del Milan - Stagione 2022-23

Credit Foto Getty Images

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"In Medio Oriente c'è molta liquidità e volontà di investire nello sport - aveva dichiarato Cardinale -. Siamo aperti a collaborare con potenziali partner che potrebbero unirsi a noi come sponsor, per la costruzione del nuovo stadio o come azionisti minoritari". Una cosa, però, è certa. E ribadita in più occasioni. Cardinale non ha, al momento, alcuna intenzione di rinunciare al controllo della società.

In questo senso, il fondo PIF potrebbe diventare partner di RedBird e portare la liquidità necessaria per il debito da 550 milioni di euro che il fondo statunitense ha con Elliott. Stando sempre alle indiscrezioni de Il Sole 24 Ore, la trattativa dovrebbe prolungarsi sino a fine marzo, quando verrà presa una decisione definitiva.