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Milan, l'ultima di Pioli, Giroud e Kjaer. Le emozioni fra abbracci, applausi e ringraziamenti: "Non vi dimenticheremo"

Stefano Dolci

Aggiornato 26/05/2024 alle 00:08 GMT+2

SERIE A - Nel giorno dell'addio di Stefano Pioli al Milan, non solo i tifosi sulle tribune ma anche i giocatori hanno voluto riservare un congedo speciale al tecnico che ha riportato il Milan sul tetto d'Italia che, dopo il 3-3 con la Salernitana, ha voluto salutare club, giocatori e squadra con queste parole: "Avete messo il fuoco nel mio cuore, non vi dimenticherò mai".

Ibra a rapporto da Pioli e Furlani: le immagini da Milanello

Non sappiamo se il Milan finirà per rimpiangere Stefano Pioli, di certo il Diavolo e il suo popolo si congedano da un tecnico che -  non solo ha regalato al Milan uno scudetto lo ha portato per quattro anni di fila in Champions League e l’anno scorso lo ha condotto fino ad un’insperata semifinale di Champions - ha saputo trasmettere empatia e grande affetto a pubblico, ambiente e gruppo squadra. E sono stati proprio i giocatori che, in questa ultima recita stagionale a San Siro contro la Salernitana, hanno voluto fare una sorpresa inattesa a Pioli, radunandosi in cerchio prima del fischio d’inizio del match e tributandogli un lungo applauso al quale si è unito anche in pochi attimi tutto lo stadio.
Visibilmente emozionato Pioli ha applaudito a sua volta i componenti della rosa e il pubblico sugli spalti ed abbracciato uno per uno i suoi ragazzi con i quali ha vissuto questo quinquiennio che ha riportato il club rossonero a competere di nuovo per le posizioni che contano in Italia e in Europa. La serata di abbracci sinceri è proseguita anche dopo l'1-0 realizzato da Rafael Leao, che dopo aver spinto in rete il pallone è corso ad abbracciare il proprio tecnico venendo seguito da tutta la squadra che ha riservato un altro attestato di stima ed affetto al 58enne tecnico parmigiano.
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L'abbraccio fra Stefano Pioli e Rafael Leao dopo il gol che ha aperto le marcature, Milan Salernitana, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Che dopo il triplice fischio ha ricevuto l'ovazione di tutto lo stadio e dei giocatori in campo, oltre ad una maglietta celebrativa in una teca firmata da giocatori e dirigenti, e - oltre ad essere lanciato in aria dai suoi ragazzi e a ballare per un'ultima volta sulle note dell'iconica 'Pioli is on fire' - ha salutato con parole cariche di trasporto emotivo, il popolo rossonero e i suoi giocatori (alcuni, come Bennacer, in lacrime).
"Questa è la serata dei ringraziamenti, quindi comincio dal ringraziare chi mi ha voluto qui, chi mi ha sostenuto, chi mi ha dato la possibilità di allenare un club fantastico. Grazie alla proprietà, ai dipendenti di Casa Milan e di Milanello, grazie al mio staff, che ha fatto un grande lavoro, grazie ai miei giocatori; a voi dico che sapete cosa penso di voi, siete speciali e certe cose rimarranno. Poi ci siete tutti voi tifosi: siete stati tantissimi, ci avete spronato, ci avete stimolato, ci avete dato una energia che noi abbiamo cercato di mettere sul campo... Abbiamo perso insieme, abbiamo sofferto insieme, abbiamo vinto e gioito insieme. Avete messo il fuoco nel mio cuore e rimarrà sempre acceso: non vi dimenticherò".

Giroud in lacrime: "Il Milan è famiglia, qui ho vissuto le emozioni più belle della mia carriera"

Autore di un gol spettacolare, il 49° sigillo nel suo triennio in rossonero, Olivier Giroud in occasione del 'pasillo de honor' a fine partita ha faticato a trattenere le lacrime quando ha alzato gli occhi ed ha visto tanta gente commosso proprio come lui, applaudirlo e cantare a volume assordante, il coro: "Si è girato Giroud".
"Buonasera San Siro. Voglio ringraziare la società per la fiducia, tutti i dirigenti che mi hanno accolto come un fratello in questa famiglia. La fiducia dei dirigenti, grazie Ibra. Voglio ringraziare il mister per la sua fiducia ed il sostegno nei momenti difficili che abbiamo condiviso. È molto importante restare uniti in questi momenti. Abbiamo vissuto un primo anno incredibile, secondo me una della più belle emozioni della mia carriera. Voglio ringraziare soprattutto tutti i miei compagni, siamo una squadra e una famiglia. Grazie raga. Questo coro rimarrà sempre nel mio cuore (“Si è girato Giroud”, ndr). Quando eravamo piccoli io e Simon (Kjaer) sognavamo questo Milan. Oggi abbiamo fatto un percorso che ci rende orgogliosi. Non dimenticherò mai queste tre stagioni al Milan".

KJAER: "IL MILAN MI HA DATO GIOIE CHE NON PENSAVO FOSSERO POSSIBILI"

Sempre estremamente equilibrato e razionale in campo, Simon Kjaer nel giorno della sua ultima a San Siro fatica a tenere a bada il vulcano di emozioni che lo attraversa e con parole accorate spiega cosa ha significato per lui vestire questa maglia e contribuire attivamente alla vittoria di uno scudetto, che resterà nella memoria del club.
"Voglio ringraziare tutti, non è facile per me stare qua e parlare in italiano... Devo ringraziare la società, l'allenatore, lo staff, voi tifosi. Mi avete portato gioie che non sapevo fossero possibili nel mondo del calcio. La mia sensazione qui è la stessa che ho in nazionale, e in nazionale ci sono da 15 anni. In 4 anni qui siete diventati una famiglia. Questo gruppo qua mi ha fatto divertire ogni giorno. Ogni giorno che vado da Milano a Milanello, con le montagne dietro, è una delle più grandi gioie della mia vita, condivisa con voi. Grazie a tutti".



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