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Serie A - Milan-Verona 1-0, le pagelle: Sportiello provvidenziale, Leao e Thiaw reagiscono, Lazovic non c'è

Michele Neri

Aggiornato 23/09/2023 alle 18:10 GMT+2

SERIE A - I voti ai protagonisti di Milan-Verona 1-0 con le pagelle della partita: il migliore è Marco Sportiello, che sostituisce Mike Maignan con autorevolezza. 7 all'ex Atalanta. Stesso voto per Rafael Leao, decisivo dopo giorni di feroci critiche. Florenzi bene, Musah e Pulisic imprecisi. Tra i gialloblù i migliori sono Folorunsho e Terracciano. Montipò para il possibile. Cabal sorpresa.

Pioli e il clamoroso errore di Leao: "Pensavo spaccasse la porta"

Milan-Verona, match valido per la quinta giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 1-0 frutto della rete di Rafael Leao. Con questo risultato il Milan è provvisoriamente in testa alla classifica con 12 punti (come l'Inter). I gialloblù fermi a 7 punti. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita.

Le pagelle del Milan

Marco SPORTIELLO 7 - Freddo e reattivo. Difende l'1-0 con una super parata su Folorunsho al 20'. Il colpo di testa del 90 gialloblù è potente, l'ex Atalanta si salva con la mano destra. Con eleganza si libera del pressing di Bonazzoli. 200a presenza in Serie A da incorniciare
Malick THIAW 6,5 - Si riscatta dopo il derby pessimo. Difende in modo aggressivo per tutta la sfida, nonostante l'ammonizione in apertura. Prestazione priva di sbavature. Preciso anche nelle diagonali
Simon KJAER 6 - Per 45' è un pomeriggio tranquillo. Poi entra Bonazzoli e aumenta la pericolosità degli ospiti ma il danese rimane lucido
Fikayo TOMORI 5,5 - Alterna buone chiusure ad errori. Goffo a gestire il passaggio di Sportiello, spaesato quando Folorunsho penetra l'area di rigore. Meglio nella ripresa
Yunus MUSAH 5,5 - Prima da titolare, c'è grande curiosità per il suo impatto. Come contro il Newcastle è un moto continuo. Quest'oggi però pasticcia troppo. Ha la chance del 2-0, non la sfrutta. Finisce con i crampi
Rade KRUNIC 6 - Seguito a uomo da Hongla, fatica ad emergere ma è sempre prezioso per gli equilibri della formazione rossonera. Sente tirare il muscolo, brutta notizia per Pioli (dal 65' Ruben LOFTUS-CHEEK 6 - Porta intensità. Contatto dubbio con Hien in area, l'intervento del gialloblù è però pulito)
Tijjani REIJNDERS 6 - Ad inizio partita rimane nell'ombra, diventa influente in entrambe le fasi con lo scorrere dei minuti. In alcune azioni avanza di molti metri per non intasare la mediana. Poche però le situazioni in cui si rende pericoloso
Alessandro FLORENZI 6,5 - L'altra incognita insieme a Musah. Gioca dentro il campo in fase di costruzione, a volte si allarga, a volte cambia addirittura fascia. Nel primo tempo è nel vivo del gioco, nel secondo non può abbassare la guardia perché c'è Terracciano (dal 75' Davide BARTESAGHI s.v.)
Christian PULISIC 5,5 - Si abbassa sempre per accompagnare la manovra. Entra in tante azioni importanti del Milan. Nel primo tempo però è impreciso: sbaglia uno stop, un appoggio o viene anticipato. Solo al 72' riesce a liberarsi di Dawidowicz e spaventa Montipò (dall'80' Tommaso POBEGA s.v.)
Olivier GIROUD 6,5 - Pioli gli chiede gli straordinari e il francese non si tira indietro. Altro assist, con una delle sue zampate. Poi tanta lotta con Hien, che lo marca stretto e non gli lascia respiro. (dal 65' Luka JOVIC 5,5 - Ingresso positivo ma di fronte a Montipò gli tremano le gambe e tira addosso al portiere)
Rafael LEAO 7 - Risponde da campione e da capitano alle critiche. Dopo appena 8 minuti, alla prima chance, punisce il Verona in campo aperto. Rimane in partita anche se gli scaligeri sono tosti e gli dedicano un trattamento riservato: Magnani, Folorunsho, Faraoni per limitarlo. (dall'80' Noah OKAFOR 6 - Frizzante, pimpante, sgomma sulla fascia, serve un cross basso delizioso non compreso da Jovic. Merita più minuti)
ALL. Stefano PIOLI 6 - Le assenze lo portano al cambio modulo e la squadra inizia bene, con grande intensità e lasciando pochi riferimenti. I rossoneri sfruttano il primo errore del Verona per modificare subito il risultato. Dietro la compattezza è maggiore ma Folorunsho trova lo stesso modo di far male. La produzione offensiva a larghi tratti non è da Milan. Se i primi 45' sono discreti, nei secondi 45' il Diavolo soffre fin troppo e sembra spegnersi, complice la stanchezza. Solo i cambi rianimano il gruppo e portano alle occasioni finali. Gli infortuni il solito neo: oggi ha perso Krunic.
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Un contrasto fra Pulisic e Folorunsho, Milan-Verona, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Le pagelle del Verona

Lorenzo MONTIPÒ 6,5 - Impegnato solo a sprazzi. A tu per tu con Leao non può nulla, si deve inchinare al capitano rossonero. Alza il muro su Pulisic, Musah e Jovic
Giangiacomo MAGNANI 6,5 - Ha il duro compito di tenere a bada Leao, cerca di non lasciargli spazio per partire e spesso ci riesce
Isak HIEN 5 - La marcatura su Giroud è sempre efficace. Dalla sua palla persa però nasce il vantaggio rossonero: un errore troppo pesante
Pawel DAWIDOWICZ 6 - In dubbio alla vigilia, riesce a giocare e fa la differenza in copertura. Morde le caviglie di Pulisic, talvolta si prende in consegna Reijnders. Nel finale cala vistosamente: perde Pulisic, si innervosisce con Loftus-Cheek e rischia di beffare il suo portiere
Davide FARAONI 5,5 - Si fa trovare due volte libero su palla inattiva ma non è coordinato e colpisce male. Perde un pallone sanguinoso, dà il meglio di sé quando deve raddoppiare Leao. Ammonito per un fallo su Florenzi, viene sostituito. (dal 46' Federico BONAZZOLI 6,5 - Neanche il tempo di ambientarsi che Maresca lo ammonisce. Il suo impatto è però notevole. Scuote la squadra e toglie sicurezza al trio difensivo di Pioli)
Martin HONGLA 6 - Il 18 di Baroni impiega mezz'ora per trovare il suo posto nel campo poi amministra con energia. Bravo a seguire Krunic
Michael FOLORUNSHO 6,5 - Centrocampista box-to-box. Resta in campo 90' nonostante rientrasse dall'infortunio. Inizia male, con la prima delle due palle perse dai gialloblù nell'azione dell'1-0. Poi si accende e fa vivere attimi di terrore al pubblico milanista. Apre e chiude l'azione più importante dei gialloblù, vanificata soltanto dall'intervento di Sportiello in stato di grazia. Usa il fisico per frenare una ripartenza di Leao. Ottiene un'altra chance, meno nitida, nella ripresa. Uno dei migliori di Baroni
Filippo TERRACCIANO 6,5 - Spina nel fianco. Il cross d'esterno per Folorunsho è splendido. Nel secondo tempo cambia fascia e serve una sponda per Bonazzoli che non finalizza. Se continua così, può diventare titolare inamovibile. (dall'89' Milan DJURIC s.v.)
Ondrej DUDA 5,5 - Non la sua miglior performance. Lo slovacco è troppo timido, talvolta superficiale. Migliora nel secondo tempo (dal 70' Riccardo SAPONARA 5,5 - Ex di turno, non lascia il segno.)
Darko LAZOVIC 5 - Per un tempo è sulla trequarti e viene schiacciato da Thiaw, Kjaer, Tomori e i centrocampisti rossoneri. Si sposta a sinistra al 46' ma non cambia il suo rendimento: è un corpo estraneo. Il Verona, però, ha bisogno di lui. (dal 70' Juan CABAL 6,5 - Piacevole sorpresa del pomeriggio di San Siro. Il colombiano, che alla vigilia poteva giocare difensore centrale, porta rapidità e imprevedibilità sulla fascia)
Cyril NGONGE 5,5 - Meglio nei movimenti senza palla, con cui impegna soprattutto Tomori, che nella gestione palla al piede. I suoi tiri sono innocui. (dall'80 Tomas SUSLOV s.v.)
ALL. Marco BARONI 5,5 - Paga un avvio davvero negativo. La mossa di non schierare punte di razza non paga. Il Milan dietro è sugli scudi e i brevilinei non riescono a far salire la squadra. Si corregge all'intervallo e mette dentro Bonazzoli e insieme sposta un po' di uomini dalle loro posizioni iniziali. Il Verona cresce ma non abbastanza da impensierire Sportiello con continuità. Nel finale rischia un passivo più pesante, lo salva Montipò.
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La storia tutta italiana di Musah: dal Giorgione al Milan passando per l'Europa

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