Ribaltone Roma, esonerato José Mourinho: "Necessario un cambiamento immediato"

Dalla Capitale arriva una notizia che fa tanto rumore: José Mourinho lascia la Roma con effetto immediato. Il club giallorosso ha deciso di allontanare lo Special One e tutto il suo staff dopo i recenti risultati negativi, ritenuti "inaccettabili" dalla proprietà, con una sola vittoria nelle ultime sei gare di campionato e soprattutto l'eliminazione dalla Coppa Italia nel derby contro la Lazio. L'arrivo nella Capitale di Dan Friedkin ha dunque portato a una vera e propria rivoluzione. La conferma arriva direttamente in un comunicato ufficiale: "Ringraziamo José a nome di tutti noi all’AS Roma per la passione e per l'impegno profusi sin dal suo arrivo in giallorosso. Conserveremo per sempre grandi ricordi della sua gestione, ma riteniamo che, nel migliore interesse del Club, sia necessario un cambiamento immediato. Auguriamo a José e ai suoi collaboratori il meglio per il futuro". Il nome del sostituto non è ancora stato rivelato, ma come confermato dal club dovrebbero esserci importanti novità nelle prossime ore.

Il club capitolino soltanto qualche settimana aveva confermato l'addio consensuale con il responsabile dell'area sportiva Tiago Pinto con sei mesi di anticipo rispetto alla naturale scadenza del contratto: il portoghese, infatti, lascerà il club al termine della sessione invernale di calciomercato. Ora per i giallorossi si aprono le porte della rivoluzione, che inizierà dalla scelta di un nuovo tecnico (De Rossi il grande favorito) e di un nuovo direttore sportivo. Anche all'interno della rosa sono ovviamente tutti in discussione: la sensazione è che entro la prossima estate si vedrà un vero e proprio repulisti generale. Mourinho, intanto, ha affidato ai social un primo saluto all'ambiente giallorosso: "Arrivederci Roma".

L'esperienza alla Roma di José Mourinho è stata certamente ricca di emozioni, continuamente condotta su una montagna russa tra risultati esaltanti (alcuni) e prestazioni deludenti (troppe). Le due finali europee consecutive, unicum nella storia del club, sono certamente il grande traguardo raggiunto dallo Special One: prima il successo in Conference League, poi l'amara sconfitta nell'ultimo atto dell'Europa League dello scorso anno contro il Siviglia. In campionato, però, i numeri sono oggettivamente molto negativi: in 96 panchine in Serie A con la Roma Mou ha mantenuto una media punti di 1.61 a match, la più bassa tra gli allenatori con almeno 50 gare alla guida dei giallorossi nell’era dei tre punti a vittoria (dati Opta).