Rissa dopo Lecce-Verona, l'allenatore D'Aversa dà una testata a Henry: cosa è successo a fine partita
Aggiornato 10/03/2024 alle 17:23 GMT+1
SERIE A - Un litigio prolungato tra Pongracic ed Henry alla fine del match tra Lecce e Verona (terminato 0-1 per gli ospiti) sfocia in una rissa, con l'allenatore dei salentini Roberto D'Aversa che, come visto dalle immagini televisive, affronta a muso duro l'attaccante degli scaligeri rifilandogli una testata. La società giallorossa ha condannato l'episodio.
Lecce-Verona, scontro salvezza della 28ª giornata di Serie A, è terminato 0-1, sorridendo agli ospiti grazie alla rete di Folorunsho nelle battute iniziali. Ma a passare principalmente alle cronache è l'infuocato post-partita, con un bruttissimo episodio che vede protagonista l'allenatore dei salentini Roberto D'aversa dare una testata all'attaccante degli scaligeri Thomas Henry durante una rissa all'interno del rettangolo di gioco al Via del Mare. Gesto condannato dalla stessa società giallorossa dopo il match con una nota ufficiale.
Cosa è successo dopo Lecce-Verona
Una partita già tesissima per la posta in palio - entrambe le squadre sull'orlo della zona retrocessione, il Lecce a un solo punto di vantaggio sulla terzultima e il Verona uscito proprio grazie alla vittoria esterna - sfocia nella bufera subito dopo il triplice fischio. La miccia viene accesa dal litigio tra il difensore giallorosso Pongracic e l'attaccante degli scaligeri Henry, già ammoniti nel recupero dall'arbitro Chiffi. Durante la rissa, dalle immagini televisive si vede l'allenatore del Lecce perdere il controllo e avventarsi a muso duro verso il giocatore avversario, con quest'ultimo che cade a terra. Sia Roberto D'Aversa sia Thomas Henry sono stati espulsi a fine partita, si attendono provvedimenti del giudice sportivo nelle prossime ora.
Le spiegazioni di D'Aversa
Dopo il rientro negli spogliatoi, l'allenatore del Lecce ha fornito la propria spiegazione ai microfoni di Sky Sport: "Negli ultimi minuti la gara è stata segnata da continue provocazioni, che comunque non giustificano quello che è successo - spiega D'Aversa - sabato prossimo abbiamo un’altra sfida importante e non volevo che i miei giocatori rimediassero una squalifica. Sono entrato in campo per allontanarli dagli avversari, poi c’è stato lo scontro con Henryche, vi garantisco, non era premeditato. Mi sono già scusato con i dirigenti del Verona: in qualità di allenatore e padre di tre figli, mi scuso per il gesto, certamente non bello da vedere. La mia intenzione non era di andare da Henry direttamente, ma gli ultimi 7-8 minuti di partita sono stati una provocazione continua”.
Il Lecce condanna il gesto di D'Aversa
Il primo "provvedimento" è arrivato dalla stessa società salentina poche ore dopo il fattaccio, esprimendosi con toni duri nei confronti del proprio allenatore, come si legge dalla nota ufficiale pubblicata sul proprio sito: "L’U.S. Lecce, con riferimento all’episodio che ha visto coinvolto l’allenatore D’Aversa ed il giocatore del Verona Henry, pur valutando la situazione di nervosismo generale nel finale di gara, condanna fermamente il gesto del proprio allenatore in quanto contrario ai principi ed ai valori dello sport". Secondo alcuni media, questo brutto gesto potrebbe costare l'esonero.
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