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Roma, De Rossi: "La Serie A non ci ha tutelato, ma ora basta, andiamo avanti"

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Aggiornato 21/04/2024 alle 13:22 GMT+2

CALCIO, SERIE A - Il tecnico della Roma Daniele De Rossi ha parlato alla viglia della sfida con il Bologna, tornando per l'ultima volta sulla questione del recupero contro l'Udinese: "Mi dispiace che Casini non abbia ascoltato le nostre richieste. Detto ciò, punto. Sennò si innesca l'effetto Florida, le parole ripetute ti fanno sentire stanchi. E' vero che non ci hanno tutelato, ma ora basta".

De Rossi: "Recupero con l'Udinese? Roma non tutelata dalla Serie A"

Daniele De Rossi ha parlato alla viglia di Roma-Bologna, gara valida per la 33a giornata di Serie A e partita chiave in ottica rincorsa a un posto che vale la Champions League. Tanti i temi toccati dall'allenatore giallorosso in sala stampa. A partire dalla formazione e dalla presenza di Romelu Lukaku: "Lukaku non sarà convocato. Ha avuto un problema muscolare di lieve entità, nei prossimi giorni capiremo bene i tempi di recupero ma siamo fiduciosi. Giocherà uno tra Azmoun e Abraham, oggi capiremo bene in allenamento. Non escludo di usarli entrambi. Contro il Bologna sarà una partita complessa. È servito un grande sforzo fisico e mentale contro il Milan, ma la squadra ha fatto molto bene. Adesso abbiamo recuperato e siamo pronti per domani”.

Sul Bologna di Thiago Motta

L’ho già detto altre volte: è la squadra più affascinante del campionato. Il Milan ha giocato bene, l’Inter gioca bene, la Fiorentina gioca bene, ma sono squadre con giocatori di qualità alta. Il Bologna invece è una squadra costruita per la metà classifica e sta facendo un capolavoro. Motivo per cui i miei complimenti sono sempre sinceri, a Thiago e alla società. Tatticamente è una squadra molto fluida, i centrali si inseriscono molto. Noi facciamo una cosa simile. È affascinante vederli, ma è difficile studiarli e affrontarli. Faccio i complimenti a Thiago. Per noi sarà un vantaggio l’assenza di Ferguson ma gli mando un abbraccio perché salterà anche l’Europeo e mi dispiace, da ex giocatore capisco”.

Sul recupero di Udinese-Roma

Sono allineato con la società e il comunicato. Ne avevo già parlato con loro. La Ligue 1, la Bundesliga aiutano le loro squadre, ma anche la Serie A lo ha sempre fatto, gestendo gli orari e aiutando le squadre. Qui si è creato un precedente, è la prima volta che non viene accordata la tempistica migliore per andare a fare la semifinale. Mi dispiace che il presidente Casini non abbia ascoltato le nostre richieste legittime. Mi dispiace che Butti, un uomo di calcio, non ci abbia aiutato e capito. Prima di stare nella stanza dei bottoni, era sul campo. Lui sa benissimo quanto solamente un giorno in più o in meno è determinante. Detto ciò, il mio prof. Venturati mi spiegava l’effetto Florida, che dice che quanto le parole ripetute poi influiscano. Può essere devastante ripeterlo. Io con i ragazzi non ne parlerò più, la gestiremo in altre sedi”.

Su come cambia la Roma senza Lukaku

Abraham lo voglio scoprire. È una forza della natura, ha grande entusiasmo. A volte perde energie con arbitri e tifosi. Noi dobbiamo incanalare la sua energia e la sua rabbia repressa per i 9 mesi di assenza, noi riusciamo ad avere un grande giocatore. Dobbiamo essere noi a capire lui, lui sta già capendo noi. È un giocatore affascinante da allenare, non è troppo diverso da Lukaku. Hanno molti anni di differenza di età, Romelu è più esperto. Lavorandoci molto può diventare devastante. Dybala falso nove mi piacrebbe, a volte ci ho pensato. Per giocare con un falso nove come Paulo servono giocatori di grande gamba sulle fasce, giocatori esplosivi. Anche a centrocampo servono giocatori che si inseriscono. Mi piacerebbe tanto, ma serve anche l’attacco di profondità e non è una nostra grande caratteristica”.

Sulle parole di Lotito in merito a Ndicka

Mi ero preparato (ride, ndr). Qui c’è un tweet delle 20:42 della SS Lazio che dice “Forza Evan ti siamo vicini”. Erano le 8:42, quindi c’era la sensazione fosse qualcosa di molto grave. Per fortuna non lo è stato, ma penso nessuno debba rinfacciarcelo. Penso che nessuno debba rinfacciarci che il nostro amico e ragazzo non sia morto o non sia ancora in ospedale con i postumi di un infarto. Quando ho parlato di gente che vede il marcio. Sui social alcuni mandano i messaggi “eh ma non c’ha niente, l’hai fatto per guadagnare 20 minuti”. Ma la Roma non aveva nessun vantaggio a non finire la partita. L’inerzia della gara in quel momento era a vantaggio della Roma. Se proprio dovessimo giudicare l’utilità di quello stop, noi abbiamo fatto una cosa che andava contro il nostro interesse. Ripeto, se lo mandano per messaggio dei ragazzini tifosi sfegatati e vedono solo il calcio, dà fastidio 30 secondi e poi passa. Ma se lo facciamo anche noi nel mondo del calcio… Nelle chiacchiere con Butti e Casini è uscita questa cosa. Come se il fatto che poi non fosse grave era una nostra colpa, un nostro errore. Come se non bastasse il fatto che fossimo spaventati e che poteva succedere qualcosa di grave. È un peccato perché perdiamo qualcosa. Mi spiace che lo faccia anche Lotito. Io con lui ho un buon rapporto, ma sta volta ha sbagliato. Forse gli è sfuggito un colpo a vuoto. Perdiamo sempre occasioni per fare passi avanti. Se qualcuno mette avanti l’interesse e la vita di un giocatore, dovremmo essere tutti d’accordo. Come è stato l’Udinese e tanti altri che ci hanno mostrato solidarietà non solo alle 20:42 ma anche fino a oggi”.
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De Rossi: "Lotito su Ndicka ha sbagliato, gli è sfuggito un colpo a vuoto"

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