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Roma-Inter, sarà ancora Lukaku contro Thuram: le sliding doors estive e cosa è cambiato rispetto all'andata

Iacopo Erba

Aggiornato 10/02/2024 alle 11:42 GMT+1

SERIE A - A San Siro il francese dominò stravincendo il duello a distanza, mentre Big Rom scomparve dal campo: la presenza di De Rossi potrebbe aver sbloccato ulteriori chiavi offensive per sfruttare la sua incredibile forza fisica.

Lukaku v Thuram

Credit Foto Eurosport

Romelu Lukaku contro Marcus Thuram, bomber a confronto. Legati da un filo sottile e ppure impossibile da spezzare, viste le sliding doors estive: potevano essere compagni di squadra e l'uno, il francese, sarebbe persino potuto essere almeno in partenza l'alternativa dell'altro, quel Big Rom che ha invece mandato tutto all'aria per poi ritrovarsi nella Capitale a pochi giorni dalla sirena finale del calciomercato estivo. E ciascuno, questo va detto, ha fatto le fortune della rispettiva piazza: Lukaku è già a quota nove gol e ha risolto il problema del nove giallorosso, mentre Thuram è re degli assist con ben sette passaggi vincenti forniti in campionato e ha sviluppato un'intesa praticamente perfetta col re dei bomber Lautaro Martinez.
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Marcus Thuram esulta per il gol in Inter-Roma - Serie A 2023/2024

Credit Foto Getty Images

Thuram al centro della nuova Inter: lo scatto nel breve è l'arma segreta

Inter-Roma, gara di andata di questo campionato, è stata forse la sliding door che ha cancellato definitivamente Romelu Lukaku dalla testa dei tifosi nerazzurri, che lo hanno visto pascolare senza meta per tutta la metà campo oiffensiva senza mai essere in grado di rendersi pericoloso. Mentre Thuram, oltre a giocare una gara straordinaria, ha anche siglato la rete decisiva mandando in delirio San Siro. Gli scatti nel breve dell'ex Moenchengladbach sollecitarono costantemente la retroguardia romanista, aprendo svariati spazi per i compagni. Una caratteristica chiave che ha permesso all'Inter di cambiare il proprio modo di giocare, potendo contare su un attaccante certamente più simile per alcune caratteristiche a Dzeko, per quanto molto più grezzo tecnicamente, rispetto a un ariete da sfondamento da liberare in campo aperto come Big Roma. Caratteristica invece perfetta per la ruvida Roma mourinhana, che si è però incartata su se stessa costringendolo spesso a partite da semplice comparsa.
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Romelu Lukaku in Inter-Roma a San Siro

Credit Foto Getty Images

All'andata dominò il francese. Ma De Rossi può aiutare Big Rom

Si diceva, il confronto dell'andata. O meglio, il monologo francese. Basandosi sul dato degli Expected Goals, infatti, Thuram produsse un indice di 1.71 con sette conclusioni di cui una convertita in rete. E Lukaku? Zero, come il suo impatto sul match. Ma alcuni elementi possono suggerire che il copione nella gara di ritorno possa essere diverso. Oltre al contesto ambientale (all'andata il belga fu sommerso dai fischi), c'è soprattutto un nuovo allenatore sulla panchian capitolina. Un tecnico giovane come De Rossi, magari inesperto ma con uno spiccato spirito offensivo che ha regalato alla fase offensiva giallorossa un uomo in più dalla trequarti in su. Musica per le orecchie del belga, che con due esterni d'attacco e un centrocampista aggiunto in trequarti può usufruire di più palloni e partecipare a una mole di gioco d'attacco più in lkinea con le sue straordinarie doti di finalizzazione. L'occasione perfetta per rifarsi e portare a casa almeno il duello a distanza, anche perché Thuram non sembra di certo nel suo stato di forma migliore. Se non altro, per la soddisfazione di farsi rimpiangere ancora da qualcuno.
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