VIDEO - L'assurdo autogol di Federico Gatti in Sassuolo-Juventus! L'imbarazzante giocata che sigilla il 4-2 neroverde

Nel sabato sera da dimenticare della Juventus al Mapei Stadium, anche la legge di Murphy ci ha voluto mettere lo zampino. Già perché come se non fosse già di suo abbastanza sconcertante il k.o. per 3-2 che stava maturando in casa di un Sassuolo coraggioso e abile a capitalizzare i regali di una Signora sbadata e semplicemente irriconoscibile, a rendere ancor più tragicomica la partita della squadra di Allegri ci ha pensato l’allucinante autorete confezionata da Federico Gatti a tempo praticamente scaduto e che ha fissato il risultato sul definiivo 4-2 a favore della formazione locale.

Un’ingenuità colossale che a questi livelli non siamo abituati a vedere e che probabilmente denota come la Juventus, dopo aver incassato il terzo svantaggio più che riversarsi alla ricerca del 3-3 non vedesse l’ora di tornare negli spogliatoi per resettare ed archiviare un match nato male e concluso peggio. La scena da film horror si palesa al 94' - nel quarto dei sei minuti di recupero concessi dall'arbitro Colombo - Szczesny nel tentativo di affrettare il gioco si incarica di battere velocemente un calcio di punizione da posizione laterale ma invece che calciarla lunga in avanti sceglie di fare un passaggio rasoterra che taglia tutta l’area di rigore per Gatti. Il difensore, pressato da Matheus Henrique, invece che calciare il pallone in avanti sceglie incredibilmente un retropassaggio centrale... Purtroppo per lui però Szczesny non ha ancora fatto rientro tra i pali e così il pallone finisce incredibilmente nella porta della Juventus sguarnita per uno degli autogol più clamorosi della storia recente della Serie A e probabilmente anche della strerminata storia juventina.

Una frittatona quella orchestrata dal tandem Gatti/Szczesny che riassume alla perfezione una trasferta stregata e che inevitabilmente fa capire come Allegri, alla vigilia, faceva bene a predicare calma e a spegnere i facili entusiasmi di chi iniziava a credere che questa squadra fosse matura e mentalmente pronta per lottare al vertice. “Già dall'inizio c'era la sensazione che appena buttavano la palla in area andavamo in difficoltà, cosa che non era successa con la Lazio o a Empoli. Questo ci deve far capire tante cose” l’analisi post partita di Allegri, che dovrà essere bravo a ricostruire il morale dello spogliatoio e di Gatti, che – come ha detto lo stesso tecnico livornese – non avrà 100 o 200 partite con la maglia della Juventus, ma in questo momento di difficoltà è certamente una pedina importante dello scacchiere tattico di una Signora che deve al più presto resettare, rimboccarsi le maniche e dimostrare che questa debacle è stata soltanto uno sfortunato incidente di percorso in un’annata in cui i bianconeri hanno l’obbligo di lottare per uno dei quattro posti e provare – in più possibile - a restare incollati al treno scudetto.

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