Juventus, Giuntoli: "Inter e Napoli favorite per lo Scudetto, Motta è un predestinato. Allegri? Di lui non parlo"

SERIE A - Il direttore sportivo della Juventus Cristiano Giuntoli ha parlato al Corriere della Sera di tanti temi, tra cui la gestione del club: "Bobbiamo mantenere l’equilibrio finanziario e una competitività elevata per riportare il club dove merita. Osimhen? Andava forse venduto prima, ma Aurelio De Laurentiis è un imprenditore intelligente e astuto".

Giuntoli: "A Rabiot auguriamo un futuro felice, ora altri 3 colpi"

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In un'estate in cui la Juventus è stata grande protagonista sul mercato, la figura di riferimento è quella di Cristiano Giuntoli, direttore sportivo bianconero che è arrivato dal Napoli nell'estate 2023 con l'obiettivo di riportare il club al massimo livello, pur gestendo i costi e il bilancio. "Non c’è nessun metodo Giuntoli: dovevamo abbassare il monte ingaggi e l’età media della rosa. E l’abbiamo fatto. La Juve è una società che deve vincere. Non è la sola cosa, ma quella più importante. Noi dobbiamo mantenere l’equilibrio finanziario e una competitività elevata per riportare il club dove merita", ha detto al Corriere della Sera.
LOTTA SCUDETTO? PRESTO PER DIRLO, MA INTER E NAPOLI SONO LE FAVORITE. NOI SIAMO ALLA SCOPERTA DI NOI STESSI

Bilancio e pressione

Nella sua lunga intervista Giuntoli tocca anche il tema del bilancio, ancora in rosso: "Bisogna solo fare i conti, e tener presente la prospettiva di cinque anni. Prima potevi avere un giocatore, faccio un esempio, che guadagnava tredici milioni di euro lordi, ora ne hai uno che hai pagato 10 milioni ma che di stipendio pesa meno di un quinto: alla fine, tra ingaggio e ammortamento, risparmi oltre 30 milioni di euro". Sulla pressione di lavorare alla Juventus aggiunge: "Ma più che di pressione parlerei di senso di responsabilità. Questo è quello che ho avvertito appena arrivato. La consapevolezza di essere in un club che ha fatto la storia, e di avere sulle spalle il peso di una mission importante. Il pregio che mi riconosco: la serenità in qualsiasi situazione".

L'ammirazione per Thiago Motta

Giuntoli parla anche di come è riuscito a strappare Thiago Motta alla concorrenza: "È evidente che con il Bologna aveva fatto così bene che non eravamo gli unici ad avere gli occhi su di lui, ne eravamo consapevoli e abbiamo giocato le nostre carte, sposando evidentemente in toto il suo progetto di calcio". E poi parole di stima per il nuovo tecnico: "Ha avuto un grande impatto all’interno della Juve. Modi gentili, carini, con tutti. Lui è un predestinato, molto empatico con la squadra. Ha grandissima personalità. Dà tutto, vive per questo lavoro".
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Thiago Motta insieme a Kephren Thuram

Credit Foto Getty Images

Osimhen e la lotta Scudetto

Nella carriera di Giuntoli, quale l'acquisto più complesso? "Forse Victor (Osimhen, ndr). Ci ho messo quattro mesi per portarlo a Napoli. Andava forse venduto prima, ma Aurelio (De Laurentiis, ndr) è un imprenditore intelligente e astuto. Gli devo tanto, gli voglio bene", afferma Giuntoli. Il ds bianconero fa poi le carte alla corsa per il titolo: "Presto per dirlo, ma Inter e Napoli sono le favorite. Lo dice la storia, vince sempre la squadra più esperta. L’Inter lo è, il Napoli per il cambio strategia che ha fatto lo è diventata. La Juve? Abbiamo cambiato tanto, e quando lo fai rischi sempre. Non sappiamo ancora quello che possiamo fare, siamo alla scoperta di noi stessi".

Calafiori, Chiesa e... Allegri

Per la Juventus sembrava scontato o quasi l'arrivo di Riccardo Calafiori dal Bologna, invece è finito all'Arsenal. "È un rimpianto per tutto il calcio italiano, non della Juventus. Bisogna interrogarsi sul fatto di non aver avuto la forza di tenere in Italia un giocatore della sua portata. Le grandi squadre hanno preso tutte un difensore, non lui", dice convinto Giuntoli.
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Il gesto di Massimiliano Allegri che sembra indirizzato a Cristiano Giuntoli accorso in campo per applaudire tecnico e squadra

Credit Foto Twitter

Poi una battuta sulla situazione di Federico Chiesa, da subito fuori dal progetto di Thiago Motta: "Con la chiarezza e la semplicità, con il giocatore e il suo entourage siamo stati sempre molto onesti, tutti insieme abbiamo cercato la soluzione più giusta per il giocatore, che è molto forte e gli auguriamo tutto il bene possibile".
Infine, un tema spinoso, che Giuntoli preferisce evitare: "Il rapporto con Allegri? Mi spiace, di questo non parlo". A conferma di come le cose tra i due fossero tutt'altro che idilliache e che appunto quel rapporto sia ancora un argomento tabù in casa bianconera.
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