Roma, Gasperini: "Dovbyk ha difficoltà tecniche. Contro l'Hellas Verona niente turnover"

SERIE A - Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia dell'impegno casalingo contro l'Hellas Verona: "Tre partite in una settimana? Io non sono mai per un turnover molto ampio. Dovbyk mi sembra in crescita sotto l'aspetto atletico rispetto a quando abbiamo iniziato il ritiro: la sua crescita passa per questo. Solo così può mascherare alcune difficoltà tecniche che ha in questo momento"

Archiviato l'esordio vincente in Europa League contro il Nizza, la Roma non vuole fermarsi e cercherà la quarta vittoria nelle prime cinque giornate di campionato domenica pomeriggio all'Olimpico contro l'Hellas Verona. Ecco le parole dell'allenatore giallorosso nella conferenza stampa della vigilia:

"Non so se sia la migliore partenza della mia carriera da allenatore, non guardo molto le statistiche. E poi ho giocato talmente tanti campionati... Questa è una buona partenza sul piano dei risultati, ma mi preme di più vedere la squadra crescere, mettere qualcosa in più ogni partita, avere qualche certezza in più. Prima di raccogliere bisogna seminare. Dare sempre più solidità e convinzione alla squadra e inserire sempre più giocatori affidabili".

SU DOVBYK

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"Né lui né Ferguson sono davanti nei ballottaggi, se la giocano sempre a seconda dei periodi e delle partite che giochiamo. Dovbyk mi sembra in crescita sotto l'aspetto atletico rispetto a quando abbiamo iniziato il ritiro: la sua crescita passa per questo. Solo così può mascherare alcune difficoltà tecniche che ha in questo momento".

Sulle scelte di formazione

A parte Bailey e Dybala sono tutti recuperati. Tre partite in una settimana? Io non sono mai per un turnover molto ampio. E poi in questo periodo c'è bisogno di giocare con continuità, fissare delle situazioni di gioco sulle quali stiamo crescendo. Non è un problema fisico. Quando stai bene puoi continuare a giocare, e poi ci sono sempre cinque cambi. La mia intenzione non è di modificare molto la squadra. Su cosa dobbiamo migliorare? Sugli inserimenti di tutti, sulla partecipazione di tutti. Se hai una costruzione migliore produci più situazioni pericolose. Come il goal di Mancini dell'altra sera, lo possiamo fare con più giocatori. L'efficacia della manovra porta gli attaccanti a essere più prolifici".

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