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Palermo nel caos: il presidente Richardson licenzia il ds Foschi e poi si dimette

Stefano Fonsato

Aggiornato 31/01/2019 alle 16:12 GMT+1

Situazione sempre più paradossale in seno al club rosanero, primo in Serie B a +1 dal Brescia e a +3 dal Lecce e Pescara ma con una dirigenza allo sfascio e il rischio di un crack finanziario che può compromettere l'iscrizione ai prossimi campionati professionistici.

Padova-Palermo 1-3 - Serie B 2018

Credit Foto LaPresse

Situazione sempre più caotica in casa Palermo. L'inglese Clive Richardson ha annunciato che l'amministratore delegato rosanero Emanuele Facile ha deciso di licenziare Rino Foschi e che ha rinunciato alla carica di presidente del club ad appena un mese dal suo insediamento societario. Lo stesso Richardson ha dichiarato ai microfoni di 'ForzaPalermo.it'.
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Rino Foschi (Imago)

Credit Foto Eurosport

Foschi è stato licenziato da Emanuele Facile. Sport Capital Group ha in programma altre acquisizioni e devo concentrarmi su di esse. Facile vuole gestire il Palermo e prendere le decisioni, quindi è stato facile per me mettermi da parte e concentrarmi sui nostri piani in Spagna e Inghilterra.
A scatenare l'ulteriore pandemonio, ovvero l'allontanamento di Foschi, un episodio riguardante l'acquisto di un difensore norvegese, Niklas Gunnarsson, svincolato dagli svedesi del Djurgården, suggerito da Sport Capital Group ma non avallato dallo stesso Foschi, licenziato poco più tardi. Sta di fatto che il Palermo è sempre più nel caos: nonostante il primo in Serie B a +1 dal Brescia e a +3 dal Lecce e Pescara, è alle prese con una dirigenza allo sfascio - senza presidente e senza direttore sportivo - e con il rischio di un crack finanziario che può compromettere l'iscrizione ai prossimi campionati professionistici.
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