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Claudio Ranieri, vittoria e lacrime al ritorno a Cagliari da allenatore. E in panchina parla pure con l'orologio!

Stefano Dolci

Aggiornato 14/01/2023 alle 20:13 GMT+1

SERIE B - 31 anni dopo l'ultima volta sulla panchina del Cagliari, Claudio Ranieri inizia la sua seconda avventura sulla panchina della compagine sarda e una vittoria per 2-0 contro il Como, che rilancia le ambizioni playoff dei rossoblù. Fra accoglienza da brividi, lacrime e un escamotage tecnologico non banale, un sabato da incorniciare per il 71enne tecnico romano.

Claudio Ranieri commosso prima di entrare in campo nel match col Como e mentre parla con l'orologio in panchina

Credit Foto Twitter

Ha pianto, ha gioito, ha parlottato con il suo orologio - come non si vedeva dai tempi in cui Michael Knight (il personaggio interpetrato da David Hasselhoff nella serie anni ’80 “Supercar”) dialogava con la sua adorata automobile automatizzata KITT – ma soprattutto ha guidato il Cagliari a una vittoria pesantissima contro il Como, la prima dal suo ritorno sulla panchina rossoblù dove la sua carriera da allenatore era decollata 31 anni con la storica doppia promozione dalla Serie C alla Serie A. Claudio Ranieri ha vissuto un sabato decisamente speciale al suo ritorno da allenatore della squadra sarda.
Nonostante ne abbia viste di tutti i colori, abbia vinto una Premier League con il Leicester e si sia seduto sulle panchine più prestigiose di tutte le big del nostro calcio: l’abbraccio del pubblico cagliaritano all’uscita dal tunnel degli spogliatoi, lo commuove e quando si accomoda in panchina, il 71enne tecnico romano fatica a trattenere le lacrime e le emozioni.
Al fischio d’inizio però l’adrenalina prende il sopravvento e a spianargli la strada e strappargli il sorriso ci pensa Pavoletti, che poco prima del quarto d’ora sblocca il risultato capitalizzando un cross di Zappa con un’acrobatica mezza rovesciata. Nella ripresa a chiudere i giochi ci pensa l’ultimo arrivato Paulo Azzi, con un tiro-cross che sorprende Ghidotti e sigilla il 2-0 finale. Una magia che suggella una prima da sogno anche se Ranieri sa che la strada per la A è assolutamente in salita.
"Faccio questo lavoro per l’emozione. Vedere lo stadio così pieno è stato bello e questo entusiasmo andava ripagato – ha ammesso Ranieri in conferenza stampa - Sono moderatamente soddisfatto, con questa vittoria abbiamo guadagnato autostima. Ma io metto l'elmetto e pedalo. So dove voglio arrivare, non mi interessa dove stavamo e dove siamo. Complimenti alla squadra, quello che non è andato bene lo dirò alla squadra lunedì: ho registrato man mano quello che non mi piaceva sull'orologio, oggi con la tecnologia si può prendere appunti anche così. C’è chi scrive sui taccuini io invece parlo, così riesco a ricordarmi i i momenti importanti da riguardare dopo la partita e faccio prima...”.
Un trucco che non vi aspettereste dal tecnico più anziano della Serie A e della Serie B ma Claudio Ranieri sa sempre stupire e soprattutto riesce sempre ad essere all’avanguardia. Grazie a sagacia tattica, classe, esperienza e tanto, tanto cuore.
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