Estasi Lecco: batte ancora il Foggia nella finale playoff e dopo 50 anni d'assenza sale in Serie B

50 anni dopo, missione compiuta. Grazie al 3-1 in rimonta sul Foggia nella finale di ritorno dei playoff di Serie C, i Blucelesti giocheranno per la 12esima volta nella loro storia in Serie B. Dopo il successo – sempre in rimonta – maturata pochi giorni fa allo Zaccheria, i ragazzi di mister Foschi hanno completato l’opera completando una straordinaria cavalcata contro ogni pronostico. Dopo una regular season conclusa al 3° posto nel girone A, la compagine lombarda nei playoff hanno eliminato in serie prima l’Ancona, poi il Pordenone e il Cesena (due seconde classificate nel girone A e B) ed infine surclassando – sia all’andata che al ritorno – il Foggia di Delio Rossi. Per i rossoneri pugliesi fallisce la chance del ritorno in cadetteria attraverso la finale playoff come nel 2016, quando – con Roberto De Zerbi in panchina – i Satanelli furono sconfitti dal Pisa di Gennaro Gattuso.

Se l’eroe della doppia finale è Franco Lepore (autore di una rete nel match d’andata e di una doppietta in un Rigamonti-Ceppi in visibilio), 37enne alla terza promozione in B in carriera: il binomio in copertina di questa impresa portano i nomi del patron Paolo Di Nunno, imprenditore di origini pugliesi che in 6 stagioni ha portato il sodalizio bluceleste dalla D alla B, e di Luciano Foschi, il tecnico, chiamato a prendere il posto di Alessio Tacchinardi a settembre e che, dopo oltre 400 panchine in carriera fra Olbia, Teramo, Reggiana, Torres, Alessandria e Savona, due campionati vinti e un’esperienza in A come collaboratore di Di Carlo al Chievo, ottiene il traguardo più prestigioso da allenatore con una favola da underdog: “Ci ho sempre creduto. Questa squadra è più forte di quanto possano dire gli altri e lo abbiamo dimostrato – le prime parole di Foschi ai microfoni della RAI - Alla fine di queste due gare credo che abbia vinto la squadra migliore, abbiamo sofferto, abbiamo giocato contro una squadra forte ma il Lecco ha dimostrato di essere più forte. Sapevamo cosa fare per vincere questa gara e i ragazzi sono stati sul pezzo. Davide contro Golia? Non so chi sia Davide e chi Golia, ma il Lecco ha dimostrato di essere forte”.