Stefano Tacconi lascia l'ospedale un anno dopo l'emorragia cerebrale. I medici: "Miglioramenti sorprendenti"

DaEurosport

Pubblicato 22/03/2023 alle 15:12 GMT+1

CALCIO - L'ex portiere di Juventus, Avellino e Genoa, colpito da un'emorragia cerebrale nell'aprile 2022, proseguirà la fase riabilitativa presso una struttura vicino a casa. Il figlio Andrea: "È stato un lungo percorso ad Alessandria, dove hanno salvato la vita a papà. Da oggi questo percorso continuerà in Lombardia, ma non dimenticheremo mai tutto quello che hanno fatto per mio padre".

A poco meno di un anno di distanza dall'emorragia cerebrale che l'aveva colpito nell'aprile 2022, arrivano notizie confortanti sulle condizioni di salute di Stefano Tacconi: l'ex portiere di Juventus, Avellino e Genoa ha lasciato l'ospedale di Alessandria ed è stato trasferito in una struttura più vicino a casa dove potrà proseguire la fase riabilitativa: "È stato un lungo percorso ad Alessandria, dove hanno salvato la vita a papà - scrive sui social il figlio di Tacconi, Andrea -. Da oggi questo percorso continuerà in Lombardia, ma non dimenticheremo mai tutto quello che hanno fatto per mio padre e il supporto che hanno dato anche a noi".

I medici: "Il percorso di Tacconi è stato sorprendente"

"Il percorso di Stefano Tacconi è stato sorprendente, con un progressivo miglioramento dal punto di vista motorio, respiratorio, cognitivo, grazie alla collaborazione di tutto il team", spiega Luca Perrero, direttore del reparto di Neuroriabilitazione del centro Borsalino di Alessandria. "Sicuramente tenacia, impegno, umore e notevole prestanza fisica hanno facilitato il recupero che, in questi mesi, ha visto un lavoro costante su tutti i piani utilizzando le palestre e i laboratori della struttura, dove ha espresso capacità e interessi, come quello per la cucina, presenti nella sua vita quotidiana precedente all'episodio traumatico".

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"Durante il recupero - prosegue Perrero - Tacconi ha riacquistato anche ironia e autoironia; raccontava aneddoti legati alla carriera e leggeva quotidiani sportivi. Ha guardato i Mondiali di calcio alla televisione con commenti e battute insieme all'equipe e agli altri degenti".

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