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Supercoppa - Real Madrid-Barcellona 1-3, pagelle: Gavi e Pedri fanno vedere i sorci verdi ai "vecchietti" Kroos e Modric

Luca Stamerra

Aggiornato 15/01/2023 alle 23:11 GMT+1

SUPERCOPPA SPAGNOLA - Solo una squadra in campo per 70 minuti, col Barcellona che fa il bello e il cattivo tempo col suo centrocampo. Gavi, Pedri, de Jong, ma anche Busquets sono stati superlativi contro una linea mediana irriconoscibile del Real. Kroos e Modric sovrastati, che dire di Camavinga che non è sembrato proprio all'altezza. Si salvano in pochi nel Real: i soliti Benzema e Courtois.

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Che batosta! Così possiamo definire la partita del Real Madrid che ha subito, e tanto, dal Barcellona nella finale della Supercoppa di Spagna vinta 3-1 dai catalani. La squadra Campione d'Europa e di Spagna, infatti, ha fatto fatica per 70 minuti. Non che abbia faticato a segnare, ha proprio faticato ad uscire dalla propria metà campo. C'era qualche assente, ok, ma sono mancati giocatori chiave come Modric, Kroos e Carvajal. Non all'altezza Camavinga che ha faticato tantissimo. Dall'altra parte i vari Gavi, Pedri e de Jong, aiutati dall'esperienza di Busquets, hanno dominato.
Di seguito i voti per i giocatori di Real Madrid e Barcellona.

Le pagelle di Real Madrid

Thibaut COURTOIS 6 - Il Barcellona ne fa tre, ma ne potrebbe fare di più. Courtois prova a salvare il salvabile.
Dani CARVAJAL 4,5 - Si è fatto saltare come un principiante da Gavi. E Carvajal non è solo un terzino. Quando vuole è un difensore stellare, vedi quanto fatto nella finale di Champions contro il Liverpool. Anche davanti non dà nulla.
(dal 72' Fernández NACHO 5,5 - Non entra benissimo. Anche lui patisce sulla fascia e non crea mai pericolo quando si sgancia).
Éder MILITÃO 5,5 - Non prende direttamente Lewandowski, anche perché è a mezzo servizio, ma non è impeccabile con i suoi interventi.
Antonio RÜDIGER 5 - Con l'assenza di Alaba è il tedesco a prendersi la responsabilità di guidare la difesa del Real. Esperimento fallito. Si vede eccome la differenza con l'austriaco. Anche fisicamente perde quasi tutti i duelli. Nel primo tempo Lewandowski ha fatto quasi quello che ha voluto.
Ferland MENDY 5 - Totalmente assente. Ha pensato solo a marcare Dembélé, non sganciandosi mai in avanti.
Luka MODRIC 5 - A questa età può capitare, ahinoi. Non una grande partita da parte di Modric che, a parte qualche apertura d'esterno, non riesce però a far girare bene la squadra. Complice il gioco dei rivali, complice anche una poca ispirazione.
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La reazione di Modric al secondo gol subito in Real Madrid-Barcellona - Supercoppa di Spagna 2023

Credit Foto Getty Images

(dal 65' Dani CEBALLOS 5 - C'era anche tempo per recuperare e per provare le classiche rimonte alla Real. Lui, appena entrato, regala la palla del 3-0 al Barça. Adios).
Eduardo CAMAVINGA 4 - L'anno scorso era stato decisivo, ogni volta che è entrato, in Champions. Non ce lo dimentichiamo. Ma il Camavinga visto oggi è stato un pesce fuor d'acqua, troppo netta era la differenza con i centrocampisti del Barcellona. Suo l'errore decisivo che ha portato l'1-0 di Gavi, commettendo nei minuti successivi errori su errori. Si è sentita eccome l'assenza di Tchouaméni.
(dal 46' Goes RODRYGO 6 - Almeno con lui in campo il Real è più attivo in attacco. Non cambierà la partita, ma almeno ci prova).
Toni KROOS 5 - Farei un bel copia/incolla rispetto a quanto scritto per Modric. Ha subito, e tanto, le geometrie di Pedri che lo salta con facilità. Brutta immagine per uno come Kroos, ma oggi il più forte è il 20enne del Barça.
(dal 72' Marco ASENSIO 5,5 - Tanto fumo e poco arrosto. Dà poco negli ultimi 20 minuti).
Federico VALVERDE 5 - Dove è finito Valverde? Prima del Mondiale era il miglior centrocampista del mondo. Oggi è un centrocampista come gli altri... E non di quelli più bravi.
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Karim Benzema in azione durante Real Madrid-Barcellona - Supercoppa di Spagna 2023

Credit Foto Getty Images

Karim BENZEMA 6,5 - È l'ultimo a mollare. Redarguisce i compagni perché partite del genere non si possono giocare così. Poi segna il gol della bandiera. Almeno lui c'è e non tradisce.
Júnior VINICIUS 5,5 - È sicuramente pericoloso, ma è schiavo di troppi giochetti. Colpi di tacco, finte, tutto fine a se stesso. In quel momento bisognava rientrare in partita, non deliziare il pubblico.
All. Carlo ANCELOTTI 5 - Quando ti manca la spina dorsale della squadra è dura. Aveva degli alibi, ma c'è poco altro da aggiungere. Partita preparata male. Quelli del Barça sapevano cosa fare, quelli del Real non proprio arrivati alla prima linea di pressione. Serve una svolta.

Le pagelle del Barcellona

Marc-André TER STEGEN 7 - Sempre attento, anche nel guidare la sua difesa. Quando il Real si è svegliato, lui ci ha messo i guantoni.
Ronald ARAUJO 7 - Mai in bilico nonostante Vinicius abbia provato qualche sgroppata delle sue. Ci ha messo il fisico e la testa.
(dall'86' Eric GARCIA 6 - Ci mette comunque del suo per evitare il gol di Benzema. Arriva comunque, ma non è il responsabile).
Jules KOUNDÉ 6,5 - Bravo a non prestare il fianco a Benzema e a non lasciare spazi liberi alle incursioni degli altri giocatori d'attacco del Real Madrid.
Andreas CHRISTENSEN 7 - Aiuta, raddoppia, difende bene. Il danese fa buona guardia del forte, nonostante di fronte ci fossero giocatori come Benzema, Rodrygo e Vinicius. Quel che colpisce è anche la bravura dell'ex Chelsea ad aiutare in fase di impostazione. 98,4% di precisione nei passaggi (su 63 fatti). Impressionante.
Alejandro BALDÉ 7 - Non patisce né Valverde né Carvajal. Anzi piazza due-tre accelerazioni da quelle parti che ridicolizzano l'asse di destra del Real Madrid.
González PEDRI 8 - Gioca con una tale semplicità che imbarazza noi stessi allo stadio. Ha solo 20 anni, ma è padrone del centrocampo anche in queste partite. E il centrocampo del Real era composto da Kroos e Modric. Il meglio che si sia visto negli ultimi 10 anni.
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Pedri esulta per il gol in Real Madrid-Barcellona - Supercoppa di Spagna 2023

Credit Foto Getty Images

(dal 90' Sergi ROBERTO sv - Tocca solo due palloni nel recupero).
Sergio BUSQUETS 8 - Abbiamo parlato dei “vecchietti” Modric e Kroos. Ma è anche lui un vecchietto. Ma, nonostante la carta d'identità, il Busquets visto stasera sembrava quel giocatore che era decisivo più di tanti altri nel Barça di Guardiola. È quello che permette a tutti gli altri di fare ciò che vogliono col pallone. E in più è stato il classe '88 a recuperare palla su Camavinga, dando il là all'1-0.
Frenkie DE JONG 8,5 - C'era qualcuno che voleva venderlo ad inizio anno. Non abbiamo ancora capito chi. Era della dirigenza del Barcellona eh... Però, ogni tanto, fa queste partite qui. Forse Pedri e Gavi si prendono la scena perché hanno segnato, ma quello che ha fatto l'ex Ajax è stato a sua volta impressionante. Passaggi, aperture, inserimenti, visione di gioco. Ha tutto.
(dall'87' Franck KESSIÉ sv - Ogni partita potrebbe essere l'ultima per lui con la maglia del Barcellona visto che la società l'ha messo in vendita. Almeno se ne può andare con un trofeo vinto).
Ousmane DEMBÉLÉ 6,5 - Quello meno decisivo nel coro del giovane Barça. Ha comunque avuto il merito di tenere in modalità silenzioso Mendy che, per paura di prestare il fianco, non è quasi mai salito.
(dal 78' Dias RAPHINHA sv - Non partecipa al festival del Barcellona nel finale. Pensa più a difendere).
Robert LEWANDOWSKI 7 - Gioca solo il primo tempo, in pratica, ma è anche lui decisivo. È lui che serve l'assist per l'1-0 di Gavi, sempre lui che firma il raddoppio. Meglio di così. Fatica nella ripresa per un colpo alle costole.
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Gavi e Lewandowski esultano per il gol in Real Madrid-Barcellona - Supercoppa di Spagna 2023

Credit Foto Getty Images

Pablo Martín Páez GAVI 9 - 18 anni, ma si è mangiato il Real Madrid in un sol boccone. Gol dell'1-0, assist per il raddoppio di Lewandowski, assist per il tris di Pedri. Una stella lucentissima nel nuovo Barcellona di Xavi.
(dal 90' Ansu FATI sv - Può dire di essere entrato anche lui alla festa, anche se non ha dato il suo contributo. Ma Xavi si aspetta qualcosa di importante da lui in questa seconda parte di stagione).
All. XAVI 8 - Partita preparata alla perfezione. Idee di gioco ben riconoscibili a tutti i giocatori e, soprattutto, tutti i suoi sanno cosa fare in campo. Chi marcare, su chi raddoppiare. Il canovaccio è stato rispettato alla lettera. Lui, intanto, si prende il primo trofeo da allenatore del Barcellona.

Il report

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