De Laurentiis attacca: “Beretta, incapace al guinzaglio di Lotito”

Uno sfogo pesantissimo condito da un attacco diretto alle istituzioni del calcio nostrano, con un riferimento esplicito a Beretta e Lotito: Aurelio De Laurentiis, all’interno di una chiacchierata di un quarto d’ora a “Radio Kiss Kiss”, denuncia in maniera accesa la scelta di giocare la Supercoppa tra Juventus e Lazio in Cina e la conseguente pessima qualità della produzione internazionale della partita.

“La Supercoppa è stata uno spettacolo indegno – ha tuonato il patron del Napoli -. Io ho dovuto guardarla in streaming dall’hotel a Oporto perché in Portogallo non era nemmeno stata venduta. So che quello che ho fatto è illegale, ma evidentemente questa illegalità viene permessa dalla Lega che non protegge il suo prodotto. Perché la Lega deve guadagnare da questa manifestazione? Sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico!”.

“L’anno scorso mi sono rifiutato di andare in Cina – ha proseguito De Laurentiis -, visto che quando siamo andati per giocare contro la Juventus mi sono scelto da solo l’hotel e sono rimasto un’ora e mezza fuori dallo stadio. I cinesi sono straordinari, ma per loro è tutto nuovo anche a livello di organizzazione di certi eventi. È da quattro anni che dico che non dovremmo fidarci, ma la Lega non è la nostra casa, è una delle cose più disorganizzate che abbia mai visto”.

Beretta deve dare le dimissioni – ha concluso -: è un incapace tenuto al guinzaglio da Lotito, che non deve più rompere le scatole. Lui gestisce tutto, e Renzi deve valutare questa cosa se vuol far crescere il calcio italiano. Il nostro è un sistema di cretini. Denunciamo le cose ma non cambia mai nulla”.