Inter, Chivu: "Supercoppa primo trofeo? Non sono a caccia di reputazione. Calhanoglu è a disposizione, vedremo se dal 1° minuto"
CALCIO - Le parole del mister nerazzurro alla vigilia del match valido per la semifinale di Supercoppa italiana da Riad: Cristian Chivu ha parlato in conferenza stampa accompagnato da Alessandro Bastoni.
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Venerdì 19 dicembre prenderà il via l’avventura dell’Inter nella Supercoppa Italiana a Riad, con i nerazzurri impegnati in semifinale contro il Bologna guidato da Vincenzo Italiano. L'Inter sfiderà i rossoblù all'Al-Awwal Park Stadium alle ore 20 italiane; intanto alla vigilia, la squadra guidata da Cristian Chivu ha sostenuto un allenamento di rifinitura al Prince Faisal Bin Stadium sotto gli occhi attenti dei giornalisti presenti. Ecco le parole del mister nerazzurro prima dell'importante match di venerdì, durante il quale ha svelato qualche informazione di formazione.
"E' un trofeo. Ci siamo promessi di battere colpo su colpo, di giocare con determinazione e voglia ogni giorno. È una squadra che ha ancora tanto da dare. È ambiziosa. Forse non meritavamo di essere qui, ma approfittiamo del nuovo format. Di solito giocano campioni d'Italia e della Coppa Italia. Ci hanno fatto un regalo a noi e al Milan e ce la giocheremo al meglio".
Calhanoglu si allenato ed è a disposizione. È da valutare se potrà partire dall'inizio o entrare a gara in corso
Bologna squadra scomoda
"Non mi cambia nulla, non sono a caccia di reputazione. Mi godo la nostra crescita della squadra. Abbiamo la consapevolezza di quello che vogliamo e possiamo fare, solo così si costruiscono squadre con possibilità di vincere trofei. Bologna? Sono scomodi un po' per tutti. Lo era con Thiago Motta e prima ancora con Mihajlovic. E ora con Italiano".
E' un piacere e un onore allenare questo gruppo. Si sono messi in gioco nonostante difficoltà e qualche amarezza. È un gruppo unito, ha voglia da vendere. È affamato. Come staff abbiamo fatto di tutto per riportare fiducia, autostima, passione e gioia per questo gioco, che a volte è meraviglioso e a volte bastardo. Però si va sempre avanti a testa alta.
Scontri diretti
"Non dimentichiamoci che anche Roma è stato uno scontro diretto, e non viene mai nominato. sappiamo delle insidie delle partite, a prescindere dall'avversario. Dobbiamo dare il massimo, perché nessuno ci regala nulla. Usciamo vincitori o sconfitti, ma usciamo a testa alta dopo averci messo tutto l'impegno possibile".
Bastoni: "Stagione positiva finora: il nostro spirito non se n'è mai andato"
"Il nostro spirito non se n'è mai andato del tutto. È fisiologico che, ogni tanto, serva una mano e ci siano dei cali. Quest'anno è arrivata, dopo quello che è successo non era facile ripartire, ma la spinta da dentro c'è stata. Stagione? La valuto bene. Sono sempre molto autocritico, cerco sempre la perfezione, consapevole che sia impossibile. Siamo un gruppo onesto che si dice le cose come stanno".
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