Italia bersagliata dal Portogallo: 1-0 firmato André Silva tra le parate di Donnarumma

Se perdi e il tuo portiere è tra i migliori in campo, c'è qualcosa che non va. L'Italia di Mancini, dopo il pareggio con la Polonia, perde in Portogallo e, a differenza del match di Bologna, non lascia certo segnali incoraggianti per il futuro. L'1-0 è un risultato bugiardo, visto che la formazione portoghese, tecnicamente migliore e tatticamente ordinata, ha sfiorato più volte la seconda rete, concedendo al contrario poche occasioni agli azzurri. L'Italia non può essere questa e Mancini deve lavorare per trovare quantomeno un undici presentabile e una disposizione tattica affidabile. Questa Nazionale è un cantiere aperto, con alcuni giovani di buona prospettiva, ma anche con troppi giocatori inadeguati a questi livelli.

Nel primo tempo l’Italia, stravolta da Mancini, soffre parecchio. Il 4-4-2 con Jorginho e Cristante coppia centrale di centrocampo non riesce a produrre gioco e, al contrario, concede continue occasioni alla formazione lusitana. Bruma ci prova spesso a sinistra, Bernardo Silva a destra. Vanno vicini al gol André Silva, William Carvalho da fuori e lo stesso Bernardo Silva, che trova Romagnoli pronto a salvare sulla linea dopo un’uscita maldestra di Donnarumma. Cristante centra un auto-traversa su cross di Mario Rui, mandando l’Italia all’intervallo miracolosamente sullo 0-0.

Ad inizio ripresa il Portogallo meritatamente passa. Bruma sfonda a sinistra, dopo un errore di Lazzari: palla dentro, controllo di André Silva e mancino a battere Donnarumma. L’1-0 manda in apnea gli azzurri. Vanno vicini al gol Carvalho, Bernardo Silva (miracolo di Donnarumma), Pizzi (ancora Donnarumma). Gli azzurri soffrono e non riescono a reagire. I cambi apportati da Mancini nel finale rianimano un’Italia in totale affanno. Zaza va vicino al gol di testa, ma a due dalla fine è ancora Donnarumma a salvare tutto sul neo entrato Renato Sanches. Finisce solo 1-0, poteva finire molto peggio.

Era dal Mondiale del 1998 contro il Camerun che l’Italia non giocava una partita ufficiale (amichevoli escluse) senza giocatori della Juventus dal primo minuto.

Gianluigi DONNARUMMA – Un’uscita maldestra, ma anche una parata sensazionale su Bernardo Silva e altri tre buoni interventi nella ripresa. Dalle due partite contro Polonia e Portogallo, l’Italia esce con una certezza: Gigio si sta ritrovando.

Manuel LAZZARI – Nella SPAL gioca largo a destra con una difesa a tre dietro, in una linea di centrocampo a cinque. Qui terzino destro. Malissimo. Asfaltato da Bruma, che lo irride più volte. Fuori ruolo, quasi fuori luogo.

PORTOGALLO (4-3-3): Rui Patricio; Cancelo, Pepe, Dias, Mario Rui; Neves, Carvalho (Dall’87’ S. Oliveira), Pizzi (Dal 74’ Renato Sanches); Bruma (Dal 76’ Gelson Martins), Andrè Silva, Bernardo Silva. All. Fernando Santos

ITALIA (4-4-2): Donnarumma; Lazzari, Romagnoli, Caldara, Criscito (Dal 74’ Emerson); Bonaventura, Jorginho, Cristante (Dal 79’ Belotti), Chiesa; Zaza, Immobile (Dal 59’ Berardi). All. Mancini

Arbitro: Collum (Scozia)

Gol: 48’ André Silva (P)

Ammoniti: Criscito, Ruben Neves, Chiesa, Berardi, Pepe