Alvaro Morata minacciato di morte: arrestato un 19enne a Malaga. Intimidazioni all'attaccante dopo il rigore fallito in Nations League
Pubblicato 24/06/2025 alle 18:13 GMT+2
CALCIO - L'ex attaccante del Milan Alvaro Morata aveva ricevuto minacce di morte per il rigore fallito nella finale di Nations League tra Spagna e Portogallo, vinta dai lusitani lo scorso 8 giugno. Le autorità hanno arrestato un 19enne di Malaga che aveva pubblicato sui social delle intimidazioni rivolte non solo al bomber delle Furie Rosse, ma anche ai suoi figli.
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Si è chiusa, o almeno sembra, la spiacevole vicenda che ha coinvolto Alvaro Morata. L'attaccante ex Juventus e Milan aveva infatti subito delle minacce di morte, per lui e per la sua famiglia, dopo il rigore sbagliato nella finale di Nations League tra Spagna e Portogallo, un errore risultato poi determinante per consegnare il successo a Cristiano Ronaldo e compagni. L'autore di queste intimidazioni è stato individuato e arrestato: si tratta di un 19enne di Malaga.
"Questi comportamenti sono diventati la norma in alcuni ambiti, come lo sport, favoriti dall'anonimato garantito dai social media e dalla velocità con cui si diffondono", ha dichiarato la polizia spagnola. Secondo le ricostruzioni delle autorità, due giorni dopo la partita il giovane si era recato alla stazione di polizia provinciale di Malaga per denunciare il 'furto' del proprio account personale sui social media, stranamente il profilo da cui erano partite le intimidazioni a Morata e alla sua famiglia.
Gli investigatori hanno subito notato delle incongruenze nel racconto del giovane e si erano convinti che il ragazzo avesse tentato di usare la denuncia per crearsi un alibi e depistare le indagini. E infatti le prove per inchiodare l'autore delle minacce sono state inconfutabili.
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Video credit: SNTV
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