Nuovo record italiano per gli uomini, ma Tugnolo, Bianchi e Predomo battuti dalla Francia; donne ko contro la Germania

Dopo la qualificazione al primo turno, si poteva chiedere davvero poco di più al terzetto femminile che solo oggi debuttava per la prima volta nella Team Sprint. Un trio composto da Miriam Vece, la giovane Giada Capobianchi e, soprattutto, con la presenza di Rachele Barbieri alla “prima” in gare internazionali nel settore della velocità. E, soprattutto, l'Italia si è ritrovata ad affrontare la Germania Campione del mondo e Campione olimpica che, rispetto alle qualifiche del mattino, ritrovava anche Lea Sophie Friedrich nel suo trio. Non c'è stata partita, con le teutoniche che hanno registrato il tempo di 46''456 (il migliore di tutto il 1° turno) contro il 49''001 delle azzurre (che non è neanche il peggior tempo del turno).

Germania che è poi andata a vincere il titolo europeo contro la Gran Bretagna. Lauren Bell, Emma Finucane e Katy Marchant hanno anche fatto paura alla Germania, ma la Hinze, e soprattutto la Friedrich hanno riportato le tedesche avanti. 0''774 la differenza tra le due Nazionali, con la Germania a vincere anche il titolo europeo. A completare il podio i Paesi Bassi che hanno vinto la finalina contro la Francia.

Dopo è toccata agli uomini e, anche qui, sfida proibitiva per l'Italia che affrontava la Francia di Gillion, Vigier e Landerneau che punta sicuramente ad un posto sul podio alle prossime Olimpiadi. Gli azzurri non sono protagonisti di una grande partenza, ma il trio composto da Tugnolo, Bianchi e Predomo ferma il crono in 44''071 che diventa il nuovo record italiano, migliorando il tempo del mattino. Grandissima soprattutto la prova di Predomo, classe 2004, che aveva ridotto di molto il margine con i transalpini che non si qualificano però per la finalissima, dovendo ripiegare sulla finale per il bronzo visto il tempo di 43''164.

La Francia vince il bronzo sulla Germania, poi è Paesi Bassi-Gran Bretagna per l'oro. Van den Berg non è protagonista di una buona partenza, tanto che i britannici sono avanti, ma poi ci pensano Lavreysen e Hoogland a rimettere tutto al proprio posto. Paesi Bassi che ha abdicato, perdendo il titolo iridato ad ottobre contro l'Australia, ma che diventa Campione europeo per il terzo anno consecutivo.

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