GIRO DEL DELFINATO - Laporte beffa Herregodts sul traguardo. Vittoria della Jumbo-Visma nella prima tappa, 2° Trentin

Il ciclismo, a volte, sa essere uno sport veramente crudele. Soprattutto quando infligge delusioni cocenti. Il traguardo di Chambon-sur-Lac rischia di rimanere ben impresso nella memoria del belga Rune Herregodts, corridore della Intermarché Circus Wanty, che dopo esser stato tutto il giorno in fuga nella prima tappa del Giro del Delfinato, ha visto sfumare i suoi sogni di gloria ad appena 20 metri dal traguardo. Questo è il punto esatto dove Christophe Laporte, lanciato a velocità doppia, ha raggiunto e superato Herregodts conquistando tappa e maglia di leader. Alle spalle del francese si è piazzato Matteo Trentin mentre lo sfortunato belga, autore comunque di una grande azione, deve accontentarsi del terzo posto. Per il corridore della Jumbo-Visma si tratta della terza vittoria stagionale, la numero 29 in carriera. Domani, Laporte ripartirà da Brassac-les-Mines, città di partenza della seconda tappa, con indosso la maglia gialla di leader della classifica generale.

La prima tappa della 75esima edizione del Giro del Delfinato si sviluppa intorno alla cittadina di Chambon-sur-Lac. Un circuito finale di 25 km prevede l'ascesa per ben tre volte della Cote du Rocher de l'Aigle (1 km al 7.3% di pendenza media). La corsa, contraddistinta da un'alternanza di sole e pioggia, viene animata da una fuga di 5 corridori composta da Dorian Godon (AG2R Citroen), Brent Van Moer (Lotto Dstny), Fabio Van Den Bossche (Alpecin Deceuninck), Donovan Grondin (Arkea Samsic) e Rune Herregodts (Intermarché Circus Wanty) che sarà l'assoluto protagonista di giornata.

I fuggitivi arrivano ad avere un vantaggio che lambisce i tre minuti mentre il gruppo dei migliori, trainato da Jumbo-Visma e Soudal Quick-Step, perde pezzi pregiati tra i velocisti come Sam Bennett e Dylan Groenewegen che restano tagliati fuori dalla possibilità di vincere la tappa. Davanti intanto, il gruppo dei fuggitivi si assottiglia. Rune Herregodts transita per primo all'ultimo passaggio dalla Cote du Rocher de l'Aigle e, con il gruppo ad appena 5" di distacco, invece di rialzarsi continua a spingere sui pedali gettandosi in picchiata verso il traguardo. Passano i km e il belga continua a crederci, transitando sotto la flamme rouge con ancora 9" di vantaggio. Ai -500 mertri però, ha inizio la volata del gruppo con Christophe Laporte che parte a tutta velocità e supera Herregodts, ormai stremato, ad appena 20 metri dal traguardo. Secondo alle spalle di Laporte giunge Matteo Trentin mentre Herregodts, deluso, deve accontentarsi della terza piazza.