Elia Viviani e un oro Europeo capolavoro: il trionfo più bello di una grande Italia
Pubblicato 12/08/2019 alle 08:10 GMT+2
Edoardo Affini ed Elena Pirrone terzi a cronometro, Letizia Paternoster e Alberto Dainese ori Under 23, Andrea Piccolo bronzo in linea e oro a cronometro Juniores, Elena Cecchini argento ed Elia Viviani campione europeo: è stata una spedizione trionfale, quella ad Alkmaar, del ciclismo italiano che festeggia 4 medaglie d’oro, altrettanti bronzi e un argento, spaccando il monopolio dell’Olanda.
È stata una spedizione trionfale del ciclismo italiano, che festeggia 4 medaglie d’oro, altrettanti bronzi e un argento agli Europei di Alkmaar 2019, spaccando il monopolio dell’Olanda di casa. Dai successi Under 23 di Letizia Paternoster e Alberto Dainese alla stella nascente di Andrea Piccolo (bronzo in linea e oro a cronometro Juniores) fino alla grande vittoria di Elia Viviani nella prova élite: sarà lui, succedendo a Sagan, Kristoff e Matteo Trentin, a vestire la maglia stellata del campione europeo.
Annunciato sì, ma nuovo Viviani
Gli Europei di Alkmaar erano stati scritti per le ruote più veloci del vecchio continente, eppure non è stata una volata a decidere il successo di Elia Viviani - un po' annunciato, assente Sagan - bensì la straordinaria prova di forza della Nazionale italiana, all'attacco per estromettere il fortissimo treno olandese. Su un percorso accidentato dal pavé e battuto dal vento, il forcing azzurro di Cimolai, Trentin e Consonni, iniziato da Ballerini per Viviani, spacca la corsa ai meno sessanta e lì davanti restano appena in tredici fino ai -25 km, quando Yves Lampaert, Elia e Pascal Ackermann scattano evitando il ricongiungimento di un gruppo già sfiancato.
Azione della settimana: un coro italiano ad Alkmaar
Vincitore una settimana fa della Ride London, uscito dal Tour in ottime condizioni, estremamente tattico e sempre nelle prime posizioni del gruppo, cioè mai oltre la decima: il "nuovo Viviani" ha fatto gara dura dietro le trainate di Lampaert (suo compagno di squadra nella DQS) e quando, a 3 chilometri dal traguardo, il campione belga ha provato a levargli lo sprint, Elia ha atteso il momento giusto uscendo dalla ruota di uno sfinito Ackermann per riportarsi su Lampaert, negargli i cambi e bruciarlo negli ultimi cento metri. Le mani al cielo e il segno della croce sono per Bjorg Lambrecht: Viviani è campione d'Europa, la maglia stellata, succedendo a Trentin, resta in Italia. Un trionfo doppio, perché arrivato a neanche 24 ore dall'argento nella prova in linea donne Elite della fidanzata Elena Cecchini, che ha omaggiato il suo Elia con un bacio nel quale era racchiuso orgoglio, gioia e tanta soddisfazione.
Foto della settimana: com'è bella Letizia Paternoster
A vent’anni, Letizia Paternoster è una gemma del ciclismo italiano che, dopo aver vinto tutto su pista a livello Jr/U23 (8 medaglie d’oro), coglie il primo grande successo su strada nella prova in linea Under 23 degli Europei di Alkmaar. Piccoli capolavori, anche di bellezza, verso Tokyo 2020.
Dato della settimana: 4-1-4
Subito un bronzo nella nuova staffetta mista europea per Guazzini, Affini, Longo Borghini, Boaro, Valsecchi e Martinelli, poi Edoardo Affini ed Elena Pirrone terzi a cronometro, Letizia Paternoster e Alberto Dainese medaglie d'oro Under 23, Andrea Piccolo bronzo in linea e oro a cronometro Juniores, Elena Cecchini argento ed Elia Viviani d'oro nelle prove elite: l'Italia chiude con 9 medaglie gli Europei di Alkmaar 2019 (4-1-4) e una sola in meno dell'Olanda (5-2-3) padrona di casa.
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