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Valverde è imbattibile sul Muro! Tris alla Flèche

Fabio Disingrini

Aggiornato 22/04/2015 alle 18:05 GMT+2

L'Embatido vince per il secondo anno consecutivo la Freccia-Vallone battendo sul Mur de Huy il francese Julian Alaphilippe e Michael Albasini. Quarto Purito, cade e si ritira Gilbert. Quarta vittoria consecutiva di uno spagnolo alla Flèche con tanta Italia protagonista (Ratto e Visconti in fuga, Scarponi e Nibali in testa sulla nuova Côte de Cherave) ma alla fine il migliore è Nocentini dodicesimo

Alejandro Valverde

Credit Foto Reuters

Sicuri che la classica Vallone si chiami Fléche e non flecha? Già, perché è come se il Mur de Huy sia stato annesso fra le rampe d'arrivo della Vuelta a España, tra miradores e santuari, la Collada de la Gallina o il Cuitu Nigru. Insomma, fra i traguardi dove gli scattisti d'exploit di scuola spagnola sono praticamente imbattibili. La Freccia-Vallone parla castigliano per la quarta edizione consecutiva e Alejandro Valverde bissa il successo dell'anno scorso per la sua terza vittoria sul Muro: come Kint, Argentin, Rebellin e un certo Eddy Merckx fra i nomi dei più titolati nella "classica di mezzo" sulle Ardenne. Già secondo all'Amstel Gold Race, L'Embatido scatta a quattrocento metri dal traguardo per anticipare l'eterno rivale Purito Rodriguez, quarto e un po' sottotono nonostante i fuochi della Vuelta al País Vasco. Secondo l'astro nascente del ciclismo francese, il ventunenne Julian Alaphilippe della Etixx-QuickStep, terzo lo svizzero Michael Albasini.
NUOVA PARTENZA E NUOVA CÔTE PRIMA DEL MURO - Corsa di 205,5 chilometri dalla nuova partenza di Waremme al Mur de Huy con 8 côtes dal km.22 e 3 passaggi sul celebre Muro di 1,3 chilometri al 9.6% e 22% di pendenza massima da rampa. C’è però una salita inedita, la Côte de Cherave di 1,8 km. all’8% di pendenza, che culmina a cinquemila dall’arrivo. La fuga del giorno prende forma dal chilometro 8 con 7 battistrada: Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Jerome Baugnies (Wanty), Pieter Vanspeybrouck (Topsport Vlaanderen), Reinier Honig (Team Roompot), Brice Feillu (Bretagne), Mike Teunissen (Lotto Jumbo) e Daniele Ratto della UnitedHealthcare con un gap massimo di 9 minuti accumulati nella prima ora di corsa.
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Flèche-Wallone

Credit Foto Eurosport

QUANTE CADUTE! GIÚ MARTIN, GILBERT E FROOME - Le cadute coinvolgono corridori autorevoli nella pancia del gruppo: prima Daniel Martin (Garmin Cannondale), l'irlandese vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi nel 2013, poi specialmente Philippe Gilbert (-48km.), scivolato vicino al marciapiede sfiorando un auto posteggiata. Il capitano della BMC, vincitore della Freccia-Vallone nel suo magico 2011 da en plein sulle Ardenne, si ritira con Christopher Jones (UnitedHealthcare) e Bob Jungels della Trek. Poco dopo un altro incidente, ma senza gravi conseguenze, coinvolge in un fosso Nordhaug, Moinard e Wout Poels mentre a 40 chilometri dall’arrivo cadono e si ritirano doloranti Alexei Tsatevich (Team Katusha), Kévin Reza (FDJ) e il belga Jelle Vanendert della Lotto Sudal. Infine, a meno dieci, l’ennesima e ultima caduta di gruppo compromette la corsa di una decina di corridori fra cui l’escoriato Chris Froome.
VISCONTI SUGLI SCUDI, NIBALI TESTA LO SCATTO - La corsa entra nel vivo sul secondo passaggio del Mur de Huy a trenta chilometri dal traguardo: Ratto scatta sui reduci fuggitivi, ma scollina dietro al francese Baugnies e viene ripreso da Giovanni Visconti (Movistar) e Luis Leon Sanchez (Astana) all’attacco in falsopiano. Davanti restano solo Baugnies e Thomas De Gendt, che a meno venti si rialzano lasciando la nuova coppia di attaccanti con meno di un minuto di vantaggio sul gruppo. Il piano B della BMC si chiama invece Tejay van Garderen, ma il suo allungo è un fuoco di paglia mentre Visconti e Sanchez arrivano sulla Cote de Cherave a cambi regolari e qualche secondo di vantaggio sul plotone.
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Alejandro Valverde peilt den Sieg des Ardennenklassikers an

Credit Foto Imago

VALVERDE É EMBATIDO, ALAPHILIPPE L'ENFANT PRODIGE - La nuova Côte de Cherave fa selezione grazie agli scatti di Nibali, Kreuziger, Alaphilippe e specialmente Tim Wellens, che fa il vuoto con Giampaolo Caruso all’inseguimento dell’enfant du pays (vallone fra i giovani corridori più completi del circuito) sull’ultimo falsopiano. L'arbitro della Freccia-Vallone però è sempre il Mur de Huy, con Wellens al gancio sulle prime durissime pendenze e tutti i favoriti (tranne Kwiatkowski) là davanti fra Rui Costa, Scarponi e soprattutto gli ultimi 3 vincitori: Dani Moreno, Purito Rodriguez e Alejandro Valverde, L'Embatido, il signore della flecha, pardon della Fléche- Wallonne.
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