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Mads Pedersen vince in volata a due la Gand-Wevelgem 2024, van der Poel sconfitto! Jonathan Milan quinto

Marco Castro

Aggiornato 24/03/2024 alle 18:13 GMT+1

GAND-WEVELGEM - Mads Pedersen si prende uno scalpo di assoluto prestigio e conquista la Classica belga per la seconda volta in carriera dopo il successo del 2020. Il danese rimane insieme al solo Mathieu van der Poel dopo il forcing sull'ultimo muro e batte il campione del mondo con una volata poderosa. Jordi Meeus regola il gruppo a 16 secondi. Ottimo quinto Jonathan Milan, decimo Matteo Trentin.

Mads Pedersen logora Van der Poel in volata: rivivi l'arrivo

Un segnale forte agli avversari, un'iniezione di fiducia in vista dei prossimi due weekend e, ovviamente, un altro trionfo di assoluto prestigio. Mads Pedersen si prende i riflettori alla Gand-Wevelgem 2024, conquistando la Classica belga per la seconda volta in carriera dopo il successo del 2020 (edizione d'ottobre nel calendario sconvolto dal Covid). Il danese si dimostra il più forte sui 253 chilometri fiamminghi, anche più del campione del mondo Mathieu van der Poel, messo a dura prova sugli ultimi muri della corsa e spompato nel duello finale in una volata quasi senza storia. Pedersen premia anche una grande giornata di squadra della sua Lidl Trek, strepitosa nel rispondere presente al primo attacco da lontanissimo di VDP ed eccellente poi nel provare ad accerchiarlo. Il gruppo arriva a 16 secondi e Jordi Meeus (BORA - hansgrohe) si prende il terzo posto davanti a Jasper Philipsen e a un Jonathan Milan super protagonista. Ottima prova anche per Matteo Trentin, che chiude la top 10.

L'ordine d'arrivo

1. M. PEDERSEN (Lidl Trek)5h36'00''
2. M. VAN DER POEL (Alpecin-Deceuninck)st
3. J. MEEUS (BORA-hansgrohe)+16''
4. J. PHILIPSEN (Alpecin-Deceuninck)st
5. J. MILAN (Lidl Trek)st
6. O. KOOIJ (Visma - Lease a Bike)st
7. B. GIRMAY (Intermarché - Wanty)st
8. T. MERLIER (Soudal - Quick Step)st
9. D. GROENEWEGEN (Jayco AlUla)st
10. M. TRENTIN (Tudor)st

La cronaca

Mentre centinaia di chilometri più a sud c'è uno sloveno che spadroneggia sulle strade catalane, in Belgio è il giorno della 86ª edizione della Gand-Wevelgem. Il primo tratto di gara non prevede difficoltà altimetriche ed è buono per veder partorire la fuga di giornata. Ne fanno parte otto uomini: Mathis Le Berre (Arkéa - B&B Hotels), Michael Morkov (Astana Qazaqstan Team), Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Johan Jacobs (Movistar Team), Kelland O'Brien (Team Jayco AlUla), Hugo Houle (Israel Premier Tech), William Blume Levy (Uno-X Mobility), Cyrus Monk (Q36.5). Il loro vantaggio supera anche i cinque minuti. Il primo scossone arriva a circa 160 chilometri dalla conclusione, quando si verifica una caduta in gruppo. Restano coinvolti Jan Tratnik (Visma-Lease a Bike), Gil Gelders (Soudal - Quick Step) e Daniel Mclay (Arkéa - B&B Hotels). A farne le spese è soprattutto lo sloveno, vincitore qualche settimana fa della Omloop Het Nieuwsblad, costretto al ritiro.
La corsa giunge al famigerato De Moeren, dove il vento è come quasi sempre un fattore. Anche stavolta non si fa eccezione e il gruppo accelera, scatenando dei ventagli. Lo svantaggio dalla testa si riduce notevolmente, mentre una seconda caduta ha come sfortunati protagonisti Jake Stewart (Israel–Premier Tech) e Jhonatan Narvaez (INEOS Grenadiers). Il gruppo si fraziona e il primo troncone va a riprendere gli attaccanti già a 119 chilometri dal traguardo, prima che inizino i muri. Tra i ritardatari ci sono anche pesci grossi come Biniam Girmay Arnaud De Lie e Matej Mohoric. Bahrain e Lotto si mettono a condurre l'inseguimento insieme alla Jayco AlUla, mentre il Scherpenberg (400 m al 5,2%, max 11,4%) inaugura la sfilza di nove muri in programma. Nel gruppo di testa, pedalano nelle prime posizioni Jonathan Milan e Matteo Trentin. La situazione torna abbastanza tranquilla e mentre davanti Max Walscheid (Jayco AlUla) e Johan Jacobs (Movistar) tentano una effimera azione, dietro il gruppo si ricompatta.
La corsa esplode definitivamente al primo passaggio sul Kemmelberg (Belvedère): 500 m al 9,7%, max 14,5%. Mathieu van der Poel apre il gas quando mancano 85 chilometri alla conclusione e davanti si forma un drappello formato da sette uomini, dove oltre al campione del mondo figurano Mads Pedersen, Jasper Stuyven e Jonathan Milan (Lidl Trek), Tim van Dijke (Visma - Lease a Bike), Rasmus Tiller (Uno-X) e Laurence Pithie (Groupama-FDJ). La Trek prova a far valere la superiorità numerica e lancia Milan all'attacco solitario. Il friulano guadagna anche trenta secondi e van der Poel deve sobbarcarsi l'inseguimento. Il corridore della Alpecin accelera su uno strappo di semi-sterrato e manda in crisi van Dijke e Tiller. Poco dopo Stuyven fora e con van der Poel restano solo Pedersen e Pithie a rincorrere Milan. Il gruppo non è lontano, ma va a strappi e non riesce mai a ricucire del tutto.
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Milan se ne va! Attacco Trek per irretire van der Poel

Milan viene ripreso ai -63 e comincia la seconda tornata di muri. Sul Monteberg, attacca prima Pedersen e si stacca Milan. Poi il friulano rientra e accelera a sua volta. Van der Poel e Pithie sono sempre lì, ma si comincia a faticare. Si torna sul Kemmelberg e Milan viene ripreso dal gruppo. Mads Pedersen lancia un attacco deciso e van der Poel risponde con una frazione di ritardo, rientrando sul danese insieme a Pithie quando siamo ormai ai -50. Il terzetto pedala con circa 25 secondi sul gruppo, da cui evade per qualche chilometro un pimpante Matteo Trentin. In gruppo c'è la Trek a spezzare i cambi e provano ad allungare Ben Turner, Hugo Page e in un secondo momento Anthony Turgis. Al terzo passaggio sul Kemmelberg, Pedersen dà un altro scossone alla corsa. La sgasata del danese fa saltare Pithie e ai -34 si forma una coppia al comando, con Mads e van der Poel.
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Che gamba Pedersen! Accelerata totale sul Kemmelberg, Pithie va a zig zag

Sono finiti i muri, i due collaborano e guadagnano sensibilmente su tutti. Pithie si arrende, viene ripreso prima dal gruppetto Turner e ai -14 arriva anche il gruppo. Pedersen e van der Poel rallentano già ai -3 e il loro margine si assottiglia, ma i due non sbagliano i calcoli. Si passa la flamme rouge con il danese davanti e il campione del mondo a ruota, nella posizione teoricamente migliore per la volata. Pedersen non si scompone, si volta più volte a controllare e lancia lo sprint lunghissimo ai -300. Van der Poel si alza a sua volta sui pedali, punta l'avversario, lo affianca. Ma ai -100 deve desistere, sconfitto dai muscoli del rivale. Vittoria numero 41 in carriera per Mads Pedersen, la settima del 2024.
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