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Vinokourov maglia rosa

Eurosport
DaEurosport

Pubblicato 10/05/2010 alle 13:22 GMT+2

La terza tappa del Giro va a Wouter Weylandt, che beffa Andre Greipel in volata e va a vincere davanti a Grame Brown e Robert Forster. Il kazako soffia la maglia all'australiano campione del mondo, che chiude e 45'' dai primi. Ora ci si sposta in Italia, dove mercoledì si terrà la crono-squadre

2010 Liege Bastogne Liege Alexandre Vinokourov

Credit Foto AFP

Terza tappa e terza maglia rosa per il Giro 2010. Ancora una volta a farla da padrona sono le cadute, così come Alexandre Vinokourov, che esce indenne dalla rocambolesca Amsterdam-Middelburg e si presenterà alla prima frazione italiana, la cronosquadre Savignano-Cuneo di mercoledì, con la leadership in classifica.
QUANTE CADUTE: VANDEVELDE KO - Tappa per velocisti, si diceva. Ma, come già accaduto domenica, è soprattutto una frazione ricca di rischi. Le raffiche di vento provenienti dal lungomare non aiutano, così come alcune curve insidiose. Le cadute, in sostanza, sono inevitabili. A farne le spese per primo è Christian Vandevelde, uomo di classifica della Garmin-Transitions che si ritira a una ventina di chilometri dall’arrivo. E’ il secondo a gettare la spugna nel Giro 2010. Alessandro Petacchi, invece, si deve fermare a 40 chilometri dall’arrivo per colpa di una semplice foratura. Una sciocchezza che però gli costa la volata.
CADE EVANS, WIGGINS QUASI OUT - La svolta della tappa è a una decina di chilometri dall’arrivo. Solito curvone, caduta di gruppo con molti uomini Sky coinvolti e soprattutto la maglia rosa. Evans va a terra, la squadra non lo aiuta e lui si lancia all’inseguimento del gruppo di fuga in solitaria. Bradley Wiggins, che alla vigilia aveva detto che a cadere sono solo i corridori che non sanno correre, va a terra e accumula un distacco che lo terrà con ogni probabilità fuori dal novero dei potenziali vincitori finali.
VINCE WEYLANDT, VINO IN ROSA - Si va alla volata. Evans non riesce ad accorciare, spendendo molte energie in un’azione solitaria. Basso è nel gruppo dei primi, ma gli occhi sono tutti puntati sull’azione dell’HTC-Columbia, che pare in grado di portare Andre Greipel al successo. Il meccanismo scocca alla perfezione. Tranne per l’ultimo ingranaggio, ovvero Greipel stesso. Che nell’ultima curva perde la ruota e si fa infilare da Wouter Weylandt. Il belga della Quickstep va a vincere davanti a Grame Brown e Robert Forster, mentre Alexander Vinokourov, uno dei favoriti alla vittoria finale, conquista la maglia rosa, ma in classifica generale ha lo stesso tempo di Richie Porte e David Millar. Evans perde 45 secondi dai primi ed è a -10 da Vinokourov. Una mazzata non male in una tappa completamente pianeggiante che non avrebbe dovuto regalare scossoni. Vincenzo Nibali, quarto in generale a cinque secondi, è il primo degli italiani. Ma occhio a Ivan Basso, a -18.
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