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La pioggia stravolge il Giro! Crolla Wiggins

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Aggiornato 11/05/2013 alle 11:53 GMT+2

Adam Hansen, australiano della Lotto-Belisol, unico superstite della fuga al traguardo di Pescara mentre Benat Intxausti, che chiude a 1'07 con Nibali (scivolato a -7 km), è la nuova maglia rosa. Wiggins ancora nel baratro: l'asfalto bagnato lo condanna in discesa, cade a -5 km e chiude a 2'31 con Paolini. Sul podio Battaglin e Danilo Di Luca che fanno la volata del plotoncino di Evans e Hesjedal

Giro d'Italia 2013, Benat Intxausti, Pink Jersey (AP/LaPresse)

Credit Foto LaPresse

In molti aspettavano una tappa di fuochi e nemmeno la pioggia ha potuto bagnare le polveri di un Giro d'Italia già intensissimo. Anzi, è stato proprio l'asfalto bagnato a rivoluzionare gli ordini di tappa e classifica generale negli ultimi trenta chilometri di oggi: dalla caduta di Emaunele Sella, battistrada con Hansen, all'attacco di Danilo Di Luca; dalle scivolate di Nibali e Bradley Wiggins negli ultimi dieci alla vittoria di Adam Hansen, passista australiano classe 1981 della Lotto-Belisol, che nel 2012 era stato l'unico a completare il trittico Giro-Tour de France-Vuelta a España e oggi torna al successo dallo Ster Elektrotoer 2010 per la quarta vittoria di carriera. In classifica generale deve arrendersi Luca Paolini cedendo la maglia rosa a Beñat Intxausti Elorriaga della Movistar che chiude a 1'07 da Hansen con Nibali: davanti a loro Enrico Battaglin e Danilo Di Luca fanno la volata per il podio con Ryder Hesjedal, Evans, Santambrogio, Caruso, Pirazzi e la nuova maglia bianca Rafał Majka, uomo classifica Saxo-Tinkoff, perché anche Aru cade nell'ultima discesa a tornanti. Per Wiggins un altro calvario: dai problemi meccanici nei primi chilometri alla caduta negli ultimi chiudendo a Pescara con 2'31 di ritardo. Voleva prendersi la maglia rosa domani nella crono di Saltara, ma considerati i risultati del nuovo leader Intxausti e del terzo della generale - Hesjedal a -8” dal Movistar e -3” da Nibali secondo - nelle prove contro il tempo forse il vincItore dell'ultima Grande Boucle dovrà ridimensionare le sue aspettative.
SETTIMA TAPPA CON 4 GPM APPENNINO - La Corsa Rosa entra nel vivo con il primo assaggio appenninico prima della crono di Saltara che domani ci darà le prime vere indicazioni di classifica e oggi intanto 176 chilometri risalendo l'Abruzzo da Marina di San Salvo fino a Pescara. Primi 75 km. ondulati fino a Castel Frentano e rifornimento a Guardiagrele, poi gli Appennini con 4 Gran Premi della Montagna dai meno cinquanta e 2600 metri complessivi di dislivello: si inizia a Bucchianico con pendenza massima al 15%, poi Villamagna (Gpm 4 all'11%), Chieti-Pietragrossa (Gpm 3 al 16%), Chieti Tricalle (Traguardo Volante con 19%), Santa Maria de Criptis (Gpm 3 al 16%) e San Silvestro, ultimo Gpm della frazione al 14% prima degli ultimi 7 chilometri di discesa a tornanti. Il secondo sprint per i punti maglia rossa è invece situato a Chieti Scalo, chilometro 150.
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2013 Giro d'Italia 7a tappa

Credit Foto Eurosport

SELLA NELLA FUGA, VINI-FANTINI ON FIRE - La settima tappa del Giro 2013 inizia alle 12:30 da Marina di San Salvo (Abruzzo) con due ritiri perché Klaas Lodewyck (BMC) e l'australiano Leigh Howard della Orica GreenEdge abbandonano la Corsa Rosa. Matteo Trentin è il primo a scattare nei primi chilometri di gara mentre una brutta caduta al km. 7 di Mattia Cattaneo costringe anche il giovane corridore della Lampre Merida al ritiro. Ci prova anche oggi Fabio Taborre - nato a Pescara, oggi la Corsa Rosa arriva per la diciottesima volta nel capoluogo abruzzese con due successi per il grande Alfredo Binda - mentre Wiggins cambia bici per un problema meccanico prima della fuga dal chilometro 30 per sei battistrada - Ioannis Tamouridis (Euskaltel), Dominique Rollin (FDJ), Adam Hansen (Lotto), Maarten Tjallingii (Blanco), Pim Ligthart (Vacansoleil) ed Emanuele Sella della Androni Venezuela - con 6 minuti di vantaggio dopo 50 chilometri e media altissima dopo la prima ora di corsa a 45,8 km/h. Gli attaccanti del giorno accumulano un gap massimo di 7'20 a 80 km. dal termine quando i Vini Fantini si mettono davanti al gruppo per l'andatura perché per estrazione (anche Di Luca e Matteo Rabottini sono abruzzesi), per un'altra sparata di Danilo Di Luca dopo l'attacco di Croce Ferrata o per il canto del cigno Garzelli, che a 39 anni corre il suo ultimo Giro, la squadra tutta italiana del vulcanico Luca Scinto vuole questa tappa.
NIBALI CADE, WIGGINS SPROFONDA - Le difficoltà per i battistrada - Sella, Tamouridis, Rollin, Hansen, Tjallingii e Pim Lighthart - iniziano sulla salita di Buchhianico e il loro vantaggio sul gruppo, che aumenta l'andatura con Katusha (in difesa della maglia rosa) e Vini Fantini, inizia a sgretolarsi. Sella precede i compagni di fuga sui Gpm di Villamagna e Chieti-Pietragrossa e con Hansen fa il vuoto sul Traguardo Volante di Chieti-Tricalle, la famosa rampa della Tirreno-Adriatico al 19%, mentre Taborre ci riprova in allungo sul plotone ma dagli ultimi trenta di gara le cadute sull'asfalto bagnato faranno da filo conduttore: inizia Sella a -29 km.e la sensazione e che il gruppo, proprio a causa della pioggia, non voglia più rischiare oltremodo per chiudere la fuga. Eppure Di Luca attacca verso Santa Maria de Criptis e con lui Nibali, Scarponi e Robert Kiserlovski dopo il Gpm per testare la tenuta di Wiggins mentre Hansen conferma 2 minuti di vantaggio sul gruppo a -15 km. A meno dieci Nibali manda in avanscoperta Kangert e attacca a meno otto ma scivola con Trofimov prima dell'ultima rampa di San Silvestro. Non è finita perché la discesa più tecnica degli ultimi sette deve ancora iniziare: giu ancora Sella, poi Aru e soprattutto Bradley Wiggins che, nel panico su una strada che sembra ormai saponata, smette di pedalare fino alla pineta dannunziana di Pescara mentre Hansen taglia il traguardo. E il primo profilo della classifica generale arriva con una tappa di anticipo rispetto all'attesissima crono di Saltara: Nibali secondo a 5” da Intxausti, Hesjedal a 8”, Evans a 16” dietro a Giampaolo Caruso e Mauro Santambrogio poi Gesink, Santaromita, Weening e Kiserlovski a chiudere la top-ten entro il mezzo minuto. Sanchez a 52', Scarponi a 57', Paolini a 58' e Wiggins ventitreesimo a 1'32: Il Giro dell'inglese, grande favorito della vigilia, riparte da qui dopo una settimana di Rosa tenebra.
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Il Giro d’Italia 2013 è iniziato! Chi vincerà la Corsa Rosa? Seguite IN DIRETTA tutte le tappe fino al 21 maggio su Eurosport International e commentatele con noi su @FabioDisingrini e @AndreaTabacco con hashtag #Giro. Se invece vorrete interagire LIVE con i nostri commentatori TV - Salvo Aiello e Riccardo Magrini - #direttaeurosport: buona Rosa a tutti!
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