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Nibali, sei una leggenda! Benedette Alpi: Vincenzo re del Giro d'Italia

Fabio Disingrini

Aggiornato 28/05/2016 alle 18:27 GMT+2

É Vincenzo Nibali il vincitore del novantanovesimo Giro d'Italia grazie a un altro capolavoro alpino. Sant'Anna di Vinadio è il traguardo della gloria terrena, il Colle della Lombarda la salita dell'impresa. Nibali scatta a 11 chilometri e stacca Chaves di oltre un minuto e mezzo all'arrivo del Santuario che lo consacra campionissimo: questa è epica del ciclismo.

Vincenzo Nibali in maglia rosa - 2016

Credit Foto AFP

SANT'ANNA DI VINADIO - Salire qui in cima, farsi spazio fra le schiere di ardimentosi piegati sui manubri del sacro afrore - scalatori di ogni età con le loro bici incerte, i vessilli d'Italia e le (tantissime) bandiere colombiane - non è stato facile ma bellissimo per noi giornalisti, stipati nelle auto di servizio. Abbiamo guardato al Santuario di Sant'Anna e visto uno stadio naturale riempirsi di colori forti e cuori implacabili. É l'incantevole anfiteatro delle Alpi Marittime a riempire le attese di un compimento Rosa. É un Giro rinato sulle strade del Tour per un colpo di prometeo, quel formidabile inventore della fiamma di Risoul. É Vincenzo Nibali ex machina che srive un'altra mitica, straordinaria, indimenticabile pagina di storia del ciclismo.
LA CLASSIFICA GENERALE20a Tappa
Vincenzo Nibali-
Esteban Chaves+52"
Alejandro Valverde+1'17
Steven Kruijswijk+1'50
Rafal Majka+4'37
VIDEO - Il capolavoro di Vincenzo Nibali a Sant'Anna di Vinadio

L'ultima fatica: il tappone alpino che decide il Giro d'Italia

Il tappone alpino di quattromila metri di dislivello (Guillestre-Sant'Anna di Vinadio, km. 134) apre le danze sul Col de Vars e lo fa subito dal chilometro zero, con massima pendenza (13%) a tremila metri dallo start. Lunghezza: 18.2 chilometri alla media del 6%, poi il Col de la Bonette a quota 2715 metri, la terza vetta più alta del Giro dopo lo Stelvio e il Colle dell'Agnello. Infine la Lombarda che è l'ultima fatica del Giro: una scalata di quasi 20 chilometri al 7,5 % di media, ma che sale fino al 12% poco dopo l'imbocco e replica la sua pendenza massima per i primi settemila metri. Una vetta cruciale e una discesa ripidissima, poi gli ultimi 3 chilometri di scalata, dal Bivio fino a Sant'Anna di Vinadio, fino all'11% a mille metri dall'arrivo.

The Hateful Eight e i tre tenori: Scarponi, Nibali, Esteban Chaves

Il Col de la Bonette è una salita infinita di 22,2 chilometri al 6.7% che al km.15 s'impenna per settemila metri. I fuggitivi sono 8 fra cui Visconti, Brambilla, Atapuma, Kangert e Mikel Nieve, che scollina in testa al Gpm di prima categoria. Il gruppo maglia rosa resta invece marcato a oltre 9 minuti di ritardo, con la Lotto Jumbo di Kruijswijk in andatura costante. Dalla Bonette al Col della Lombarda: davanti si stacca Nieve, dietro s'accende la miccia a 17 chilometri dall'ultimo traguardo alpino... E i 3 tenori si chiamano, in ordine d'andatura, Michele Scarponi, Vincenzo Scarponi ed Esteban Chaves. Siamo ai preamboli quando si forma la banda degli Hateful Eight: Scarponi, Nibali, Chaves, Kruijswijk, Valverde, Majka, Jungels e Uran.

Il terreno dell'impresa alpina: uno sparo lungo undici chilometri

Meno dodici e fuoco alle polveri: Scarponi si sposta e Nibali è come una cannonata esplosa dall'affusto di Chaves, che rincula dietro a Valverde. Meno undici: lo sparo di Vincenzo è una lunga gittata azzurra che si ferma sulla ruota di Tanel Kangert, dalla fuga per la vittoria alla scorta del suo capitano. Chaves incassa male e l'aiuto di Uran non gli basta, perché Nibali è una furia e scollina in maglia rosa virtuale con un minuto di vantaggio sul colombiano. La tappa intanto la vince Rein Taaramäe del Team Katusha e ci scuserà l'inosservanza, ma il 28 maggio 2016 è il giorno della leggenda di Vincenzo Nibali re della Corsa Rosa. L'immaginazione al potere, urlavano gli studenti del sessantotto sulle strade del Maggio Francese. "E se vi siete detti non sta succedendo niente", cantava Fabrizio De André nella Canzone del Maggio. Non un mese qualunque, ma il mese del Giro d'Italia e di un cavaliere che scelse le Alpi per disegnare l'impresa.
VIDEO - Nibali sale sul podio e bacia la maglia rosa
L'ORDINE D'ARRIVO20a Tappa
1. REIN TAARAMAE-
2. Darwin Atapuma +52"
3. Joseph Dombrowski +1'17
4. Mikel Nieve+4'12
5. Alexander Foliforov +4'36
6. VINCENZO NIBALI +6'44
7. ALEJANDRO VALVERDE +6'57
8. Rigoberto Uran +6'57
9. GIOVANNI VISCONTI +7'47
10. Rafal Majka+8'06
11. Bob Jungels+8'06
12. GIANLUCA BRAMBILLA+8'13
13. STEVEN KRUIJSWIJK +8'13
14. ESTEBAN CHAVES +8'20
15. Michele Scarponi+8'20
VIDEO - Mamma Chaves abbraccio Nibali all'arrivo
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