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Tom Dumoulin è la prima maglia rosa del 99esimo Giro d'Italia

Fabio Disingrini

Aggiornato 07/05/2016 alle 18:57 GMT+2

L'olandese del Team Giant-Alpecin chiude col miglior tempo di 11'03 la crono-prologo di Apeldoorn: stesso tempo per Primoz Roglic (Lotto NL-Jumbo), terzo a +6" Andrey Amador della Movistar. A 12 secondi da Dumoulin, Moreno Moser sesto e primo degli italiani mentre Cancellara è solo ottavo a +14". Infine, tra gli uomini di classifica, il migliore è Vincenzo Nibali in 11'12 e +5" su Valverde

Tom Dumoulin, premier porteur du maillot rose sur le Tour d'Italie 2016

Credit Foto AFP

APELDOORN (GELDERLAND) - La prima tappa del Giro d'Italia è una ventiquattrore di straordinaria adesione. Primo: perché sono i giorni della Resistenza olandese, della Memoria ai caduti e della Liberazione dal nazifascismo. Secondo: perché qui la bicicletta è una proprietà esistenziale. Apeldoorn è allora una polveriera e Marktplein il suo epicentro: una piazza gremita e il palco rosa che s'infiamma per la presentazione delle squadre, una sfilata di atleti rotanti e le prime parole sibilate dai performer più attesi, velocisti (Kittel, Greipel) e capitani (Uran, Valverde, Landa, Nibali).
La passione olandese s'accende per la Lotto NL-Jumbo di capitan Kruijswijk e per l'arrivo di Tom Dumoulin, salutato alla maniera delle rockstar: forse perché il Tulipano Nero piace tanto alle ragazze e di grazia, la platea è indorata di bionde chiome, occhi azzurri e sorrisi raggianti. Belle come le miss che sfilano sul podio con le maglie del Giro, fiere come Giorgia Palmas splendida Madrina del Giro e l'emozione di un Trofeo Senza Fine. La vigilia s'è fatta, che lo spettacolo abbia inizio, che la notte cominci: è la sera del dì di festa e Apeldoorn vuole ballare.
Il giorno dopo, il paese si sveglia diviso dal tracciato della crono e il pubblico si destreggia fra poltrone arrangiate su pittoreschi ponteggi e stand di birre a portata di transenna. L'Italia esporta il Giro e il suo sole caldo, l'Olanda risponde con passione e i soliti difetti ricettivi fra le (bellissime) musiche del Padrino, funicoli funicola e maldestre ipotesi di pizza sfornate da casette fiabesche. Non si perdono nemmeno la ricognizione di questa Ronde van Italie, s'accalcano fra i track del villaggio di partenza e attendono calmi che il primo corridore (Fabio Sabatini della Etixx Quickstep) sbuchi dalla modernissima stazza del Velodromo di Apeldoorn.
Al suo interno, nel cuore dell'Omnisport, i corridori attendono la chiamata sulla rampa di lancio: sarà un grande salto di 3.463,1 chilometri fino a Torino, ma intanto ci soffermiamo sui controlli dell'UCI che ha scelto ancora i teslametri (tablet di misurazione del campo magnetico) e non le telecamere termiche per verificare i telai contro gli spettri del doping meccanico. Infine, le luci di gala, il countdown e le munifiche hospitality di una delle partenze più glam nella storia dei grandi giri.
L'ultima notizia è che Tom Dumoulin, l'enfant du pays, è la prima maglia rosa del Giro d'Italia in nazione d'Olanda. Il capitano della Giant Alpecin ha vinto il prologo della novantanovesima edizione con un tempo a cronometro di 11 minuti e 3 secondi. Novemila e ottocento metri di fiamma oranje scaricata sull'asfalto di Apeldoorn davanti a Primoz Roglic (Lotto-Jumbo, s.t.) e Andrey Amador della Movistar (6”). Bravo Moser, sesto e primo degli italiani a 12 secondi; male, a +14", l'attesissimo Fabian Cancellara, ottavo e già stremato dalla febbre rosa.
Tom Dumoulin ha fatto una prestazione fantastica. È stato un privilegio essere sul podio di questa bellissima tappa di apertura del Giro. Apeldoorn, Gelderland e tutto il Paese hanno mostrato il loro lato migliore oggi. (Re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi)
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Dumoulin: "Emozione incredibile, non riesco a descriverla"

L'ordine d'arrivo

1. Tom Dumoulin (Giant Alpecin) 11'03''
2. Primoz Roglic (Lotto NL-Jumbo) s.t.
3. Andrey Amador (Movistar) +6''
4. Ludvigsson (Giant Alpecin) +8''
5. Marcel Kittel (Etixx Quickstep ) +11''

Gli uomini classifica

Vincenzo Nibali (Astana) 11'22''
Steven Kruijswijk (Lotto Nl Jumbo) +3''
Alejandro Valverde (Movistar) +5''
Rigoberto Uran (Cannondale) +14''
Rafal Majka (Tinkoff) +19''
Mikel Landa (Sky) +21''
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Giro d'Italia, la preview della seconda tappa

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