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Buongiorno a tutti gli amici di Eurosport da Luca STAMERRA (Twitter: @StamLuca). Quest'oggi siamo in DIRETTA per raccontarvi la quinta tappa del Giro d'Italia, frazione da Pedara a Messina.

Giro d'Italia
Tappa 5 | Pianura | Uomini | 10.05.2017
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Luca Stamerra

Aggiornato 10/05/2017 alle 17:13 GMT+2


-88 km
2'40'' il vantaggio dei fuggitivi: anche Greipel in fondo al gruppo per fare il pieno di borracce
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-90 km
Scende il vantaggio dei due battistrada: 2'45'' di margine per Shalunov e Paterski
-92 km
Tratto in discesa e la Bahrain Merida vuole stare davanti. I due fuggitivi di giornata hanno un margine di 3'11'' sul gruppo maglia rosa
-94,5 km
Nizzolo che in questo avvio di Giro ha collezionato comunque due piazzamenti, il 4° posto di Olbia (con la vittoria a sorpresa di Pöstlberger) e il 3° posto di Cagliari dove non si era fatto sorprendere dall'azione della Quick Step ma non ha potuto fare nulla nella volata che ha sancito la vittoria di Gaviria.
-94,5 km
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Qualche problema per Giacomo Nizzolo, il campione nazionale italiano è in fondo al gruppo maglia rosa. Come detto più volte in questo inizio di Giro d'Italia, il corridore della Trek non è proprio al meglio a causa di un problema al ginoccho che lo ha costretto a cominciare la stagione tardi rispetto alla tabella di marcia.
-95,8 km
Superato il tratto di Linguaglossa, ora un tratto in discesa fino alla zona di rifornimento. Ci saranno poi due traguardi volanti, quello di Taormina e Roccalumera. Quello di Taormina è in leggera salita con una pendenza media del 5,8%
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Diego Rosa ha spiegato così l'accaduto di ieri con Javier Moreno...
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37,800 la media oraria dopo la prima ora di corsa
-100 km
100 km al traguardo di Messina: 3'23'' per i due fuggitivi di giornata
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Polanc: "Una vittoria straordinaria, nessuno si aspettava una fuga così"

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Paterski ha scollinato per primo, 2° posto per Shalunov. A prendersi l'ultimo punto a disposizione è stato Teklehaimanot che si era staccato dal gruppo per giungere 3° all'Andronico Sant'Alfio
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Solita fuga di giornata con Eugeny Shalunov (Gazprom Rusvelo) e Maciej Paterski (CCC) all'attacco dai primi km di corsa. Le squadre entrate in corsa con la wild card si stanno dando davvero da fare in questo avvio di Giro...
I due, quando mancano 105 km all'arrivo, hanno avuto un vantaggio massimo di 3'50'' sul gruppo maglia rosa, tirato dalla Quick Step di Jungels e Gaviria. Ora il loro vantaggio è di 3'30'' dopo aver superato il primo ed unico GPM di giornata (2a categoria), l'Andronico-Sant'Alfio (salita di 6,2 km con pendenza media del 4,8% e pendenza massima dell'8%)
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Ma cominciamo a parlare della tappa di oggi, la Pedara-Messina di 159 km. Nuova occasione per i velocisti, o almeno per chi di loro ha ancora energie dopo l'Etna di ieri. Gaviria è sembrato sicuramente il più pimpante di ieri, rimanendo nel gruppo maglia rosa fino ai piedi dell'ultima salita.
I favoriti, comunque, sono sempre quelli con Ewan (Orica Scott), Greiepl (Lotto Soudal) e Gaviria (Quick Step) a giocarsi la vittoria di tappa. Occhio anche ai nostri italiani: Giacomo Nizzolo, Sacha Modolo e Kristian Sbaragli.
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Le altre classifiche
Maglia ciclamino (classifica a punti)
1. André GREIPEL (Lotto Soudal) 81 punti
2. Daniel TEKLEHAIMANOT (DDD) 74 punti
3. Fernando GAVIRIA (Quick Step) 72 punti
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Maglia azzurra (classifica scalatori)
1. Jan POLANC (UAE) 43 punti
2. Daniel TEKLEHAIMANOT (DDD) 22 punti
3. Ilnur ZAKARIN (Katusha) 18 punti
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Maglia bianca (miglior giovane)
1. Bob JUNGELS (Quick Step) 19h41'56''
2. Adam YATES (Orica Scott) +10''
3. Davide FORMOLO (Cannondale) +10''
la indossa Yates visto che Jungels indossa già la maglia rosa
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Credit Foto Getty Images

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Ecco la classifica generale dei migliori:
1. Bob JUNGELS (Quick Step) 19h41'56''
2. Geraint THOMAS (Sky) +6''
3. Adam YATES (Orica Scott) +10''
4. Vincenzo NIBALI (Bahrain Merida) +10''
5. Domenico POZZOVIVO (Ag2r) +10''
6. Nairo QUINTANA (Movistar) +10''
7. Tom DUMOULIN (Sunweb) +10''
8. Bauke MOLLEMA (Trek) +10''
9. Mikel LANDA (Sky) +10''
10. Thibaut PINOT (FDJ) +10''
11. Tejay VAN GARDEREN (BMC) +10''
12. Andrey AMADOR (Movistar) +10''
13. Davide FORMOLO (Cannondale) +10''
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14. Ilnur ZAKARIN (Katusha) +14''
15. Steven KRUIJSWIJK (Lotto Jumbo) +23''
16. Wilco KELDERMAN (Sunweb) +23''
17. Rui COSTA (UAE) +46''
18. Tanel KANGERT (Astana) +54''
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23. Dario CATALDO (Astana) +1'32''
25. Maxime MONFORT (Lotto Soudal) +2'17''
26. Pierre ROLLAND (Cannondale) +2'41''
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Tappa che però non ha regalato grandi spunti dal punto di vista della classifica generale. Il tanto atteso attacco sull'Etna non c'è stato, solo un'accelerazione per Nibali che è subito stato ripreso da Amador (compagno di squadra di Quintana). L'unico che ha guadagnato qualcosa è stato Zakarin che ha anticipato il gruppo dei migliori di 10'', recuperando parzialmente quello che aveva person nella tappa di Tortolì
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A vincere è stato poi lo stesso corridore della UEA Emirates Team con una spendida azione in fuga di 179 km. Jan Polanc vince così la sua seconda tappa al Giro dopo l'acuto sull'Abetone nel 2015. Bravissimo il classe '92 che regala così il primo successo al team emiro ma soprattutto completa un'impresa d'altri tempi, riuscendo a battere da solo l'intero plotone
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Nessuna esclusione e squalifica invece per van Rensburg e Polanc, dopo il litigio di ieri sul primo GPM di giornata
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Alta tensione al GPM: litigio tra van Rensburg e Polanc

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La notizia importante di ieri riguarda perà la Bahrain Merida, la squadra di Vincenzo Nibali. La commissione di corsa ha deciso di escludere il corridore spagnolo Javier Moreno dopo spinte e qualche pugno ai danni di Diego Rosa (Sky). Nibali resta così senza un gregario dopo solo una settimana... Giusta la scelta dei commissari?
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Spintoni a Rosa, Javier Moreno Bazan squalificato: Nibali perde un gregario

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Da Pedara sono partiti in 191 corridori: ieri ci sono stati i ritiri in corsa di Rohan Dennis che ha ammainato bandiera bianca sulla prima salita (era caduto nella tappa di Cagliari), a dire addio anche Kochetkov della Katusha e Alexandre Geniez dell'Ag2r
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Credit Foto Imago